Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia

Inviato da  kirillov81 il 26/3/2007 1:05:06
PaoloMarr ha scritto:
Citazione:

Permettimi pero' di correggere prima una mia svista, di cui non mi ero ancora accorto, quella del POST#221 in cui ho dimenticato la parola "nella" prima di testa..


O.K. per il chiarimento dovuto a svista, ma gli altri problemi rimangono. Comunque in attesa di una tua risposta, ho completato la lettura del 3D e avrei qualche altra obiezione.

1) Se tu hai ragione in tutto e per tutto, l'unicità della tua scoperta ti rende di conseguenza unico; tanto da riverstire però un ruolo nettamente superiore a quello di Cristo. Infatti saresti tu colui che ci rivela la definitiva verità scritturistica e non il Cristo, che avrebbe invece continuato a trasmettere messaggi non decodificati. Il che, perdonami, mi pare un po' da megalomane.

2) Sinceramente se tu avessi ragione, troverei irrazionale e persino contraddittorio il piano divino. Se Nostro Signore non costituisse infatti il termine della rivelazione, ma anzi, invece di essere esplicito e diretto nei propri insegnamenti, si fosse mantenuto nel solco di una trasmissione essoterica (con due "s") che ne implichi una esoterica (quella decriptata), ciò significherebbe che Dio avrebbe creato una sua chiesa per ingannarci. Infatti, a meno che tu non sia protestante, è indubitabile che Cristo abbia voluto istituire proprio quella Chiesa, che poi tu giudichi essere la casa dei falsificatori. Eppure Cristo promise la sua assistenza diretta, affinché la Chiesa non si ingannasse in materia di fede e di conseguenza non ingannasse il popolo cristiano. Dunque tu pretenderesti che sia verosimile il fatto che Dio abbia voluto istituire una chiesa gnostica ed esoterica in potenza (perché si è dovuto aspettare per oltre 2 millenni le tue scoperte per giungere all'esoterico), ma ingannatrice in atto (in quanto propagandatrice di una dottrina essoterica che al massimo corrisponde alla "copertina" del CD).

3) Senza contare che, ai fini di conservare intatto il vero messaggio, sarebbe stato molto più semplice e lineare da parte di Dio fare esattamente quello che la Chiesa pretende sia stato fatto: istituire la Chiesa infallibile in materia dottrinale, in modo che la rivelazione fosse comunque mantenuta esente da falsificazioni. Quello che voglio dire è che nascondere l'esoterico all'interno del messaggio essoterico, se può gratificare esigenze emotive di tipo gnostico o più banalmente esigenze da thriller storico-religioso, dal punto di vista pratico è una soluzione troppo umana, molto più di matrice umana rispetto a quella di garantire l'inerranza dottrinale per una diretta assistenza da parte dello Spirito Santo (come da dottrina ufficiale).
Sarà una deformazione da cattolico tradizionalista, ma io in presenza dell'esoterico a tutti i costi, sento sempre la puzza di zolfo, perché sono convinto che l'errore non si combatta con il nascondere il più inviolabilmente possibile la verità, ma tutto al contrario con il renderla il più esplicita possibile. Dio parla sì-sì, no-no e non ha bisogno di criptare e nascondere la verità, quella è un'esigenza tipicamente gnostica.
Ciao
Alessandro

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