Re: L'origine pagana del cristianesimo

Inviato da  Alexandros il 21/9/2006 18:31:03
Citazione:

muratore ha scritto:
Passi che i pianeti allora noti fossero 7… ma che sette sono i giorni dunque il 7 ha un significato è un’incongruenza. Perché è tuttalpiù il contrario.

Passi ancora meglio che i giorni erano sette perchè i pianeti erano sette (ogni giorno cadeva sotto l'autorità di uno di essi, con ulteriore suddivisione del giorno in parti di 7 ore governate allo stesso modo) secondo quanto i romani assunsero dopo la riforma giuliana, a seguito di nozioni prevalentemente persiane e babilonesi; altri suggeriscono che si trattasse del periodo di passaggio dalla Luna piena a quella nuova (anche se quasi più vicina ad 8 giorni), nella misura in cui si ha una divisione di un mese di 28-30 gg in quattro lunazioni.

Citazione:

Dov’è che si conta scusa?!

Dove quando si decide che una cosa è così come è, è così come è, perchè non può essere altrimenti. Ossia, nei luoghi di studio frequentati da persone che spendono decenni della loro vita nello studio di date discipline, e ne hanno facoltà riconosciuta dalla comunità.

Citazione:

Descartes, leggo te e Alexandros con molto piacere…
Però nuovamente perché le fatiche sono 12 e non 13? Perché i mesi sono 12 e non 13? Perché i segni zodiacali sono 12 e non 13?
C’è qualcosa che sfugge a me o a te?
Quale motivazione scientifico matematica ha fatto prediligere il 12 al 13?

Il problema è appunto astronomico ed in secondo luogo pratico. Lo zodiaco, in primo luogo, divenne a dodici segni solo in epoca caldea; prima era molto più rimaneggiato, ed in certe zone del medioriente aveva più di 12 costellazioni (in effetti così dovrebbe essere, dato che dovrebbero essere incluse altre 2 costellazioni; Balena e Ofiuco). Di pari, il calendario suddiviso in dodici mesi, simile a quello odierno, è altrettanto recente. Quello solare ancora di più; in precedenza si usavano (specie in oriente) calendari lunari, appunto di 12 mesi. Senza contare gli intercalari. 12 perchè nella suddivisione dell'angolo giro, in analogia con il moto apparente del Sole, era più facile suddividere l'anno in tali unità (360/12, ossia 1/30 di 360, o metà della misura di base sessagesimale), e la questione non era soltanto pratica, ma di correlazione astronomica, per cui tant'è vero che i mesi non hanno tutti la stessa durata, ed esistono anni bisestili ecc.

Citazione:

Bravo Descartes, bel libro e ottima citazione.
Come si spiega che un fenomeno a tutt’oggi non ben spiegato e di difficile osservazione fosse così ben conosciuto nel passato?

Non era conosciuto con cognizione scientifica e calcoli, bensì misterica, come tutte le cose di cui non conosci bene ancora il meccanismo, o probabilmente era nota di fatto, ma non divulgata pubblicamente; fu con Ipparco che si inizò a parlare di precessione, sebbene sembra che la conoscessero anche egizi e babilonesi (v. Plinio e Mela), ma ancora una volta, non pare scientificamente. L'analogia coi numeri precessionali è in fondo una sovrastruttura del sistema di base sessagesimale.

Citazione:
Solo mi chiedo come studiando tanto approfonditamente il tema non ci si arrivi a porre domande strane tipo "com'è che 2 culture tanto lontane anche fisicamente arrivano a mitizzare in maniera tanto simile?

Questa è appunto una prova del fatto che, pur a variazione di costruzione o denominazione (ad es. il mito algonkino non la chiama orsa, ma la costruzione è analoga a quella maya), i moti erano invariabili da luogo a luogo, pur fermo restando differenza di latitudine d'osservazione ecc.

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