Re: Rendere i Figli Inutili

Inviato da  carloooooo il 17/7/2007 18:14:09
Ciao Ashoska,

Citazione:
Dice che il principio fondamentale di base è che l'uomo abbia proprietà di sé stesso, ovvero del suo corpo, e quindi anche del suo lavoro.


Questo lo so, ma della proprietà privata del mio semplice corpo non ne traggo granché, se non, come giustamente dici, il mio diritto a non essere schiavo.

Nel momento in cui io sono proprietario di nulla tranne che del mio corpo, viene meno la possibilità di vivere secondo i miei principi. Si tratta di stabilire il dove io possa esercitare i miei diritti. Vale come regola generale della filosofia politica che l'esercizio dei diritti debba essere circoscritto ad un luogo.

Ripropongo l'esempio di prima: se per me è un diritto girare armato, ma non posseggo nessuna proprietà privata in cui esercitare tale diritto, e mi ritrovo invece a vivere in un luogo dove ciò è proibito (ossia in altre proprietà private di gente che lo pribisce), cosa succede?

Citazione:
Una società del tipo descritto da Pax commercia per ottenere ciò che desidera e che non ha, scambiando i prodotti che ha in eccesso. Costringere l'isola socialista ad uno scambio che non vuole sarebbe violenza e sarebbe un crimine. Si avrebbe invasione della proprietà altrui (ed abbiam visto che si intende anche il lavoro). Quindi?


Se io voglio fondare una comunità di luddisti, in cui si lavora la terra coi buoi e non esiste industria ma solo artigianato, a meno che questa comunità non sia completamente autosufficiente, essa sarà destinata al fallimento economico, schiacciata dalla concorrenza di realtà tecnologicamente più avanzate.

Seppur nolente, mi ritroverò dunque a dover abbracciare un modo di produzione "capitalistico" (passami il termine) e arrendermi alla tecnologia, se non voglio morire di stenti. Ripeto, è vero che non esiste coercizione fisica, ma mi chiedo: è libera questa scelta?

Questo intendevo con "pervasività del capitalismo" (non c'è nessuna connotazione morale in questa espressione).

Citazione:
Comunque occhio a distinguere tra libertà e “poter fare”. Il fatto che vi siano delle diseguaglianze sociali ed economiche nella società in generale (quelle socialiste non fanno eccezione) non è qualcosa che possa venir corretto con una legge e non è nemmeno giusto. [...] Ne vale la pena?


Ma guarda che io non parlavo affatto di questo. Partendo dalla discussione sulla possibilità di comunità non capitalistiche, facevo un discorso più generale sulla possibilità di una scelta non solo astrattamente libera.

Ehi, guarda che quando prima ho detto che volevo fondare una società collettivistica lo dicevo come esempio!

Citazione:
L'esempio che fa, molto semplice, è quello di Crusoè che, invece di raccogliere bacche tutto il giorno, decide di rinunciare al consumo giornaliero di bacche per avere tempo di assemblare un bastone che gli permetterà di raccogliere più bacche in futuro. [...] Sono tutte decisioni libere.


Perdonami Ash, lo sai che mi piace discutere di queste cose e non mi va di liquidarti con frasette del cazzo, ma non so cosa risponderti perché, di nuovo, non riesco proprio a capire cosa c'entri questo con quello che dicevo io.

Carlo

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