Re: L'origine pagana del cristianesimo

Inviato da  Alexandros il 21/9/2006 16:04:11
Citazione:
a proposito di Gilgamesh, mi sono dimenticato di chiederti una cosa: Sapresti indicarmi una fonte dove posso verificare i legami astronomici con il mito?

Nell'epica di Gilgamesh, a parte il richiamo a dodici tavolette, abbiamo nomenclature che si riallacciano a tavole astronomiche come l'Enuma Anu Enlil ed i Mul Apin (dove Gilgamesh è chiaramente definito uno dei due Gemelli), rifacimenti assiri di originali sumeri perduti, ritrovati a Ninive. Appositivi come "toro rosso" (Aldebaran), riferimenti a fraseologie specifiche (il peso dell'ascia, misurato in sicli, equivalente al sistema di misurazione dei transiti stellari usati a Sumer), l'intermissione di personaggi riconoscibili (Siduri=Acquario, gli uomini-scorpione ecc), costituiscono trasposizioni di messaggi cifrati. Ma se tu stesso ti procurerai una copia annotata dell'epica, ti potrai accorgere dell'andazzo, se possiedi fondamenti di astronomia ed astrologia.
Oggi TUTTI concordano che Gilgamesh includa elementi di astronomia, ma non tutti riescono ad organizzare uno sviluppo di quest'epica dal modello letterario ad uno decifrato, proprio a cagione del livello d'intricatezza della cifratura. Gli studiosi non hanno tratto la conclusione ufficiale che l'epica di Gilgamesh sia una traslazione del moto del Sole o di altri pianeti (pur se è palese), e non l'hanno fatto non tanto perchè carente di dati (che essi stessi avevano sottolineato) o per una sorta di "congiura", bensì perchè chi lo compilò trascese abbondantemente dalla mera definizione astrale, travisando i dati di modo da effettuare (come ti dicevo) una trasposizione poeticizzata, nella quale i moventi astrali si percepiscono dietro dettagli (ad es. abbino il "toro rosso" ad elementi discorsivi nei quali si disperde, così che il riferimento a quella data stella diviene parte di un contesto che appare semplicemente discorsivo). Tra l'altro, a Gilgamesh si appaiano diverse nomenclature (Mercurio, Sole, Aldebaran, Gemelli...) per cui gli studiosi si trovano spiazzati nel dover definire un canone lineare.
Per apportarti un esempio sulla scia di Guenon, l'unico che ha tentato una decifrazione del mito è finora Rober Temple, che è stato invalidato per via del suo Sirius Mystery (sul quale concordo ben poco); la sua analisi è ben fatta, ma è letteratura "amatoriale", criticatissima (e per molti aspetti chi l'ha criticata ne ha smantellato le conclusioni con gran perizia; altri non l'hanno nemmeno considerata) non tanto perchè carente di dati, ma perchè non possediamo delle stele di Rosetta tali da avallarla. Gli studiosi, dunque, preferiscono definirle "fringe interpretation", nonostante potrebbero concordare che certe analogie siano comunque valide. Chi la abbraccia (e io lo farei, in parte), deve dunque limitarsi a farlo in maniera personale, senza pretendere di dire "è così".

Citazione:
Ma la sua preparazione sui testi degli antichi è innegabile. Mi risulta anche che sia diventato oggetto di studi universitari, ma la cosa m'interessa poco. M'interessa sapere la verità!

Dipende da COME giustapponi queste fonti, e quali FINI ti proponi di conseguire tramite questa giustapposizione. Non è certo difficile prendere un cassetto di testi e guidarli come si vuole, al fine che si vuole.
Dovrebbe invece interessarti (a me ad es. interesserebbe saperlo), se è diventato oggetto di studio; sai anche in quale ateneo, e con quale modalità?

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