Re: Logica,divinità e...

Inviato da  muratore il 16/11/2006 2:40:03
Citazione:

Allora;se questa "Intelligenzadel Cuore" è illogica,ho ragione a sostenere che l'unico modo di credere sia quello del "Credo quia absudum". O no?

Si e no, fondamentalmente confermo le tesi di santa e soleluce.
Si devi essere in grado ci credere, (meglio ancora comprendere) ciò che una mente limitata non può capire.
Come sia possibile è un mistero.. che tanti nel loro cuore sono riusciti a svelare.
Non è Dio a essere illogico, è la nostra mente a non essere sufficiente a comprendere l'estrame logicità di un dio troppo grande (infinito) per essere compreso da una mente finita.

Citazione:

prima di chiederci se dio esiste e se dio ha creato l'uomo ho cercato, in modo forse spiacevole, di porre questa domanda:
la religione e' nata con l'uomo od e' un prodotto posteriore all'uomo?

Nuovamente bisogna capire cosa si intende per religione.
Quella cattolica non ha neanche 2000 anni, quella cristiana 2000 anni li sta compiendo adesso, e qualunque altra Istituzione religiosa non può che essere una creazione umana dunque limitata nel tempo (seppur con il beneplacito, o qualcunque altra definizione più piaccia ai fedeli, divino)
Dunque intesa in questo modo la religione è un prodotto dell'uomo e a lui posteriore.
Ma il "primo uomo", che non necessariamente era fatto di carne ed ossa, diciamo che l'anima si potrebbe essere innestata successivamente non appena l'evoluzione animale è giunta ad un essere sufficientemete evoluto come l'homo sapiens... dicevo il "primo uomo" conteneva già una coscienza religiosa.. daltronde era molto più spirituale dell'uomo moderno..

Citazione:

"Bisogna partire da quello che Lui ha rivelato per iniziare a ragionare."
di quale dio stiamo parlando? nella storia dell'uomo ce ne sono stati diversi... (anzi per la verita' anche oggi, a seconda di dove ti trovi)
e poi come, dove, quando, a chi?

Dato che non ho particolari necessità a difendere questa o quell'altra religione, mi reputo abbastanza libero da poter osservarle con sufficiente distacco da poter notare che, seppur all'interno di una loro costante evoluzione, e seppur l'umana velleità abbia spesso cercato di opporle le une con le altre, evidenziare le "differenze" per renderle incompatibili, nella Realtà, gli insegnamenti egizi, di Mosè, Buddha Gesù seguono un evoluzione costante e non un opposizione. (altra cosa è la loro "ufficializzazione")
A dover difendere una posizione di potere è solamente una buona parte della chiesa cattolica, per ovvi motivi, e una parte degli islamici che si sente fortemente minacciato dall'Occidente.
Per il resto ho conosciuto Sufi (islamici), Lama (buddhisti), sciamani(termine forse improprio in questo caso, islamici), massoni (ebrei e cristiani), vescovi(cattolici) IN MOMENTI DIVERSI OVVIAMENTE ed avevano tutti l'idea molto chiara di stare parlando della stessa cosa, di pensarla diversamente per "dettagli" di poco o nessun conto.
Ovviamente mi riferisco a persone ben determinate.
(alla lista mi mancano solo gli induisti mi sembra, ma pur non avendolo io conosciuto personalmente credo tutti abbiano sentito parlare di un certo Gandhi....)
E dò per scontato che molti vescovi cattolici e molti fondamentalisti musulmani mi metterebbero con piacere sul rogo per parole sì scritte.

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