Re: L'origine pagana del cristianesimo

Inviato da  francescoP il 12/6/2006 10:52:32
(67) Mangasarian: "L'idea del Figlio di Dio e' vecchia quanto il piu' vecchio dei culti. Il Sole, nelle primitive credenze, e' il figlio del Cielo. Il Sole, come entita' fisica, divenne, nel corso della evoluzione, il Figlio della Giustizia, o il Figlio di Dio ed il Cielo viene personificato come il Padre dell'Altissimo. L'aureola intorno alla testa di Gesu, le corna di alcune vecchie divinita', i raggi luminosi irradiati dalle teste degli dei pagani o Indu, sono evidenze inoppugnabili che tutti questi dei furono ad un tempo, il sole in cielo.

(68) Jordan Maxwell, The Book Your Church Doesn't Want You Read, Pagan and Christian Creeds, by Carpenter, The Diegesis by Taylor. Vedere anche Massey, Churchward, Hotema, Graves ed altri.

(69) Qui si profila un problema logico: se Gesu e' un personaggio storico perche' ci sono due date sia per il Natale che per la Pasqua? Questo ben noto ma ipotetico personaggio, che ha incendiato il mondo, non ha una qualsiasi data di nascita ed i riferimenti storici e le genealogie che si trovano nei resoconti evangelici differiscono l'un l'altro. I vangeli non sono affatto storia ma solo una ripetizione di miti. Il Gesu storico e' solo un fantasma. "Questi vangeli che non possono essere per nulla storici, si basano sulle due date di nascita stabilite per il doppio dio Horus egiziano." (Massey, come riportato da Jackson) Inoltre, i primi dottori cristiani furono sempre in contraddizione, fra di loro, su quando esattamente il Signore mori' o quando ascese in cielo, dopo la sua resurrezione. Due dei primi prestigiosi vescovi, Ireneo e Papia, erano dell'opinione che il Cristo sia vissuto sino a raggiungere la vecchiaia, negando quindi nettamente, come eresia, la storia dei vangeli sulla sua crocifissione all'eta' di circa 30 anni." (Wheless)

(70) Vedere sopra. In The Truth About Jesus M. Mangasarian dice: "La scelta del 25 Dicembre, come sua data di nascita, non solo e' arbitraria, ma da questa data, essendo da tempo immemorabile dedicata al sole, risulta che il Figlio di Dio" ed il Sole dei Cieli godono della stessa data di nascita, essendo, in fondo, la stessa cosa. Il fatto che la morte di Gesu sia stata accompagnata dall'oscurarsi del sole e che la data della sua resurrezione sia nuovamente associata alla posizione del sole, nel tempo dell'equinozio di primavera, e' una ulteriore conferma che nella storia della nascita, della morte e della resurrezione di Gesu, si rivela un antico e rinnovato mito del sole, invece di un evento storico documentabile.

(71) Molti dei solari, inclusi Horus, Budda e Krishna, erano rappresentati con aureole, centinaia e migliaia di anni prima che questo diventasse un uso del cristianesimo.

(71a) Jordan Maxwell, The Naked Truth.

(72) Mangasarian: "Per cio' che riguarda i dogmi della trinita', della nascita verginale e della resurrezione, il segno della croce o la stessa croce presa come simbolo emblematico, sono stati ricavati dalle piu' antiche credenze dell'Asia." Walker: "I primi cristiani hanno anche ripudiato la croce perche' era pagana....Le prime immagini di Gesu lo rappresentano, non sulla croce, ma nel modo consueto dei Pastori di Dio di Osiride, con un agnello sulle spalle." Nel cristianesimo, il primo ad essere raffigurato in croce fu un agnello e non un uomo. L'uomo appeso alla croce non apparve che verso il settimo secolo d.C. "La traversa, il palo, il sostegno del sole sofferente fu lo Stauros, che fu, inizialmente, un supporto a foggia di croce." (Massey, MC) Questa figura puo' essere ritrovata in alcune croci che portano su di esse anche un cerchio. Taylor: " Su di una medaglia fenicia, trovata nelle rovine di Citium, riportata in Dr. Clarke's Travels e dimostrata essere sicuramente fenicia, sono riprodotte non solo la croce ma anche il rosario, una fila di grani attaccati alla croce, unitamente all'identico Agnello di Dio che togle i peccati del mondo. Graves: "Il giorno consacrato del 25 Marzo e' anche il giorno segnato sul nostro calendario come la data della annunciazione e del concepimento della santa Vergine Maria." Il 25 Marzo era considerato come la fine del passaggio del sole attraverso l'equinozio di primavera, dopo che il sole e' risorto; e' il momento in cui giorno e notte sono nuovamente uguali.

