Piccola parentesi italiota: ieri con decreto
retroattivo il beneamato PresDelCons ha annullato i rimborsi finanziari del 55% previsti per ristrutturazione a scopo di risparmio energetico. Questa normativa era stata introdotta dal decreto Bersani e stava facendo funzionare un settore a rischio crisi, facendo in modo che la gente consumasse e che consumasse nella direzione giusta. Un tratto di penna e via tutto.
Nello specifico: per ciò che è già stato costruito ad oggi il 55% in tre anni viene commutato in un 36% in dieci anni, quindi per fare un esempio chi ha speso 10.000 euro oggi, nel 2009 doveva riavere 1833 euro (e così nel 2010 e così nel 2011). Bene, ora nel 2009 avrà 360 euro. Non garantito ma
a capienza, ovvero finchè ce n'è ve ne diamo, quando son finiti, son finiti.
Per gli anni futuri invece si deve provvedere a fornire all'Agenzia delle Entrate una certificazione, l'agenzia ha la capacità di procedere con
il silenzio-diniego, cioè se entro 30 giorni l'Agenzia delle Entrate non risponde positivamente allora la pratica è automaticamente scartata. Cosa vuol dire? Che non c'è nessun obbligo di comunicare
perchè certe pratiche verranno scartate e altre approvate. Cioè non vi è obbligo di dare una spiegazione su dove finiscono quei pochi soldi che ancora rimangono allocati a questo scopo.
Ovviamente (per ricollegarmi al topic) per salvare le banche questi signori i soldi li hanno trovati.
Per onorare gli impegni verso i cittadini, no.
Il testo della nuova normativa:
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/doc/dl_185-08_art29.pdf
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