Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?

Inviato da  Santaruina il 8/10/2006 15:14:52
Ciao Yarebon

Citazione:
Il compito dell'uomo sarebbe di liberarsi da tutte le influenze, astronomiche, astrologiche e cosmiche (insomma per dirla alla maniera di buddha, eliminare il ciclo delle reincarnazioni, raggiungere il nirvana, oltre il dualismo, oltre le illusioni), perchè questo nostro universo è un ologramma ed una matrice ed i vari cicli cosmici di nascita e distruzione sono una ruota che gira a cui è legato l'uomo in catene, questo vuol dire che anche in un ciclo come il nostro è auspicabile la liberazione.
Non esiste un momento per liberarsi ed uno per stare fermo, queste sono illusioni alimentate dalle dottrine esoteriche.

Ogni sapere tradizionale si esprime in una determinata lingua.
Ogni lingua è rivolta a coloro che la parlano.
Quando nella fine dell’ottocento le dottrine orientali cominciavano a essere riportate in occidente, la confusione fu massima.
Le dottrine orientali erano cucite attorno all’uomo orientale, parlavano la sua “lingua” del cuore.

Gli occidentali avevano vissuto un altro percorso storico, ed interpretarono le dottrine orientali dal loro punto di vista, immancabilmente contagiato dallo spirito positivista che in europa si respirava.

Da qui la malainterpretazioni delle dottrine orientali e l’immensa confusione nel tentativo di comprenderne gli insegnamenti: non sono fatti per noi, semplicemente.

Di tutti questi insegnamenti i più storpiati sono stati quello della “reincarnazione”, interpretato alla occidentale come un semplice passaggio dell’anima di corpo in corpo, e quello del “nirvana”, interpretato come un “tirarsi fuori”.

Questi sono solo alcuni dei sintomi della “decadenza" attuale, gli antichi insegnamenti vengono banalizzati e non compresi.

Citazione:
l'uomo deve sempre aprirsi alla liberazione e alla conoscenza, altrimenti così si giustifica la beata ignoranza, anzi "il male necessario" e non è questa una deriva altrettanto pericolosa?

Male necessario è un ossimoro.
Si parlava d’altro.
L’uomo che riposa sulla spiaggia è un uomo vivo, forse in tempi migliori avrà la possibilità di imparare a nuotare.
L’uomo che si lancia nelle acque convinto di poter nuotare senza esserne in grado è un uomo morto.
Vivo è meglio che morto.

Citazione:
Tu Santaruina secondo me confondi le persone che vogliono aprirsi, con quelli che fanno da antikatechon, perchè tu da come sembra, vorresti agire come kathecon (cioè ostacolatore delle forze dissolutrici), ma in questo modo entri nelle cose del mondo, ne rimani invischiato e allontani il risveglio di chi non vuol stare ne con i dissolutori e ne con i conservatori.

Io sono fermamente convinto che dal momento in cui siamo in “questo mondo” non siamo autorizzati a “tirarcene fuori”.
La nostra “salvezza” passa dal tentativo di arginare la dissoluzione.
Al di fuori di questo tentativo c’è l’egoismo e l’ignavia.
Sono scelte, ma il compito degli “uomini di buona volontà” è un altro.

Nel malinterpretare concetti quali “velo di maya” e “mondo come proiezione” si corre il rischio di divenire alleati di coloro che operano per la dissoluzione.
Loro infatti partono dallo stesso presupposto: il mondo è una illusione, distruggere il mondo è distruggere una illusione.

E’ un pensiero “demoniaco”, partendo dal quale la teosofa Bailey poteva giudicare una bomba atomica che uccide miliardi di persone un fatto positivo, dal momento che crea le possibilità per un altro tipo di “consapevolezza”.
Opporsi a queste persone è secondo me un obbligo; tirarsi fuori dalla “lotta” perché “tanto il mondo è una illusione”, vuol dire essere loro alleati.

Questo è il mio parere, ovviamente.

Blessed be

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