(73) "L'immagine del Nuovo Principio, come comunemente rappresentata, sembra una immagine tratta da Rembrandt. L'intero mondo, intorno alla Giudea giaceva nell'ombra delle tenebre esterne quando, improvvisamente, fu vista una gran luce al centro del tutto e la faccia del trepidante universo fu illuminata dall'apparizione del Cristo Bambino, giacente sul manto di Maria. Questa fu l'alba del cristianesimo, in cui la luce del mondo alla fine apparve. Questa spegazione e' meravigliosamente semplice per i sempliciotti, ma l'immagine in se e' puramente falsa o, in parole chiare, totalmente falsa." (Massey, G&HC) Jacolliot: "Noi abbiamo ripudiato con disdegno le mitologie greca e romana. Perche' allora ammettiamo con rispetto la mitologia degli ebrei? Forse che i miracoli di Jehovah ci impressionano di piu' di quelli di Giove?....Io ho molto piu' rispetto per il Giove dei Greci (Zeus) che per il dio di Mose; anche se egli ci da alcuni esempi di non ortodossa moralita' per lo meno non innafia il suo altare con fiotti di sangue umano".

(74) Come aveva fatto con altre precedenti fonti di saggezza e di ideologie, la chiesa aggredi' anche Aristotile e Platone, particolarmente per i loro noti talenti filosofici. Il Logo che e' di derivazione platonica ridefinisce il Verbo degli antichi miti; il Logo in Grecia e' Ermete (Hermes) e trova il suo analogo in Egitto come Trismegisto. Il cardinale Pallavicino viene ricordato per aver detto: "Senza Aristotile noi saremmo senza articoli di fede." E' divertente pensare che l'onnisciente Signore venuto a portarci una nuova dottrina, debba necessitare degli scritti di Aristotile per definire la dottrina stessa della sua chiesa.

(74a) Per quanto riguarda la teoria di Kersten Jesus Lived in India, ed altre, si e' detto che in Kashmir esiste la tomba di un profeta itinerante chiamato Yus Asaf, che e' un nome arabo che alcuni hanno cercato di collegare con Gesu. Notovich afferma di aver trovato, in Tibet, un testo sulla vita di Saint Issa. Egli ha anche sostenuto che le tombe di Mose e di Tommaso sono in India. Esistono anche parecchi posti dove la Vergine Maria si suppone sia vissuta e/o morta. Occorre rammentare che, nel mondo antico, ci sono stati innumerevoli profeti itineranti, tutti quanti predicatori delle stesse parabole e delle stesse banalita' finendo poi per generare un bagaglio standard di trucchi magici; analogamente fanno oggi innumerevoli yogi indiani. E' difficile credere che indiani e tibetani possano essere stati colpiti o impressionati da simili storie, tanto piu' che essi disponevano gia', per conto loro, di numerosi e miracolosi uomini-dio. Anche gli ateniesi affermavano che l'ulivo che oggi vive sull'Acropoli, era stato piantato dalla dea Atena, un fatto, per il quale essa venne onorata con l'attribuzione del suo nome alla citta'; e ci sono innumerevoli impronte del piede del Budda, in tutti i paesi di religione buddista. In aggiunta, nel testo di Notovich, riguardante la vita di Saint Issa, che risale a tarda epoca, egli dice al principio: questo e' cio' che e' stato riferito dai mercanti che sono venuti da Israele, dimostrando cosi' sia che non ci sono testimonianze oculari della visita dell'uomo-dio ebraico, sia che c'era allora un esteso commercio ed una estesa rete di confraternite che avrebbero potuto diffondere tale storia, se vera. Per finire, esistono in tutto il mondo storie su dove questo o quel dio ha lasciato impronte, e' nato od e' morto; questo e' solo uno standard mondiale per la formazione dei miti ma non puo' essere una indicazione di evidenza storica.

(75) The Egyptian Book of the Dead di Massey, pp.1-2. Morals and Dogma of Freemasonry, p.78; Taylor: "Chrishna in irlandese significa il Sole."

(76) "IES e' il nome fenicio del dio Bacco o del sole personificato; nel significato etimologico di questo nome la I e' l'Uno e la ES e' il fuoco o la luce; quindi ne deriva l'Uno Luminoso. Questa non e' altro che la luce del vangelo di Giovanni e questo nome si trova ovunque, sugli altari cristiani, sia protestanti che cattolici, mostrando cosi, chiaramente, che la religione cristiana e' solo una estrapolazione della devozione orientale per il sole, attribuita a Zoroastro. Le stesse lettere IHS, che si trovano nei testi greci, erano pronunciate dai cristiani come Jes, ed i preti cristiani di Roma aggiunsero poi il finale US......" (Roberts)

(77) Dujardin dice: "Il titolo di Messia era raramente usato dai rabbini nel senso di Salvatore; sono stati principalmente i cristiani a far credere che gli ebrei attendessero il messia."

