Re: se Grillo io fossi....

Inviato da  ohmygod il 1/5/2013 23:16:11
Ivan
Ho letto la finita sfilza dei tuoi post, potrei ribattere quasi su tutto: io sarei inattaccabile, tu no.Pur conoscendo questa mia peculiarità non la prendo in considerazione in quanto la tua avida ragione insieme al suo tracciato punto di vista non mi infastidiscono, mi annoiano.
Non ho mai avuto bisogno della noia degli altri per annoiarmi.
Se poi Monti è il nome della tua noia, iahiaiahiai:vuol dire Monti usando una lingua astratta, del resto molto cara al Conte.In ogni caso la noia è riferita solo al tuo integerrimo lato politico.Nothing compares to you.Ritienilo un complimento se paragonato ad altri astratti latenti soliloqui:non è riferito a te altrimenti che complimento sarebbe.

Politica: l'assurdità fatta logica verso la quale tutti ritrovano un loro distinto indefesso lato illogico.
Quale conclusione trarne? io sono l'assurdità, altri la logica, altri ancora la comune illogica.

Politica:Cioè dovrei trovare illogico il punto di vista politico del mio interlocutore mentre lui farebbe altrettanto con il mio.Alla luce dei fatti che gioco è? Non è un gioco è un giogo al quale si sottostà per incoscienza, per diletto, per ignoranza, perchè pur di fare qualcosa,per illusione, per speranza,per bullismo, per ammazzarsi.
Tutto sotto gli occhi di eccitati,innocenti assassini.Basta così altrimenti mi arresto.

Intravedo il Conte che si distribuisce due gocce di adulazione sulla matematica lingua nel mentre mi fa:Nothing compares to you, che carino.Chissà in quale futuristico esperimento vuole trascinarmi
Discorso altalenante ma tu,Ivan, possiedi la scienza per spingerlo.

Parlando di percezione e del Conte: ieri prima di leggere il tuo post qualcuno di dentro ha scritto:Chi conosce davvero sè stesso conosce solo sè stesso, ciò è abbastanza.
Il non conoscere nessuno è fondamentale se nessuno vuoi essere.
!Archeo! Unbelivable.
May be and May is:the first.

Archeo: può sembrarvi folle e di certo lo è, lui prima di edificarmi ha provveduto a
demolirmi.Da solo non ce l'avrei mai fatta.
Una "realtà" che noi creiamo, l'altra è una "realtà" che ci sceglie.
Questo "essere scelto" è un qualcosa che noi tutti proviamo, deve essere un qualcosa che non ha tempo o che addirittura può essere posto al di fuori del tempo.
Dura il tempo che stabilisce lui,il tempo, raramente o forse mai quello che stabiliamo noi


Calvero
Ivan, sembri quelle "signore bene" dei salotti VIPS che l'etichetta prima di tutto,

Ivan
Modestamente il sottoscritto è una persona perbene.


Questo l'ho notato anche io, te ne faccio un merito in quanto ti scandalizzi persino
nel vederti vestito nel mentre noti che la tua ombra se ne va in giro nuda di te.


Dunque l'illustre Conte. In una ristretta fascia di Conti lui è uno che conta, parte del suo linguaggio è matematica:è una gran cosa, così come il ricordare che Matematica è sorta in base alla ripetitività delle primitive riscontrabili nel cielo ,nella luce e nell'aria.
Terra è un cuscino di fiori,e non sempre uno sgabello.
Da quando sto imparando a scrivere non mi affascina la parola, mi affascina la stesura.
Massive Attack - Teardrop.
Il Conte ama fare brillanti esperimenti non solo fra "territorio" e "zona" ma anche
fra zOnE e territorio.
Il Conte ,santo come tutti i perfidi, inizia a piegare il dito dello struggente studente iniziando a chiedergli: cosa senti?...Nessun suono, al Conte non resta altro che piegare di più il malcapitato dito: cosa senti?
Male, è la risposta del fortunato studente, al che il Conte, assumendo la vuota espressione di un mutaforme, piega il solitario sempre di più:cosa senti?
AHI, prorompe lo studente.Il conte ,raggiante in viso, allenta la morsa...ecco AHI è
ciò che senti.Il Conte ha le sue ragioni ma poche frecce al suo arco.

Tutto nello stesso giorno non può capitare, gli studenti si pongono sugli attenti.
Procol Harum - A salty DOG illumina il Conte.
Si lo sò vi tolgo la sorpresa, sono perfido anche io.
Con fare abituato egli porge agli affamati della prima fila dei biscotti:buon appetito bastardi.Gli studenti si impegnano a ridurre quei biscotti in briciole.Con fare dileguato
il Conte mima: come sono? Mhhh buoni, grazie signor Conte non lo credevamo possibile.

