Re: Marijuana a scopo ricreativo

Inviato da  Floh il 26/10/2015 20:21:51
All'avvicinarsi della pronuncia della Suprema Corte del Messico la chiesa cattolica tenta gli ultimi colpi di coda.

L'arcivescovo di Città del Messico in un suo editoriale pubblicato nel settimanale cattolico “Desde la fe” sostiene il proibizionismo più becero. Per la Chiesa infatti “la marijuana ludica è un placebo per alleviare le sofferenze della distruzione sociale in cui siamo oggi irrimediabilmente”.

"La Corte Suprema dovrà analizzare una sentenza del magistrato Arturo Zaldivar, in cui si accetta l'uso ludico e ricreativo della marijuana: viene riconosciuto il diritto individuale all'autodeterminazione e, di conseguenza, ritiene anticostituzionale cinque articoli della Ley General de Salud che proibiscono il consumo della marijuana a fini ricreativi."


“Per la Corte, le norme di legge sono la conseguenza di uno Stato proibizionista e punitivo, che riduce i diritti, che deve essere superato dando maggiore importanza all'individualismo libero da pregiudizi morali che attentano alla libertà dei dipendenti dalla marijuana”.

(Le parti in corsivo sono tradotte dall'editoriale dell'arcivescovo; qui l'articolo dell'ADUC da cui sono tratte).

L'opinione del sottoscritto:

Se stessimo ad ascoltare gli arcivescovi saremmo ancora a bruciare le "streghe" sul rogo.
Finalmente lo Stato di diritto si muove verso una sua più completa conformazione, e ciò grazie alla magistratura e alla lungimiranza dei Padri Costituenti.
Le stesse argomentazioni giuridiche sarebbero pienamente proponibili anche all'interno del sistema italiano (si pensi in primis agli artt. 2 c.1 e 13 c.1 della Costituzione).

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