Re: Logica,divinità e...

Inviato da  benitoche il 22/11/2006 20:29:21
Mi rendo conto che molti,ritenendosi al culmine dello spirito scientifico,troveranno perfettamente antiscientifiche le mie considerazioni
Posso comprenderli,poichè questa obiezione si impone necessariamente a chi non abbia esperienza del campo soprasensibile,e al tempo stesso non possegga il riserbo e la modestia necessari per ammettere di avere ancora qualcosa da imparare.

Ma almeno non si dica che ''contrastano con l'intelletto''e che per mezzo dell'intelletto non si possono dimostrare.
L'intelletto non può far altro che combinare e sistematizzare i fatti,e i fatti si possono sperimentare,ma non dimostrare per mezzo dell'intelletto.
Con quest'ultimo non si può nemmeno dimostrare una 'balena';dobbiamo vederla noi stessi,o farcela descrivere da chi l'ha veduta.


Per fiammifero, per la sua sensibilità acquisita e per la sua 'unica' vita

Il sonno è stato spesso denominato il fratello minore della morte.
Io mi alzo al mattino;il corso della mia vita era stato interrotto dalla notte.Se nella mia vita ha da regnare un ordine e un senso ,io non posso riprendere al mattino la mia attività in modo arbitrario.Nelle mie azioni di ieri ,si trovano le premesse per quanto ho da fare oggi.Debbo riallacciarmi al risultato del mio operato di ieri.Nel pieno senso della parola posso dire che le mie azioni di ieri sono il mio destino oggi.Sono stato io stesso l'artefice delle cause alle quali debbo ora aggiungere gli effetti;a queste cause io mi trovo di fronte,dopo essermene ritirato per un certo tempo.Esse fanno parte di me
Da questi effetti sono stato trasformato,ho acquistato capacità nuove,e con ciò le mie esperienze di ieri sono le cause delle mie capacità di oggi.Il mio passato rimane connesso con me,continua a vivere nel mio presente e mi accompagnerà nel mio avvenire.Per mezzo del mio passato mi sono creata la condizione in cui vivo attualmente.Il senso della vita esige che io rimanga connesso con tale condizione,poichè sarebbe davvero insensato se,in condizioni normali ,io non abitassi in una casa che ho fatto costruire per me.
Se gli effetti delle mie azioni di ieri non dovessero essere il mio destino di oggi,io non dovrei destarmi stamane,ma dovrei venir creato nuovamente dal nulla..E lo spirito umano dovrebbe essere ricreato a nuovo ,sorgere dal nulla,se i risultati delle sue vite precedenti non rimanessero collegati con le successive.
Anzi l'uomo non può neppure vivere altrimenti che nella condizione creata nella sua vita precedente:propio come gli animali che in seguito alla loro migrazione nelle caverne del Kentucky non possono più vivere altrove.Per effetto del loro operato ,cioè dell'immigrazione,essi si sono creati le condizioni della loro una vita ulteriore. Un essere che è stato attivo una volta,non sussiste poi più isolatamente,ma ha introdotto nelle propie azioni il suo sè;d'ora innanzi tutto ciò che esso diviene ,rimane connessso con gli effetti delle azioni compiute..Questa connessione di un essere con i risultati delle sue azioni è la legge del karma,che domina il mondo intero.Il karma è l'attività divenuta destino.
Come al mattino ritroviamo gli effetti delle nostre azioni e dobbiamo riallacciarci ad essi,così pure è per le azioni compiute nelle precedenti incarnazioni.I loro risultati rimangono incorporati nel mondo entro il quale eravamo incarnati,ma fanno parte di noi come la vita delle caverne fà parte degli animali che per effetto di essa hanno perduto la facoltà visiva.Come questi animali non possono vivere che nell'ambiente al quale si sono adattati,così lo spirito umano non può vivere che nell' ambiente adeguato alle sue azioni per mezzo delle quali egli se lo è creato



PS
Qualcuno ha detto che ritorniamo all'incirca ogni mille anni,una volta uomo e una volta donna,non è che gli omosessuali sono in confusione per il sesso della vita precedente?

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