Re: Invadiamo l'Iran entro Natale

Inviato da  Floh il 18/11/2011 21:35:10
Cit. Blu23
Nessuno per il momento invaderà l'Iran e mi sembra che le dichiarazioni degli ultimi giorni da parte dei ministri inglesi russi e cinesi parlano abbastanza chiaro.

Su Russi e Cinesi ci siamo, ma gli altri dicono solamente che non e' la prima opzione.
Da qui a gennaio succederanno di cose...

Riporto le dichiarazioni del 14 Novembre, 4 giorni fa, le dichiarazioni ufficiali degli stati che NON escludono l'intervento militare qualora le sanzioni non facciano cedere Theran alle imposizioni dell'Aiea:

William Hauge (Ministro degli esteri inglese)

Al momento «non stiamo considerando o chiedendo un'azione militare» nei confronti dell'Iran ma «allo stesso tempo tutte le opzioni devono restare sul tavolo».

Uri Rosenthal (Ministro degli esteri olandese)

«Penso che parleremo di rafforzare le sanzioni, questo è sicuro» ma «al momento non si dovrebbe escludere alcuna opzione».

Anche Obama dice di non escludere d'intervenire con la forza ma Panetta (ministro degli Esteri) oggi ha detto che un attacco sarebbe troppo devastante per l'economia mondiale per poterlo attuare.

Israele, lo sappiamo, appena avra' la possibilita' di attaccare assieme almeno ad un altra nazione non esitera' un secondo a farlo.

Olanda, Inghilterra, Israele ed America (che in ogni caso appoggerebbe l'attacco fornendo armamenti e apparecchi di difesa come sta tutt'ora facendo in Israele), ben 4 nazioni, nonostante il no dell'Onu non si lasciano intimidire.

Oggi, 18 novembre, il direttore dell'Aiea Yukiya Amano ha dichiarato: "Ho scritto al vicepresidente Fereydoun Abbassi il 2 novembre per proporgli l'invio di una squadra di esperti di alto livello per chiarire i punti iscritti nell'allegato".

E in risposta arriva fresca fresca da pohi minuti la notizia che Khameni ha respinto la richiesta dell'ONU dicendo che "non si può fare ora" e che l'Iran non partecipera' ai colloqui multilaterali organizzati dall'Aiea per il 21-22 novembre.
L'ayatollah ha aggiunto nella lettera di risposta ad Amano che la pubblicazione da parte dell'Aiea dei nomi degli scienziati che lavorano al progetto nucleare in Iran "mette a rischio la loro vita: sono diventati obiettivi dei gruppi terroristici così come dell'intelligence israeliana e americana".

La situazione non si risolve diplomaticamente?
Che tattica rimane?
Ulteriori sanzioni?
Ma l'Iran non molla, non e' un burattino.
E dopo?
Non penserete davvero che l'Occidente possa ricevere senza muoversi una batosta del genere in una prova di forza di questo calibro.

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