Re: Logica,divinità e...

Inviato da  SoleLuce il 17/11/2006 17:23:26
Mi sembra che stiamo toccando troppi argomenti tutti contemporaneamente per poter riuscire a chiarire bene.

Comunque credo che ci sia una considerazione di fondo da fare: quanto stiamo qui sulla Terra?
Non è un problema da poco, perché se consideriamo quanto poco tempo abbiamo qui, capiremmo di più che non è possibile voler comprendere i misteri di Dio, della materia, dell'Universo etc...
Quindi non solo per limitatezza intellettiva, ma anche per il tempo.

E' ovvio pensare che Dio ci chieda l'essenziale per poter 'passare di livello' se così possiamo dire. Poi vedremo.
Voler capire e spiegare tutto ciò che esiste in questi pochi lustri che stiamo qui è totalmente ridicolo e inutile.
Non dico che non ci sia il desiderio di farlo, ma non è utile nelle circostanze in cui ci troviamo.

Volevo aggiungere un'osservazione al mio discorso sulla Fede: non avete mai pensato che invece di essere un peso che dobbiamo portare o qualcosa che ci è dato come punizione, non sia l'opposto?
Ricordate il mio esempio sul Sistema Operativo danneggiato? Quindi non pensate che possa essere questo il piano di riserva?
Se Satana è riuscito a farci invertire l'ordine della materia con lo spirito, ora dobbiamo ripristinare quello che era originariamente, dando il giusto valore ad entrambi.
Ecco quindi lo sforzo da parte nostra per accogliere la Fede. Più si è umili più è facile. Per questo Gesù ha parlato dei bambini.
Comunque non può essere qualcosa che fanno gli altri per noi! E' una fatica del cuore che ognuno deve svolgere se vuole continuare dopo la Terra.
Un po' come uno che vuole imparare una materia e non gli servirà a niente che altri gli facciano gli esercizi. Finché non li fa lui non capirà.

@Max
Guarda che Gesù dice 'mondo' per dire che non gli interessa regnare qui sulla terra come temevano Pilato e Erode.
Ma dice che è re del 'Regno dei Cieli'. Che questo neghi l'universo creato nell'AT non lo vedo proprio.

Per il resto, come ho spiegato, non speculo sull'Universo perché potrei dire, come voi, le più grandi fesserie.
A me interessa capire cosa devo fare su questa terra per avere lo spirito vivo dopo la morte. E dopo vedremo cosa mi si chiederà e quello che potremo imparare di più.
Come il bambino che deve nascere del mio esempio precedente: non ha nessun senso che si preoccupi di quale lavoro dovrà fare quando avrà 30 anni. L'unica cosa che deve fare in quel momento è avere i polmoni funzionanti bene per quando inizierà a vivere da solo. Bella roba se ottenesse la laurea e morisse subito dopo il parto.

@Fiammifero:
Citazione:
quindi se ne deduce che non viene elargita a tutti,un po' egoista e parziale!

Vedi sopra. E' una nostra necessità da conquistarci per vivere nello spirito, non qualcosa che viene elargito a capriccio.

Per Mago otelma & co., spero sia una battuta.

Per la Bibbia e la Fede in chi merita la nostra fiducia, vedi
dopo.

Citazione:
Qual'e' uno scopo nella vita, percui questa vale la pena di essere vissuta.


"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente, e il prossimo tuo come te stesso."

Dentro questo trovi la felicità e la pace di essere fra le braccia di un Padre che ti aspetta anche oltre la morte
e cerchi di dare la stessa felicità e pace agli altri.
E' anche quello che cerco di fare qui.
Sinceramente la speculazione fine a se stessa non mi interessa. Nel momento in cui questo avverrà, lascio.

Non sto dicendo che sono qui per convertirvi, ma siccome ho trovato ciò che merita di essere conosciuto-vissuto mi fa piacere condividerlo con gli altri.
So benissimo che non convincerò nessuno con le parole. Cosa pensate, che mi illuda?
Ma nella vita dobbiamo 'seminare', cioè far conoscere. Poi chi riceve, farà/non farà la sua parte.
Del resto cosa fate voi che sia diverso in altri argomenti? Non è lo stesso quando uno conosce una cosa bella o nuova? Non fate così anche per l'11/9 o le scie chimiche ad esempio?


Finisco sulla Bibbia e su chi merita la nostra fiducia in materia di Fede.