(78) The Diegesis, p.7.

(79) Introduzione a The Egyptian Book of the Dead di Massey, p. 9.

(80) Deception and Myths of the Bible, di Lloyd Graham, p. 338.

(81) Massey, Gnostic and Historic Christianity, p. 3.

(82) Vedere Walker, Massey, Churchward.

(83) Ibid.

(84) Vedere Massey, Churchward e Graham.

(85) Ibid.

(86) Massey, Mythical Christ, pp. 3-6 Wheless cita dall'Encyclopedia Biblica: "L'autore della Rivelazione chiama se stesso Giovanni l'Apostolo. Se egli non era Giovanni l'Apostolo che, forse e' morto nel 66 in Palestina, allora era un falsario. Il termine forse e' tassativo in quanto Giovanni potrebbe anche non essere esistito."

(87) Jacolliot dice che Zoroastro e' una versione persiana del piu' antico Zuryastara indiano (che ripristino' il culto del sole) da cui deriva appunto il Zoroastro, che e' di per se stesso un titolo assegnato ai legislatori politici e religiosi.

(88) Churchward, 399.

(89) Ibid., p. 397. Ci sono due interpretazioni astro-teologiche di Giovanni-Anup il Battista, senza per questo escluderne altre, in quanto i miti erano in continua evoluzione e cambiamento. Come detto sopra, Giovanni Battista corrispondeva al mese dell'Acquario, il tempo iniziale del sole, che era nato nel precedente mese. Altre interpretazioni, tra le quali la Bibbia e altre tradizioni cristiano-pagane che le citano come prove, vertono intorno al giorno di San Giovanni, il 25 Giugno, che e' precisamente l'opposto del 25 Dicembre; in altre parole, se il sole e' nuovamente nato il 25 Dicembre, al culmine del solstizio d'inverno, e la sua forza continua a crescere, sino al 25 Giugno, dal culmine del solstizio d'estate la sua forza comincia nuovamente a diminuire. Questo concetto si riflette nella fase enigmatica di Giovanni Battista a Giovanni Evangelista 3:30: "Egli deve aumentare ed egli deve diminuire." Questa frase singolare ha un senso solo in termini astro-teologici, nel mito del dio sole.

(90) Walker.

(91) Vedere l'IRES's The Naked Truth video serie ottenibile al PO BOX 7536, Newport Beach, CA 92658-7536 o mediante Lightworks.

(91a) Hotema, Intro, Egyptian Book of the Dead di Massey. Come il Nuovo Testamento, anche il Vecchio e' pieno di storie del dio sole, come la favola di Sansone, che significa Sole i cui capelli (raggi) furono tagliati da Dalila. Sol-om-on si riferisce al sole in tre diversi linguaggi. Nel Libro dei Re 23:11 e' evidente l'adorazione degli ebrei per il sole, in quanto il re Giosue rimuove i cavalli che i re di Giuda avevano dedicato al sole...." Riferimenti piu' oscuri come quelli che riguardano la luce esterna o tutta un'altra varieta' di nomi che significano 'sole', e che sono sparsi ovunque nella Bibbia Giudeo-Cristiana.

(92) Walker, p. 5. Dujardin: "Molti dei vecchi Baals della Palestina furono assorbiti dal giudaismo il quale li converti in eroi della causa di Jahveh, ed infatti parecchi studiosi concordano sul fatto che molti patriarchi della Bibbia erano gli antichi dei della Palestina.

