Polemiche negli Usa per un videogioco in cui diffondi il cristianesimo e uccidi i non credenti
Il gioco diffonde la preghiera e l’adorazione di Dio, e non ci sono uccisioni in nome di Dio. Ci sono morti ammazzati, sì, ma è un videogioco. La base del gioco è il benessere spirituale”, si è difeso Troy Lyndon, amministratore delegato dalla Left Behind Games, che si definisce un “discepolo di Cristo”. E intanto gongola: le vendite iniziali del videogame sono andate benissimo, dice, e in fondo le polemiche sono tutta pubblicità gratuita.
Divinità ,logica e guadagno
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