Re: Marijuana a scopo ricreativo

Inviato da  Slobbysta il 7/8/2015 21:49:17
NUORO. C’è cannabis e cannabis. Come dire: attenzione ragazzi a non farsi travolgere dalla foga del momento attorno alla proposta di legge di liberalizzazione della “droga leggera”. «Una proposta che è figlia di una macroscopica ignoranza e irresponsabilità della nostra classe politica che non ha l’umiltà di informarsi seriamente sulle conseguenze dei propri atti e cavalca l’onda che gli sembra più favorevole al proprio tornaconto politico-elettorale» sentenzia il dottor Attilio Mura, già direttore (fino a tre anni fa) del Dipartimento della salute mentale e delle dipendenze della Asl di Nuoro.
«Nei vecchi fumatori di “erba” – spiega – era raro per il medico psichiatra osservare effetti di tipo psicotizzante (distorsione dell’analisi di realtà con produzione di deliri e di allucinazioni, ndr). L’hashish, che ha una concentrazione significativamente più elevata di principio attivo Thc (Tetra hidro cannabinolo) si osservava una percentuale ancora modesta di effetti psicotici, (nel 2-3% dei consumatori) e, per lo più, si trattava di psicosi acute transitorie, confusionali».
Il mercato. «Da alcuni anni però – avverte lo specialista – il mercato è stato invaso da cannabis geneticamente modificata, con effetti psicotizzanti che si presentano in una percentuale altissima (anche oltre il 60%)». E nulla si sa sulla natura della cannabis coltivata (e smerciata) nel Nuorese come pure nell’Ogliastra. Nulla.
Nulla neppure sull’origine genetica delle piantagioni sequestrate. I semi, infatti, potrebbero essere arrivati via Internet dall’Olanda o dalla Thailandia o dall’Estremo oriente, poco importa.
«La pianta di cannabis geneticamente modificata, produce una quantità di Thc da dieci a sedici volte maggiore rispetto alla cannabis naturale» argomenta dottor Mura. Il secondo motivo per cui gli effetti psicotizzanti della cannabis ogmsi presentano in una percentuale altissima, è che mentre la cannabis naturale produce, oltre che una concentrazione di Thc molto più bassa, anche un’altra molecola, il cannabidiolo, che non attiva i recettori dei cannabinoidi ma inibisce il degrado di una sostanza, l’anandamide, che agisce da antipsicotico naturale perché riesce a contrastare l’effetto psicotizzante del Thc. Il cannabidiolo aumenta i livelli di anandamide nel liquor cerebrospinale che limita nei fumatori del vecchio spinello il rischio delle complicanze psicotiche».
Gli effetti psicotici. «Al contrario – spiega il medico nuorese –, nell’hashish e nella marihuana estratti dalla pianta di cannabis superpotente perché geneticamente modificata si verifica che, a fronte di una concentrazione altissima di Thc, viene meno anche questo prezioso meccanismo di protezione dagli effetti psicotizzanti del Thc. Per ovvie ragioni commerciali, la cannabis ogm superpotente sostituirà sul mercato quella naturale».
«Con questa sciagurata proposta di legge, se approvata – riprende l’ex direttore del Dipartimento della salute mentale e delle dipendenze –, o lo Stato continua la politica dello struzzo e non fa distinzione fra i due tipi di prodotto, oppure legalizzerà il commercio della cannabis naturale e vorrà contrastare quella ogm. Ma con quali mezzi tecnici potrà farlo? Per le Forze dell’ordine è infatti impossibile distinguere macroscopicamente la cannabis ogm da quella naturale».
La proposta di legge. «Per questi motivi, se approvata, questa proposta di legge potrebbe regalarci questi bei risultati» ironizza Attilio Mura.
«Soprattutto fra i giovani e giovanissimi – spiega – che hanno un cervello ancora in fase di maturazione e pertanto più fragile, un incredibile aumento dei devastanti effetti psicotizzanti che si tradurrà in una vera “moltiplicazione dei pazzi”». E poi: «Un deficit della memoria e dell’attenzione, con conseguente aumento del rischio per incidenti stradali (riflessi torpidi)».
I danni cerebrali. E ancora: «L’hashish e la marijuana estratti da cannabis geneticamente modificata sono droghe immesse solo di recente sul mercato, perciò ne conosciamo solo il danno a breve termine» assicura il medico.
«Chi garantisce contro i suoi danni per il medio e lungo periodo? Se questi sono i danni a breve termine, è più che logico temere altre e forse ancor più gravi disfunzioni mentali e persino lesioni cerebrali permanenti. Non dimentichiamo che abbiamo a che fare con prodotti ogm le cui concentrazioni sono totalmente al di fuori di ogni possibile controllo di legge. Sappiamo che oltre il 65% dei prodotti alimentari confezionati che si vendono nei nostri supermercati contengono sostanze derivate da ogm ma le normative
europee e nazionali impongono i limiti insuperabili di utilizzo di tali sostanze negli alimenti. Per le stesse ragioni – chiude dottor Mura –, è logico temere, nel medio e lungo periodo anche danni permanenti al sistema immunitario (senza trascurare i comuni effetti cancerogeni del fumo)».

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