(93) Dujardin ed altri dimostrano che la vicenda del Cristo, con la recita della sua Passione, e' indubbiamente una recitazione con le sue specifiche caratteristiche di scansione dei tempi, direzione di scena e filo conduttore ritualistico. Tutta l'intera storia evangelica tende a svolgersi in un periodo di pochi giorni. Nel contenuto e nella forma essa e' chiaramente il dramma di un re consacrato, basata in origine sul sole e su altri elementi, quali i riti di fertilita', che provengono da altri rituali praticati annualmente o con altre cadenze. Questo dramma sacrficale e/o di redenzione fu recitato in numerosi luoghi, per millenni, al di fuori della storia di Gesu, ma con molto della struttura presentata dai vangeli. In una imitazione dei miti primitivi, nei quali questo dramma aveva luogo nei cieli, in cui il sole era il figlio di dio sacrificato, ecc., antichi sacerdoti sacrificavano un sostituto del del dio al fine di assicurare la fecondita' e la prosperita'. Queste vittime sacrificali erano, a volte, umane, generalmente un re od un alto dignitario, oppure animali o semplicemente offerte di grano. Quando il sostituto veniva ucciso, il sangue veniva spruzzato sui presenti che assitevano, i quali gridavano: Che questo sangue ricada su di noi e sui nostri figli; era uno spettacolo/rituale standard che si riteneva assicurasse la fertilita' e la continuazione della vita. Piu' tardi il vino sostitui il sangue. La passione ha un senso solo se fa parte dei rituali mitici. La favola storica degli ebrei che, con la bava alla bocca, chiedevano il sangue di Gesu, non e' soltanto uno spregevole insulto agli ebrei stessi, ma una diffusa credenza che ha generato innumerevoli progroms e molti pregiudizi contro gli stessi per 2000 anni, ed essi sono stati visti come rabbiosi e perversi 'deicidi'. Come dice Dujardin: "E' assurdo immaginare che la folla domandasse la morte di un uomo innocente e desiderasse ricevere il suo sangue sopra le loro teste e su quelle dei loro figli."

(94)Maxwell, Graham, Taylor, Jacolliot. Jacolliot indica l'origine nel nome indiano Manou: "Questo nome, Manou o Manes....non e' un sostantivo attribuibile ad una singola persona; nella sua specificazione sanscrita significa l'uomo per eccellenza, il legislatore. E' un titolo a cui aspiravano tutti i grandi leaders dell'antichita'." Egli dice anche: "Noi possiamo oggi constatare come l'Egitto, la Giudea, la Grecia, Roma e tutta l'antichita' in genere abbiano copiato il modello di societa' braminica, le sue caste, le sue teorie ed i suoi atteggiamenti religiosi; quindi, imitando i suoi bramini, i suoi preti, i suoi leviti essi hanno pure adottato la lingua, le leggi e la filosofia di questa antica societa' vedica, dalla quale i loro antenati erano partiti per il mondo a diffondere le grandi idee della rivelazione primitiva."

(95) Il Mahabharata

(96) L'articolo della B.A.R. cerca di dimostrare che l'Esodo e' un fatto storico. Massey: "L'Esodo, o Uscita dall'Egitto, inizialmente celebrato con la festivita' del Passaggio o del Transito, nell'equinozio di primavera, e' un episodio accaduto nelle sfere celesti prima che fosse trasformato e considerato come storia della migrazione degli ebrei. I 600.000 uomini che uscirono dall'Egitto, indicati come i guerrieri ebrei nel libro dell'Esodo, sarebbero i 600.000 abitanti di Israele che, secondo la Cabbala ebraica, vivono in cielo; gli stessi scenari, eventi e personaggi che appaiono di natura terrena nel Pentateuco, sono in realta' di natura celestiale nel corrispondente Libro di Enoch." Mead: ".....le argomentazioni matematiche del vescovo Colenso, che un'armata di 600.000 uomini non puo' essere stata mobilitata in una sola notte, che tre milioni di persone con le loro greggi e le loro mandrie non possono tirare acqua da un singolo pozzo ed altre comiche buffonate di egual natura, che possono essere apprezzate dalla gente meno preparata, finiscono pero' per stimolare l'ira degli apologisti e dei conservatori."

(97) Vedere Walker, Maxwell, ed altri.

(98) Ci sono state storie di inondazioni e di diluvi in ogni parte del mondo e quindi anche, e non solo, in medio oriente. Il cosidetto diluvio di Noe puo' essere benissimo riferito all'annuale inondazione del Nilo, un evento che e' stato anche incorporato nella mitologia egizia; comunque sia, questa storia e' una parte dell'antica mitologia. Come Walker dice: "La storia della inondazione biblica - il diluvio - e' un tardivo germoglio di un ciclo di miti sulla inondazione, nati ovunque nel mondo antico. Migliaia di anni prima che la Bibbia fosse scritta, un'arca fu costruita dal sumero Ziusudra. In Akkadia il nome dell'eroe del diluvio era Atrakhasis; in Babilonia si chiamava Uta-Napishtin, l'unico mortale divenuto poi immortale. In Grecia fu Deucalione che ripopolo' la terra, dopo che le acque si ritirarono (e dopo che l'arca si areno' sul Monte Parnaso)....In Armenia l'eroe fu Xisuthros - una corruzione del nome sumero Ziusudra - la cui nave si deposito' sul Monte Ararat ....Secondo l'originale racconto caldeo, l'eroe del diluvio fu chiamato dal suo dio che gli disse: "Costruisci una nave e rifiniscila. Con un diluvio io voglio distruggere la sostanza e la vita. Percio' porta sulla nave le speci che hanno vita."

