Re: L'origine pagana del cristianesimo

Inviato da  Descartes il 21/9/2006 14:13:32
Citazione:

Ciao Descartes, io non contesto assolutamente il legame tra i miti e l'astronomia. Penso però che gli antichi avessero "disegnato nel Cielo" le loro concezioni, piuttosto che "mitizzato" i movimenti astronomici.


Vediamo gli argomenti a favore della mia tesi:

1 - Se fossero state le culture a "disegnare in cielo" liberamente le proprie concezioni, avremmo avuto mitologie radicalmente diverse in ogni cultura. Mentre in tutte le culture invece ritroviamo descritti gli stessi fondamentali fenomeni astrologici (movimento del sole nelle dodici costellazioni, rotazione del grande carro, equinozi, etc.). Come mai le fatiche di Ercole sono 12 e non 13, così come Giano ha sempre 12 altari nei templi romani? Perchè evidentemente era più importante per le civiltà esprimere il fenomeno astrologico, che non la loro cultura.

2 - Se tali culture avessero voluto esprimere le loro concezioni attraverso i miti, e non esprimere i fenomeni astrologici, allora come si spiega che medesime culture hanno più miti diversi che rappresentano lo stesso fenomeno astrologico? Come se fosse il fenomeno astrologico la cosa da trasmettere, e non fosse determinante l'allegoria che si sceglieva per trasmetterlo? Prendi ad esempio i greci che hanno sia Ercole che Apollo che Dioniso come miti del sole, o in egitto il mito di Horus e quello di Ra. Perfino l'Odissea di Omero non è che la storia del viaggio del sole attraverso le costellazioni:

Citazione:

The Odyssey By Homer, written 800 BCE, is likely a story about the Sun's annual journey through the Zodiac—The Hero, Odysseus, goes on a long journey. His main objective throughout the journey is to get back to where he started, which he eventually does. He meets back with Penelope and they have a feast. Penelope probably symbolizes Virgo the lady of harvest time. At the end Odysseus shoots an arrow through 12 axes, signifying the twelve months or zodiac houses of the year, and Odysseus is the only one who can do that, signifying the Sun is the only one who can make the journey along the ecliptic to bring about harvest time.

fonte: http://members.cox.net/deleyd/religion/mysticnumbers.html

3 - Come si spiega il fatto che in tali storie allegoriche contengano scoperte scientifiche, come la precessione degli equinozi, e che queste siano state narrate dalle popolazioni in forme narrative che sono cambiate nei secoli ma di cui solo il contenuto astronomico di fondo è rimasto immutato? Nel "Il Mulino di Amleto", Giorgio De Santillana riporta decine e decine di diverse leggende e storie nordiche che si sono succedute nei secoli l'una a l'altra ma sempre con lo stesso contenuto allegorico: la scoperta della precessione degli equinozi.
http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?isbn=8845917886


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