[...]Magnifico: e dopo che hai licenziato/ridotto i salari dei dipendenti pubblici cosa avresti risolto, di preciso?
Lo Stato ha risparmiato dei soldi, impoverendo nel contempo un'intera categoria di lavoratori. Indipendentemente se tale categoria meritasse o meno di essere impoverita, dal punto di vista economico cosa caspita andrebbe a risolvere?
Quei soldi risparmiati dallo Stato che fine fanno?
Sei consapevole che lo stipendio del dipendente pubblico viene speso e finisce poi nelle tasche del dipendente privato? E sei consapevole del fatto che di conseguenza, se il dipendente pubblico ha meno stipendio (o non ce l'ha del tutto perchè viene licenziato), allora ha meno da spendere ed il dipendente privato incassa di meno?[...]
Con l'attuale situazione di liberalizzazione completa dei mercati (=zero protezionismo), con la moneta unica (=cambio fisso) e con Bruxelles che detta le regole (=austerità), NO, non sarebbe sostenibile, perchè qualsiasi rialzo dei salari nazionali farebbe sì che:
a) le finanze pubbliche sforino i parametri di Maastricht
b) soprattutto, gran parte del maggior reddito disponibile finisca in prodotti esteri, aggravando la bilancia dei pagamenti ed il debito estero
Sarebbe invece sostenibilissimo, com'è sostenibile in molti paesi della stessa Europa, se uscissimo dall'Euro, riprendessimo il pieno controllo della politica economica e monetaria, e imponessimo misure protezionistiche verso quei produttori esteri che non rispettano standard minimi in materia di diritti, sicurezza, ecologia.[...]
A) la "storia" che hai citato fa parte della corrente economica austriaca, che a mio avviso è un abominio totale. La stessa wikipedia sostiene che (cito, enfasi mia) "La teoria sottostante a questo racconto, che cioè l'intervento dello Stato in economia sia negativo o al massimo neutro, è considerata priva di valore scientifico."[...]
B) in ogni caso, il fatto che gli stipendi pubblici in larga parte finiscano in consumi (e dunque redditi) privati, è appunto un fatto.[...]
In che modo gli stipendi dei dipendenti pubblici equivalgono ad una "finestra rotta"?
Quale sarebbe il danno che procurano in quanto tali?[...]
Ma non puoi negare l'evidenza: gli stipendi dei dipendenti pubblici terminano spesso e volentieri nelle tasche dei privati. Ed in una crisi economica, tagliare tale fonte di domanda di mercato è semplicemente suicida.[...]
Ti è mai venuto in mente che uno Stato con pieno controllo della propria politica fiscale e monetaria potrebbe tranquillamente dire a tutti questi signori BANDITI: "Amici belli, ora nazionalizziamo le imprese e dei vostri capitali stranieri ce ne fottiamo i coglioni, perchè li mette la nostra Banca Centrale. Cari saluti e spediteci tante cartoline."
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