(99) Walker, ed altri, e The Encyclopedia of Religions.

(100) Anche se dichiara di contenere in se la storia dell'universo, la supposta e ben nota Parola di Dio ricorda a malapena le molte migliaia di anni di questo pianeta, quando gli dei erano riconosciuti ed adorati, e se lo fa, lo fa solo al fine di screditarli e allo scopo di convertire i loro seguaci. Negli Atti 19:27, l'autore ammette l'esistenza e la popolarita' della grande Dea Artemide....che tutta l'Asia ed il mondo adoravano." In piu', a dispetto di tutti gli sforzi per cancellare dalla storia la memoria degli dei, nel Vecchio Testamento la verita' sulla loro esistenza affiora sotto la penna del redattore, come nel I Libro dei Re 11:5, dove Salomone venne dopo Astarotte la dea dei simoniani." Senza curarsi della presenza di questi passi e di qualsiasi altra cosa riguardante gli dei, i compilatori della Bibbia non vollero mai riconoscere quanto potenti e diffuse fossero la credenza e le reverenza per il principio divino del femminile. In aggiunta, Wheless, a proposito dei libri del Vecchio Testamento ha detto: "Si puo' stabilire, con certezza, che nessuno di essi indica il nome del suo vero autore, in quanto ogni libro e' un lavoro dovuto a molte mani, che hanno spesso interpolato le materie piu' anacronistiche e contradditorie degli scritti originali, falsando completamente il senso del tempo degli eventi......" Vogliamo ancora aggiungere che, senza dubbio, la maggior parte del Vecchio Testamento e' di natura mitica, come lo e' l'intero Nuovo Testamento.

(101) Taylor, pp. 21-22.

(102) ....il sacro San Giosafatte sotto il cui nome, dovuto ad una eccentrica scivolata di infallibile ispirazione, si cela il grande Signore Budda, la luce dell'Asia, che fu cosi' regolarmente certificato come santo della romana martirologia."(Wheless) Walker: "Confezionatori medioevali di santi adattarono la storia della giovinezza del Budda alle loro particolari bugie, indicando come padre di San Giosafatte un re indiano che tenne il giovane santo prigioniero, per impedirgli di diventare cristiano; egli comunque si converti' e compi' il solito assortimento di miracoli, alcuni dei quali copiati da incidenti occorsi nella storia della vita del Budda. San Giosafatte ebbe grande popolarita' nel medio evo: un ironico diffondersi in Europa dell'aborrito buddismo, opera del diavolo."


(103) In Antiquities Unveiled, JM Roberts, Esq., ribadisce che il dramma del Cristo rappresenta "....il cammino del sole nella sua annuale corsa attraverso le costellazioni dello Zodiaco; la sua nascita avviene sotto il segno del Capricorno, la stalla....dei greci; il suo battesimo in Acquario: il Giovanni Battista dei cieli; il suo trionfo, quando diventa l'agnello di dio, sotto l'Ariete; la sua massima ascesa a San Giovanni, il 21 Giugno, ritenuto il giorno degli apostoli, sotto il segno dei Gemelli, emblema del duplice potere; la sua tribolazione nell'orto di Getsemani, sotto il segno dell'agreste Vergine; il suo tradimento avviene sotto il segno dello Scorpione, maligno emblema della sua prossima morte che avviene sotto il tempestoso ed avverso segno del Sagittario; la sua resurrezione, o rinnovata nascita, il 25 Dicembre sotto il segno del celestiale Capricorno ...." Walker dice:" I monaci medioevali cercarono di cristianizzare lo Zodiaco, come avevano cristianizzato qualsiasi altra cosa, ribattezandolo Corona....: la Corona del cerchio dei santi apostoli. Essi piazzarono Giovanni Battista al posto dell'Acquario al fine di chiudere il cerchio.

(104) Walker, p. 787: "Il mito di San Pietro fu l'esile filo al quale venne appesa l'intera, pesante struttura del papato romano. Disgraziatamente, per la credibilita' del papato, tutta la storia di Pietro e' un falso. Essa fu deliberatamente inserita nelle scritture, circa nel terzo secolo d.C., come un paletto politico per affermare il primato dei romani contro le chiese rivali d'oriente. Molti vescovi cristiani furono impegnati in straordinarie battaglie, nelle quali le armi dei capi furono la furfanteria, la falsita' e l'intrigo, per elaborare menzogne e mistificazioni da scrivere nei sacri testi, ma anche spietate competizioni, tra parti rivali, per le posizioni piu' lucrose nell'elite di Dio. La maggior parte delle chiese primitive accampo' la pretesa di essere state fondate da qualche apostolo, ben sapendo che gli apostoli stessi non erano altro che i 12 segni dello Zodiaco abbinati alla figura del sacro re.

