Re: Cos'è per voi la religione?

Inviato da  prealbe il 14/5/2008 1:17:51
La religione è la trasposizione in forma intellettualmente organica del sentimento della religiosità, il quale deriva dalla sensazione interiore di un collegamento profondo e imprescindibile fra sé stessi e ciò che ci circonda. Corrisponde dunque ad una tensione al superamento della propria sfera individuale (1) in favore di una idea del mondo come insieme ordinato e interrelato, di cui il singolo individuo è semplicemente uno fra gli innumerevoli elementi che ne partecipano. Risponde anche alla specificità dell’uomo di ricercare i significati degli eventi (di una qualche rilevanza) di cui è testimone; eventi in cui, nella percezione umana, la parte materiale, concreta, esplicita, non esaurisce quasi mai l’evento stesso. L’uomo ha da sempre un piede nell’astratto, e certamente non a causa di suggestioni esterne.

Se si può quindi discutere dell’aspetto organizzato delle religioni, cioè della loro cristallizzazione in strutture più o meno ipocrite e più o meno mondane, mi sembra invece sintomo di una certa superficialità e pretenziosità (e si potrebbe essere anche più espressivi, in merito, ma per il momento sorvoliamo... ) liquidare la ricerca millenaria del metafisico e del sacro da parte dell’uomo come un conclamato ed elementare contrappeso psicologico delle sue ansietà infantili (a proposito di luoghi comuni... ).


Prealbe


1 - La qual cosa spiega bene, nella febbre individualistica ed egocentrica che pervade la cultura contemporanea, l’accanimento denigratorio, ai limiti dell’esorcizzazione, che assai frequentemente si riscontra nei confronti del sentimento religioso e di chi lo esprime.

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