Re: Logica,divinità e...

Inviato da  mc il 27/2/2007 2:44:58
Caro meritomio,
apprezzo lo sforzo di rispondere tutte i miei dubbi su cio' che esponi, ma abbi la compiacenza di non rispondere ai post traendo conclusioni assolutamente non suggerite dal singolo utente a cui stai rispondendo, ma al sunto di tutte le ipotesi espresse da tutti gli utenti di questo forum (e forse di altri...)...

Detto cio', ti pago una cena se trovi una sola volta la parola SCIENZA nei miei post. Anche un solo riferimento esplicito ad essa. Anche solo una singola frase in cui esalto la perfezione di quella disciplina.

Percio', mi limitero' a rispondere solo dove non si rinfaccia la fallibilita' della SCIENZA... qualcuno, quello che hai scambiato per me, ti rispondera' per le rime... sempre che non sia qualcun'altro, su un altro sito...! ehehehhe....

Citazione:
Ti corrego, se mi permetti, ma per i credenti non si tratta di illudere la propria coscienza.
Non ti pare?

La coscienza non si illude, infatti.
Da qualche parte, in essa, si avverte la mancanza di certezze e ci si conforta nella fede.
Mettere in dubbio la propria fede e' proprio il dar retta a quella parte di coscienza che intuisce l'artifizio divino e cerca in qualche modo di ritornare nell'ottica di cio' che ha paura di essere : un essere mortale. <Punto>.

Citazione:
.
La tua osservazione sulla diffusione della religione in italia, lascia il tempo che trova.
La religione e' diffusa indipendentemente da presunti ed occulti poteri forti religiosi.
La fede o la si ha o non la si ha, non e ' come un vestito che si puo levare ogni giorno.

Certo!... E' naturale credere in dio!
Non sono i poteri forti religiosi che creano le strutture per diffondere le religioni. E le chiese in italia crescono come i funghi ... spontaneamente!
Ci si nasce con la fede? O dipende dal tipo di formazione che ci viene data? Dalla tradizione famigliare in cui si cresce? Forse e' una predisposizione genetica : la razza credente pura!

Citazione:
In italia, in ogni caso a 18 anni si ha la capacita' giuridica e d'agire e si e' liberi nelle scelte.
La persona che crede, arriva a Dio dopo un proprio percorso personale.
Non esiste una carta geografica o il satellitare per indicare il percorso

Ma allora non leggi tra le righe : in italia si nasce, di default, cattolici, non scherziamo.
Nel 90%, almeno, delle famiglie italiane si prevede una formazione di tipo religioso, sin da piccoli, si decide per loro. A quell'eta' si fissano alcuni dogmi (tipo l'esistenza di dio) difficili da far crollare, se non altro per abitudine.
Una credenza che diventa sempre piu' speranza, che diventa sempre piu' semplice da accarezzare, quanto piu' si avanza con l'eta'. Quando si avverte ancora di piu' il bisogno di continuare la propria esistenza da un altra parte... e ognuno ha i suoi motivi.

.... e poi SCIENZA SCIENZA SCIENZA E SCIENZA...E DIAVOLO !

...Se vuoi smettere dillo.

ciao
mc

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