(105) The Naked Truth video serie di IRES. Antiquities Unveiled, sopra.

(106) Massey, MC.

(107) Ibid. Il leone e' il simbolo di Mattia, e cioe' il segno zodiacale di Taht-Matiu (Thoth). La tradizione considera Mattia come l'ottavo degli apostoli e l'otto (Esmen) e' l'appellativo di Taht-Matiu. Inoltre e' Mattia quello su cui e' caduta la sorte di essere scelto per riempire il posto del traditore tifoniano Giuda. Fu cosi' anche nel mito quando Matiu (Taht) si sostitui' a Sut (Set) e occupo' il suo posto dopo il tradimento di Osiride...."

(108) Deceptions and Myths of the Bible di Graham; Apollonius the Nazarene di Raymomd Bernard, PhD. Come Bernard ed altri, anche Hotema afferma che tra i dettagli storici, aggiunti piu' tardi al mito del dio sole, ce n'erano alcuni sulla vita di Apollonio di Tyana, che era anche chiamato Pol. Secondo questa teoria, il Pol servi come modello sia per il personaggio del Cristo che per quello di Paolo. Si e' sostenuto che Apollonio portasse il Nuovo Testamento dall'India e che disponesse di certi poteri yogi che gli permettevano di fare miracoli. Questa teoria, a ripensarci, non si concilia facilmente con tutto il resto. Pero' puo' essere vero che alcuni storicizzatori, guardando al passato, decidessero di appoggiarsi ad un personaggio quasi-storico, che fosse ancora nella memoria della gente, sul quale basare le loro finzioni; in fondo essi non avevano la necessita' di aggiungere molto agli esistenti miti e rituali del dio sole, mancavano solo di qualche dettaglio storico.

(109) Un'altra popolare illusione, che piace molto agli ignoranti, e' che ci sia stata un'eta' d'oro del cristianesimo primitivo, dove venivano seguiti i precetti del fondatore e le pratiche dei suoi apostoli; questo paradisiaco stato di perfezione primordiale ando' in fallimento quando la chiesa cattolica di Roma passo' a determinate forme di idolatria, paganizzo' e perverti la religione originale, avvelenando la fonte della fede e la sorgente stessa della sua purezza. Questa e' la pia opinione di alcuni Protestanti ortodossi che continuano a gridare che occorre ritornare indietro, fuori dalla chiesa romana, a quella idea di primitiva perfezione che si suppone risieda nei semplici insegnamenti di Gesu e nella vita dei suoi personali seguaci, come vengono raccontati nei quattro vangeli e negli atti degli apostoli. Ma se si penetra abbastanza profondamente nel passato, allo scopo di far chiarezza attraverso e oltre la nuvola di polvere, che fu la causa del grande oscurantismo dei primi due secoli della nostra era, alora ci si accorge che non c'e' niente di nuovo, in quanto i primi giorni del puro cristianesimo risalgono alla preistoria e che la vera eta d'oro della conoscenza e della semplice moralita' non si e' avverata, a causa dell'apostolica romana chiesa, della deificazione del suo fondatore e della umanizzazione dell'agnello di dio...."(Massey,G&HC) "Suona strano udire, in questi tempi, persone esprimere il desiderio di ritornare al cristianesimo primitivo, dove tutto era pace e amore. Questo tempo non e' mai esistito."(Keeler)

(110) Il personaggio di Gesu e molte delle sue azioni furono fondamentalmente contrarie alla tesi che egli fosse un grande leader esseno. Noi possiamo puntualizzare che se Gesu e' venuto unicamente per la cura delle pecorelle smarrite d'Israele, allora lo possiamo tranquillamente ignorare in quanto non siamo pecorelle smarrite e non apparteniamo alla casa d'Israele.

(111) C'e' un altro aspetto del personaggio del Cristo che e' conflittuale. Mentre Gesu si e' impegnato in giuramenti, egli pero' ordina ai suoi seguaci di non giurare affatto. (Mat.5:14;Giac.5:12) Questi sono principi esseno/terapeuti, appropriati al pensiero di una comunita' spirituale; questi principi si rivelarono senza dubbio utili ai copisti cristiani nel loro tentativo di storicizzare questi eventi. E' stata tessuta una favola intricata e grossolana utilizzando tutto cio' che era a portata di mano e questo spiega le piu' eclatanti contraddizioni.

