Re: Logica,divinità e...

Inviato da  SoleLuce il 16/11/2006 21:24:58
Citazione:

Kirbmarc ha scritto:

Come fai,allora,a sapere che esiste? Perchè "lo dice la Bibbia"? Ma la Bibbia ha valore solo se lui esiste. Quindi è un circolo vizioso.

Come? Lo dice la Bibbia anche questo?

In soldoni: ci DOVETE credere,e non sognate nemmeno di dubitarne,esserei limitati e superbi che non siete altro!



Scusa, ma non capisco dove vuoi arrivare. A dire che alla fine è necessaria la Fede?
Perché chi ha mai detto che la conclusione finale di una ricerca aperta e umile alla Verità, non presuppone l'accettazione della Fede?
E' ovvio che si giunge a un punto in cui la ragione deve essere integrata dalla Fede.

Forse non vi è chiaro cos'è la Fede. Probabilmente perché non l'avete mai sperimentata.

La Fede è una capacità dell'uomo per la quale si è in grado di credere a una Verità che ci è stata fatta conoscere. E' un dono gratuito che Dio dà a _tutti_ quelli che si aprono a Lui. L'ho sottolineato perché non è Dio che fa ingiustizie. Ma ci sono vari modi e tempi in cui questo dono si manifesta nella vita delle persone. Appunto perché ogni vita ha la sua storia diversa dalle altre.
Ed è anche un'ottima cosa perché rende tutti gli uomini uguali di fronte a questo problema. Ognuno deve sforzarsi ad accettare e mantenere questo dono. Già perché la Fede si può anche perdere. E al giorno d'oggi è anche molto facile per tanta superficialità. Non pensiate che chi ce l'ha non debba fare nessuno sforzo personale per mantenerla. Ma questo è bello e giusto.

Il problema sta nel non fare resistenza negativa alla Grazia che ci vuole 'toccare'.
Di qui il discorso iniziale a mantenere un atteggiamento sincero di ricerca umile e fatta con amore.
Certo che poi ognuno si fa le prorità nella sua vita. Io non esiterei un istante a cercare Dio sapendo che esiste questa possibilità ragionevole e tantissimi l'hanno sperimentato e lo continuano a fare.
Poi c'è chi si mette la priorità di un reality...

Avere Fede, però, non significa per niente credere a cose illogiche (come ho spiegato in post precedente), semmai con logica diversa da quella del razionalismo (che vuole dare un posto alla ragione che non le spetta e cioè superiore allo spirito). Diventa lei il nostro 'dio': la 'dea ragione'...
Forse è questo che non capite. Con la Fede uno non è un credulone, ma una persona che ha 'visto-sperimentato' come i valori dello spirito, che non sono pienamente comprensibili dalla ragione, la sorpassano.

E' una caratteristica dello spirito che sorpassa il nostro mondo psichico (intelligenza e sentimenti).
In una parola è più grande della ragione ed è necessaria per l'entrata nella Vita dopo questo brevissimo passaggio qui sulla terra.

Sarebbe come se un bambino che deve ancora nascere si rifiutasse liberamente e coscientemente di sviluppare i polmoni o l'apparato digerente del cibo dalla bocca in giù.
Direbbe: 'Tanto a che mi servirà mai avere stì polmoni? In nove mesi che son qui non li ho mai usati...
E sta' bocca poi? Mah, io mi nutro così bene coll'ombelico...'

Bene, e quando sarà nato che farà???

Attenti a non rifiutare di 'costruire' ora che ne abbiamo il tempo e il modo, ciò di cui abbiamo bisogno dopo la morte. Dopo non lo si può più.

Infine è ovvio che la Fede si basa anche sulla testimonianza di vita e di parole di un altra persona. Non è solo qualcosa che scende dall'alto invisibilmente. Nasce sempre prima dalla fiducia che si nutre in una persona. Che evidentemente si comporta in modo tale da meritare stima e fiducia.

E qui nasce il discorso sulla Bibbia e Gesù.
Ma ora devo andare.
Ci si risente domani eventualmente.
Se invece non vi interessa chiudo qui. Non c'è problema.

Ciao

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