Sign. Conte li ha fatti lei? E' così cortese da favorirci anche la ricetta. Il ghigno matematico azzera il viso del Conte nel mentre latra:ora ve la mostro, ecco la ricetta è contenuta nel corpo di questo barattolo.Annotatevi la scritta posta sul barattolo.Professore può leggerla? e la candida voce del Conte esclama:avete appena assaggiato i miei biscotti per cani.

Conati indescrivibili accompagnano una scena ancor più inderscrivibile.
Grazie ragazzi oggi vi ho dimostrato "che la gente non mangia solo il cibo, ma anche le parole, e che il sapore del primo è spesso influenzato dal sapore delle seconde -. Sembra politica! La sua burla mirava ad illustrare come certe sofferenze umane vengano originate dalla confusione tra la rappresentazione linguistica della realtà e la realtà stessa.

Seguendo il Conte Korzybski inizio a farmi strada fra gli studenti ,Castalia, ecco questa è la porta entra.Sfrenate voglie, affascinante dolore e al centro desideri non puri quantunque vergini.Ecco dopo la porta c'è la cellula B52, lì potevo raccogliere il desiderio degli studenti.Va bene "Bastardi" ,così il Conte aveva definito quel gruppo,
( ora ne intuisco anche il perchè ) vi aiuterò.
Li lascio ebbri di fanciullezza e come cera mi pongo alla ricerca di uno strumento che inizia con la I e termina con la i.

Il nulla febbricitante, apro quel coso verde che si fà chiamare vocabolario.
Il nulla e la ricerca o la ricerca del nulla? Vedo passare il conte con un passo , due passi ,si ferma davanti alla cellula; mi nascondo nel verde del libro mentre alcune pagine iniziano a tremare.Temo per la loro incolumità. Kate Bush - WoW
Intrigante cespuglio, la stregaccia ha un modo divino di prenderci in giro.
Il Conte ,bontà mia, ne è attratto.Unbelivable.

Mi pongo il ricompongo purtroppo la mia memoria latita fin dalla sua nascita.Solo nessuno può essere in grado di rimandarla a me, d'altronde ne sono uno dei legittimi
proprietari.Gli altri non li nomino, non li conoscete.Cioè?! Siete riuscite a incuriorisirvi?

Cinque sono i legittimi proprietari di quella memoria: Majoressa Maior e
Maioressa Minor e nessuno di noi tre è stato messo al corrente del nome degli altri due.Non è detto che nessuno li conosca. Gli studenti si rendono della mia imberbe caducità e a turno mi portano uno strumento che inizia con I e termina con la i.Ed è in questi momenti che si apprezza quella sana pietà che si respira intorno.Non è affatto una cosa semplice.

Dunque ogni strumento è incompleto, dipende dal grado di elevazione riuscire a unificarsi nel corretto.
Prima bisogna entrare in simbiosi con lo strumento, vediamo in che modo lo si può spiegare onde evitare le insostenibili ire del Grande Dimenticatoio. Stabilita la simbiosi bisogna prosciugare il primo mare.In tanti arriviamo alla fine del primo mare, ciò che accade dopo è grottescamente angosciante: vedi ciò che serve, sai ciò che non serve nel mentre provi l'angosciante di tutti.C'è la paura che annaspante ti urla di morire, c'è chi annega nel mentre la viola superficie è ricoperta dalla spenta volontà di coloro che sono annegati e io assaggio la profondità del dolore.

Piangere è impossibile non perchè non si provi pietà bensì perchè è la integra pietà che deve arrivare a destinazione per essere valutata.Vi sono due percorsi che portano entrambi alle porte del valutatore:Aliandroh.Di un percorso non si vede la cima, dell'altro non si vede il fondo.La decisione della scelta è data dalle vertigini che si è riusciti ad equilibrare.Quello che accade fra i tre strumenti:in questo caso io,lo strumento propriamente detto e Aliandroh è accessibile solo immergendosi nel cristallo nero.
A volte si preferisce chiudere gli occhi a volte no.Ciò che conta è la traslazione, ciò che conta non è il sapere o il credere, Matematica o il suo linguaggio; e di certo avete compreso di cosa parlo perchè ne ho parlato.Lì avviene la "traslazione" e a secondo
della disposizione degli elementi si ottiene o lo strumento voluto, o uno strumento già in nostro possesso o uno strumento nuovo.