(112) Massey, Gnostic and Historic Christianity. Graves indica numerosi esempi della dottrina essena, come pure le affermazioni dello scrittore Filone: "E' nostro primo dovere perseguire il regno di dio e la sua santita'." (Mat.6:33;Luca 12:31). Potrebbe sembrare che, al fine di sostituire il mito del dio sole con la figura di un personaggio storico, i compilatori del Nuovo testamento si siano pesantemente appoggiati alle caratteristiche della comunita' spirituale essena. (Vedere sotto)

(113) Taylor "....Eusebio ha dichiarato che i monaci terapeuti erano cristiani gia' molto tempo prima del periodo attribuito alla vita del Cristo; e che la Diegesi e la Gnomologia, dalle quali gli evangelisti trassero i loro vangeli, furono scritti da questi visionari egiziani e per molto tempo costituirono i loro sacri testi." Queste presunte origini esseno/terapeute dei testi originali evangelici sembrerebbero contraddire cio' che Massey dice su Jesus che non sarebbe esseno; in realta' e' agli esseni di Giuseppe Flavio ai quali occorre riferirsi, piuttosto che ai terapeuti egiziani/alessandrini. Di questi due differenti gruppi di guaritori, lo storico Filone pensa che le comunita' esistenti in Palestina ed in Arabia non fossero poi tanto evolute ed alla altezza dei traguardi filosofici e mistici perseguiti dai membri della comunita' vicina ad Alessandria....."(Mead,DJL) Nella nostra opinione, gli esseni di Palestina, cioe' quelli che sarebbero vissuti presso il Mar Morto, erano molto piu' semplicemente dei contemplativi, a differenza degli altri menzionati terapeuti che invece erano profondamente impegnati nello studio delle religioni misteriche, delle iniziazioni e dei rituali. Si tratta chiaramente di due differenti sette, probabilmente collegate tra di loro, entrambe chiamate guaritori. Sembra che i terapeuti d'Egitto avessero un peso importante nella rete di confraternite che si estendeva dall'Egitto all'India ed anche all'Europa, mentre gli esseni del Mar Morto, per scelta e per limiti auto imposti erano degli isolazionisti.

(114) Massey, MC.

(115) Taylor: "Il primo abbozzo delle avventure di Chrishna, portato in Egitto dall'India, fu il Diegesis; la prima versione del Diegesis, fatta dagli Egiziani, fu il vangelo; la prima traduzione del testo egiziano in lingua greca, allo scopo di imporlo alle nazioni europee, origino' i vangeli apocrifi; le versioni corrette, censurate ed autorizzate di tali compilazioni apocrife furono i vangeli dei nostri (sic) quattro evangelisti." Esiste pero' anche una leggenda che afferma che il dio egiziano Osiride sia venuto, in tempi molto lontani, dall'India ed abbia stabilito in Egitto la sua religione. Questo riapre l'annoso dibattito sul venuto dall'India contro il venuto dall'Egitto. Si puo' constatare molto facilmente che una cultura estremamente antica e' emigrata, molte migliaia di anni fa, dall'Africa/Egitto verso l'India. In questa teoria l'India sarebbe stata la culla della cultura occidentale/medio orientale, e le successive migrazioni di ritorno, verso l'occidente, avrebbero trasportato anche i mutati liguaggi proto-egiziani/indiani e i miti ancestrali rifiniti i quali sarebbero poi stati ulteriormente adattati o cambiati dagli egiziani. Cio' che e' fuori discussione e' che l'India e l'Egitto hanno entrambi avuto un profondo impatto nella cultura dell'occidente e del medio oriente e che i miti ed i rituali originali furono sviluppati al meglio da entrambe le nazioni.

(116) Massey dice: "Nel libro di Enoch, una particolare forma di messia e' il Figlio della Donna; questo, che era Enoch o Enos, corrispondeva all'egiziano Sut-Anush (Set) che era stato gemello di Horus e poi da lui soppiantato." (MC) Wheless: "Il libro di Enoch, falsificato nel nome del nipote di Adamo, e' una rimanenza frammentaria di una intera letteratura che circolava sotto la pretesa autorita' di quel mitico patriarca....Questo lavoro e' una composizione frutto di almeno cinque sconosciuti scrittori ebrei e fu composto nel corso degli ultimi due secoli a.C.....In questo libro noi ritroviamo anzitutto alcuni singolari titoli: Christ o l'Unto, Figlio dell'Uomo, il Giusto, l'Eletto ognuno dei quali fu in seguito plagiato dai successivi cristiani e attribuiti a Gesu di Nazaret.... Tali dottrine cristiane abbondano anche di termini come Regno Messianico, Inferno, Resurrezione, Demonologia, Sette Cieli, Millenio ecc. che hanno avuto qui', e tutti quanti, la loro apocrifa promulgazione ebraica, dopo essere stati plagiati, a loro volta e per intero, dai miti e dalle superstizioni persiane e babilonesi. Ci sono numerosi riferimenti, frasi, clausole e pensieri derivati da Enoch, o strettamente imparentati con lui, in parecchi punti del Nuovo Testamento, nei Vangeli e nelle epistole..."

