Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio

Inviato da  SoleLuce il 16/11/2006 12:57:55
Citazione:

muratore ha scritto:
Qui ti faccio presente che stai traendo conclusioni personali, dunque opinioni (per quanto largamente accettate) da testi che non dicono con assoluta certezza questo.
A onor di cronaca gli fu posta una corona di spine in testa, chiodi di ferro ai piedi e ai polsi, frustato e la posizione in croce non doveva essere affatto comoda.
Credo che più che soffrire per la morte, stesse dannatamente soffrendo per le torture impostegli.
Fosse morto dando l'ultimo respiro in un como letto, non sarebbe stato chi è stato, ma sarebbe morto, come altri, con un bel sorriso stampato.
Ma anche questa come la tua, è solo un'opinione.


Ti riferisci alla morte a causa del diavolo o alla sofferenza spirituale di Gesù?

Vado a copiarti un brano molto bello di una mistica italiana del periodo della II guerra mondiale, che ritengo una delle più grandi mai esistite. Ovvio che è una cosiddetta 'rivelazione privata', ma io la considero ugualmente eccezionale.
Chissà che non riesca a illuminare te e sick-boy su questo punto così importante.

Citazione:

Se qualcuno mi anticipasse che domani verrò violentato non penso mi tranquillizzerei.
Se riuscissi a essere in grado di capire che dietro un grande mistero non c'è niente di cui preoccuparsi ma solo qualcosa di positivo, e avessi piena Fiducia in ciò... perchè non dovrei tranqullizzarmi?


Il fatto è che nell'ora delle Tenebre, Gesù non pecepiva più la Presenza del Padre: era diventato il Peccato, l'obbrorio della terra, non per modo di dire e non solo fisicamente. Il Padre vedeva in Lui la mostruosità di ogni peccato umano condensato in un solo uomo. Una specie di buco nero al posto della Luce.
Un errore che facciamo spesso è considerare le capacità di sentire-provare di Gesù come simili alle nostre.
No, ha veramente 'percepito' la Tenebra orrenda su di Lui, ha veramente sofferto la Morte vera. Molto di più di quello che possiamo immaginare.
Che tra l'altro non è come voi pensate la morte del corpo. Quella è una conseguenza visibile di una realtà molto più drammatica e senza via d'uscita. La morte dello spirito è molto più terrificante di quella del corpo. E anche irrimediabile senza la nostra volontà, mentre cosa è la risurrezione di un corpo (sola materia) per Colui che ha creato l'universo?
In sostanza è come se avesse voluto provare il Peccato dell'uomo senza però averlo commesso e quindi senza alcuna colpa.
Quindi questo essere diventato 'Peccato' lo ha accecato delle certezze di cui parlate e che effettivamente, nel resto della vita, aveva.

Piuttosto non pensate che è ancora peggio essere abituati a vivere nel Padre e all'improvviso non vederlo-sentirlo più ma anzi esserne respinti senza alcuna colpa?
Questo è molto peggio della nostra situazione che perlomeno, data l'ignoranza e l'incapacità di una 'reale' unione con Dio, in qualche modo ci 'esenta' dal sapere e provare (sulla terra) quello che è Dio.
Come se Dio, sapendo che col nostro Peccato avremmo attirato la morte su di noi ci avesse risparmiato il sapere esattamente e dettagliatamente quello che avremmo perso. Credo che questa sia una chiave di lettura che capovolge il problema posto da sick-boy.

Cerco il brano ora...

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