Era la settima "scalata" ed ormai la celestiale arrabbiatura si era impadronita di me.Essa serve a testare la calma.
Non sono riuscito a ottenere il trait d'union.
Spossato dal successo ma annichilito dall'insuccesso mi sdraio fra il desiderio degli studenti.Loro non cercano vendetta ma una risposta.
continua...nel prosieguo riesco a ottenere lo strumento:Ipnosi.


BST - Verve-Verne-Verbe-
il video mi colpevolizza, ne sono contento; è impossibile fermare una voce che imperterrita e inarrestabile marcia seguendo la sua aria vocale.Bisogna essere maleducati per rapirne il concetto.Diavolo di un Ashcroft avrebbe voluto far sparire il mondo o l'aria che il mondo tira.


Le coincidenze sono sempre un caso voluto.
Alfred Korzybski
La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata

Questo principio, reso famoso da Alfred Korzybski, opera a molti livelli. Esso ci ricorda La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata.


in termini generici che quando pensiamo alle noci di cocco o ai porci, nel cervello non vi sono né noci di cocco né porci. Ma in termini più astratti la proposizione di Korzybski asserisce che sempre quando c'è pensiero o percezione oppure comunicazione sulla percezione vi è una trasformazione, una codificazione, tra la cosa comunicata, la Ding an sich, e la sua comunicazione. Soprattutto, la relazione tra la comunicazione e la misteriosa cosa comunicata tende ad avere la natura di una classificazione, di un'assegnazione della cosa a una classe. Dare un nome è sempre un classificare e tracciare una mappa è essenzialmente lo stesso che dare un nome.
Tutto sommato, Korzybski parlava da filosofo e cercava di convincere gli altri a disciplinare il loro modo di pensare. Ma era una battaglia perduta in partenza. Quando passiamo ad applicare la sua massima alla storia naturale dei processi mentali umani, la cosa non è più così semplice. Forse la distinzione tra il nome e la cosa designata, o tra la mappa e il territorio, è tracciata in realtà solo dall’emisfero dominante del cervello. L'emisfero simbolico o affettivo, di solito quello destro, è probabilmente incapace di distinguere il nome dalla cosa designata: certo esso non si occupa di questo genere di distinzioni. Accade quindi che certi tipi di comportamento non razionale siano necessariamente presenti nella vita dell'uomo. È un fatto che noi abbiamo due emisferi, e da questo fatto non possiamo prescindere. È un fatto che questi due emisferi operino in modo un po' diverso l'uno dall'altro e non passiamo sfuggire alle complicazioni che questa differenza comporta.


Semplificando, l'essenza del lavoro di Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze dalla struttura del loro sistema nervoso, e dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).

Qualche volta le nostre percezioni e la nostra lingua ci allontanano dai fatti con i quali abbiamo a che fare; la nostra comprensione di ciò che sta accadendo perde aderenza strutturale con ciò che sta realmente accadendo. Korzybski sottolineò l'importanza dell'addestramento alla consapevolezza dell'astrazione, usando tecniche che aveva derivato dai suoi studi della matematica e delle scienze.

In effeti, come parlare degli effeti psico-somatici, per l'esempio, se continuiamo a separare nel nostro linguaggio 'corpo' e 'spirito' ? Come parlare della relatività se separiamo verbalmente 'spazio', 'tempo', 'materia' ?
Il principio di non-separabilità esige il rifiuto di questi antichi termini: Korzyski ne crea di nuovi. Così, una reazione semantica designa una reazione globale agli stimoli di un organismo, compreso la parte legata alle significazioni che quest'organismo attribuisce alle parole. Nello stesso modo, la valutazione sostituisce alle vecchie parole 'sentimenti', 'emozioni', 'pensati', etc.
Il principio di non-identità e l'auto-reflessività permette di stabilire la multiordinalità dei termini, l'esistenza di termini non-definiti e dei livelli di astrazione, permettando notoriamente la discriminazione fra i livelli silenziosi, osservazioni ed inferenze, e di risolvere numeri paradossi verbali senza ricorrere a dei procedimenti così ristrettivi come la "teoria dei tipi" di Whitehead e Russell.
Certi ustensili, di origine matematica, furono infine usati da Korzybski per favorire l'eliminazione della "totalità" (allness). In questo scopo, introduse nel lingaggio della semantica generale i termini intensionale ed estensionale.

Semplificando, l'essenza del lavoro di Alfred Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze 1) dalla struttura del loro sistema nervoso, e 2) dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).

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