(117) Wheless, pp.85-87.

(118) Tra i tanti tentativi di ridurre a fatto storico il suo personaggio mitico, i traduttori della Bibbia hanno cercato di trasformare l'appellativo Gesu Nazareno in Gesu di Nazaret, un villaggio che molti studiosi pensano non esistesse ancora al tempo della supposta nascita di Gesu. "Non esiste un posto chiamato Nazaret nel Vecchio Testamento, o nei lavori di Giuseppe Flavio, o sulle prime mappe della Terra Santa. Il nome e' apparentemente una tardiva invenzione cristiana."(Holley) Come Dujardin dice: "E' universalmente ammesso che Gesu il Nazareno non significa Gesu di Nazaret." Massey e Churchward pensano che il titolo Nazareno sia una parte dei miti, dove Horus/Jesus veniva considerato la Pianta, il Germoglio, il Natzar....il Vero Vino." (Churchward)

(119) Esiste un'altra prova che i vangeli non furono scritti dagli ebrei. Tradizionalmente Gesu e tutti gli apostoli erano ebrei; tutti i loro seguaci e la gente del loro paese con cui venivano a contatto, erano ebrei. Ma nel contesto dei vangeli, testimonianza di quei tempi, gli ebrei sono sovente snobbati come un popolo distinto ed alieno agli scrittori e con un senso di odio razzista e di disprezzo."(Wheless)

(120) Il periodo del regno di Adriano (117-138) precede il periodo che abbiamo indicato per l'apparizione dei vangeli canonici. Inoltre, noi abbiamo supposto che i testi composti dai terapeuti alessandrini siano stati gli originali sui quali furono basati i vangeli cristiani. Questo potrebbe significare che questi testi originari fossero testi gnostici, non storici, composti per affidare al supporto scritto i miti ed i rituali nella loro globalita'. Questi testi sarebbero stati portati a Roma, dove furono rielaborati per storicizzarli ed eventualmente trasformarli in vangeli cristiani.


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RIFERIMENTI

Ancient History of the God Jesus di Edouard Dujardin

Antiquities Unveiled di JM Roberts, Esq.

Apollonius the Nazarene di Raymond Bernard,PhD

A Short History of the Bible di Bronson C.Keeler

Christianity Before Christ di John G. Jackson

Christianity: The Last Great Creation of the Pagan World di Vernal Holley

Deceptions and Myths of the Bible di Lloyd Graham

Did Jesus Exist? di GA Wells

Forgery in Christianity di Joseph Wheless, Esq.

Gnostic and Historic Cristianity di Gerald Massey

Isis Unveiled di Helena Blavatsky

Pagan and Christian Creeds di Edward Carpenter

Pagan Christs di JM Roberts

The Bible in India di Louis Jacolliot

The Book Your Church Doesn't Want You Read di Jordan Maxwell

The Dead Sea Scrolls and the Christian Myth di John Allegro

The Diegesis di Robert Taylor

The Egyptian Book of the Dead di Gerald Massey

The Great Mith of the Sun-God di Alvin Boyd Kuhn, PhD

The Gospels and the Gospel di G.R.S. Mead

The Historical Jesus and the Mythical Christ di Gerald Massey

The Historical Evidence for Jesus di GA Wells

The Naked Truth Video serie

The Origin and Evolution of Religion di Albert Churchward

The Truth about Jesus Articoli di M. Mangasarian

The Woman's Disctionary of Symbols and Sacred Objects di Barbara Walker

The Woman's Encyclopedia of Myths and Secrets di Barbara Walker

The World's Sixteen Crucified Saviors di Kersey Graves


Per ulteriori informazioni:
http://www.askwhy.co.uk/christianity/0310SunGod.html
http://members.cox.net/deleyd/religion/solarmyth/christ2002.htm
http://home1.gte.net/deleyd/religion/jesusoutline.html
http://www.ilcodicedeglidei.it/libro.htm
http://www.truthbeknown.com/index101.htm

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