Re: Money from nothing

Inviato da  Mande il 30/3/2008 12:29:03
Cominciamo con lo spiegare perché l'inflazione (o iperinflazione in certi casi) di quel periodo favoriva i redditi salariati che sono poi quelli bassi a discapito di chi possedeva i grandi capitali.

Per chi non lo avesse già letto ovviamente prima di parlare di inflazione vale sempre la pena citare l'ottimo articolo di Ashoka:
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2384

Un particolare importante che vale la pena evidenziare è in quali modi e tempi l'inflazione causa l'aumento dei prezzi.
L'aumento della massa monetaria (inflazione) si traduce in un conseguente aumento generalizzato dei prezzi solo quando la moneta entra effettivamente in circolo nell'economia o per essere più chiari viene spesa. Il fantomatico "mercato" non regola i suoi prezzi guardando i comunicati della BCE ma utilizzando la legge della domanda e dell'offerta. Più soldi la gente spende, a parità di offerta, più i prezzi salgono. E' semplicemente e banalmente questo il motivo per cui negli ultimi anni a fronte di una inflazione media del 10% la media dei prezzi è salita solo del 3% annuo. Il 7% di differenza è andato a favore di soggetti che non spendono il proprio capitale ma lo accumulano (i cosiddetti ricchi).
Vediamo di capire cosa avveniva prima del 1992 e prendiamo in esame la Scala Mobile:
http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_mobile_(economia)
Citazione:

Con il termine scala mobile era chiamato fino agli anni Novanta il sistema di aggiornamento automatico della retribuzione da lavoro dipendente rispetto all'aumento del costo della vita. La scala mobile - delineante la congiuntura corrente - veniva calcolata seguendo l'andamento variabile dei prezzi di particolari beni di consumo (l'indice era l'IPC, indice dei prezzi al consumo), generalmente di larga diffusione, costituenti il cosiddetto paniere. Un'apposita commissione aveva il compito di determinare ogni tre mesi le variazioni del costo della vita utilizzando - come indice di riferimento - appunto le variazioni dei prezzi di tali beni.

Accertata e resa uguale su base 100 la somma mensile necessaria per la famiglia tipo, in riferimento ad un dato periodo per l'acquisto dei prodotti del paniere, le successive variazioni percentuali dei prezzi dei beni di consumo divenivano i punti di variazione dell'indice stesso del costo della vita.

Trimestralmente veniva calcolato l'IPC che a differenza del paniere utilizzato oggi dall'Istat conteneva prezzi generalmente di larga diffusione. Lo stipendio dei "salariati" veniva dunque adeguato all'aumento registrato.
Citazione:

Nel 1975 la scala mobile, applicata fino ad allora al solo settore industriale, venne unificata agli altri settori con un accordo considerato storico stipulato tra la Confindustria e le tre maggiori organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.

La scala mobile esisteva anche prima del 1975. Dopo il primo picco inflattivo del 1971-1974 ed all'inizio del secondo i sindacati ottennero che fosse applicata a tutti i lavoratori.
Citazione:

Nel dibattito di quel periodo i detrattori del sistema sostenevano che la scala mobile fosse causa d'inflazione, oltreché una misura di questo fenomeno che avrebbe dovuto mantenere inalterato il potere di acquisto dei lavoratori e il loro salario reale. L'aumento salariale non comportava una variazione della base monetaria, ma una riduzione dell'utile delle imprese, che veniva redistribuito ai lavoratori: diversi economisti, come quelli che si riconducono alla scuola monetarista austriaca di von Mises, ritengono che l'aumento dei prezzi dipenda unicamente da un aumento dell'offerta di moneta, e di conseguenza escludono un legame scala mobile-inflazione.

Nonostante inflazione e svalutazione siano due facce della stessa medaglia, le aziende di quel periodo non usarono solo la famosa svalutazione per esportare con più facilità i propri prodotti. Dovettero anche comprimere gli utili a favore dei lavoratori.
A questo poi va aggiunto che i grandi capitali venivano erosi proprio dalla svalutazione monetaria.

Ecco dunque la spiegazione economica del benessere diffuso negli anni precedenti al 1992. Dopo questo spartiacque ovviamente la tendenza si inverte privilegiando la rendita al lavoro salariato.

Tutti oggi si domandano:

"Ma come, l'economia continua a crescere, la produzione anche, eppure siamo ogni anno più poveri!"

Il trasferimento di ricchezza si è di fatto invertito: Oggi i soldi vanno dalle persone meno agiate verso grandi concentrazioni. Se non avete ancora capito come questo sia stato reso possibile vi fornisco un paio di spunti:

-Il signoraggio o reddito da emissione monetaria è aumentato esponenzialmente.
-E' stata tolta la scala mobile.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=103&post_id=115060