Intanto una precisazione: credo che non sarà mai possibile per l'uomo, avvolto com'è dalla materia e da secoli di errori, di conoscere autonomamente la Verità e Dio stesso.
Nel fare questo, sì che uno si crea il Dio a 'sua immagine e somiglianza' di cui parlavate voi. In realtà si segue noi stessi e le nostre voglie.
E sono anche convinto che questo sia il motivo principale per cui molte persone non si interessano di ricercare la Verità sinceramente. Ognuno vorrebbe istintivamente assecondare le sue voglie, i suoi vizi, in una parola decidere qual è il bene e il male.
Questo è ciò che troviamo guarda caso all'inizio della storia umana. Ed infatti è, stringi stringi, l'unico peccato: volere essere Dio noi stessi. Da Lucifero in poi, così è.
Dover ammettere e credere in un Dio implica seguire la Sua Legge, non le nostre.

Anche prima si era accennato in quale dio credere tra i tanti della storia umana etc.
Intanto è necessario fare una scrematura di ciò che l'umanità ha prodotto nei secoli: alcune religioni hanno un fondamento serio ma ce ne sono tantissime altre che non sono neanche lontanamente da prendere in considerazione senza che nessuno si scandalizzi: vedi chi può credere all'idolo gatto, alla vacca sacra o cose simili. Per piacere, prima mi parlavate di logica, di intelligenza e poi tutto dovrebbe essere valido?
Ma quello che vedo interessante è la differenza tra le religioni che gli uomini hanno 'costruito' per istintiva forza interiore a capire la realtà che ci circonda e la religione ebraica-cristiana.
Qui è Dio che prende l'iniziativa di farsi conoscere, non l'uomo che se lo raffigura. Da Abramo a Mosè, fino a Gesù è una rivelazione progressiva del volto di Dio sempre più chiara. Questa lentezza di apprendimento è dovuta all'umanità che cresceva lentamente nei secoli e non poteva comprendere tutto fin dall'inizio. Anche una parte di contaminazione del messaggio non ne toglie nulla nell'essenziale che è unico nel mondo.
Poi si giunge a Gesù e qui lo spartiacque si fa ancora più grande. Vi invito a trovarmi qualsiasi essere umano equilibrato nell'intera storia ad affermare che Lui è il Figlio di Dio, Dio stesso, disceso dal Cielo per svelare il volto del Padre.
"Io sono la Verità e la Vita"
"Prima che Abramo fosse, Io sono"
"Io vi giudicherò nell'ultimo giorno"
"Chi ha visto me ha visto il Padre"
etc. etc.
Sono talmente tante e impressionanti le affermazioni a questo proposito che lasciano esterefatti. Le sue opere, la sua sapienza, la sua santità di vita, hanno confermato le sue parole. Tanto che quando volevano accusarlo, nessuno è riuscito a convincerlo di peccato, ma solo di bestemmiare nel proclamarsi Dio appunto.

Bhè da questi fatti, riassumo brevemente la mia posizione sulla logica-divinità in questa discussione:

1) credo che per parlare di Dio si debba avere un atteggiamento di rispetto, umiltà e consapevolezza della nostra limitazione intellettiva;

2) è necessario aprirsi col cuore e non solo con la mente perché Dio ha una logica diversa dalla sola razionalità umana, principalmente la logica del cuore, l'Amore;

3) mi pare giusto cercare di capire in questo poco tempo che siamo sulla terra l'essenziale della questione spirituale che ci riguarda perché se vogliamo capire tutto senza riuscirci e contemporaneamente perdiamo l'unica cosa che serve, stiamo freschi;

4) mi sembra anche logico cercare di vedere cosa hanno fatto miliardi di altri uomini nel resto della storia umana. Dopo aver conosciuto la rivelazione divina nella Bibbia e in particolare nella persona di Gesù, mi sembra spontaneo poggiare la mia fiducia in un uomo così perfetto come lui e seguire i suoi insegnamenti. Dalla razionalità aperta al Mistero, si passa alla Fede che supera la ragione che arriva fin dove può.
Che poi si voglia riporre questa fiducia in lui oppure no, siamo liberi di farlo, accettandone le conseguenze.

Se poi credete di perdere qualcosa di bello della vita, bhé vi sbagliate talmente tanto che non immaginate. (Me le immagino le vostre risposte, suvvia... siate seri.)
Ma questo implica una conoscenza più profonda del Vangelo e della religione, cosa che ho capito non avete, nonostante i riferimenti al catechismo.

Ecco, questo è il mio percorso di vita e il mio rapporto logica-divinità.
Spero vi possa essere di utilità in qualche modo.

Saluti, con affetto.

PS:
Kirbmarc, non mi sembra di essere stato 'fumoso'; ora che hai stressato per capire, buona 'conoscenza', non solo 'comprensione'

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