Re: ATTACCO AD INTERNET , Luogocomune a rischio!

Inviato da  redna il 4/7/2011 8:11:41
Copyright, le linee guide dell'AgCom
L'intervento in cinque fasi per bloccare le violazioni

MILANO - Le linee guida sul nuovo provvedimento messo a punto dall'AgCom in tema di diritto d'autore sono state presentate lo scorso 17 dicembre. Prevedono obblighi precisi, uno più stringente dell'altro. Contemplano una forma di contraddittorio, ma pretendono di chiudere in cinque giorni l'intera procedura. Scaduto il termine, il contenuto giudicato «lesivo del copyright» va rimosso. In alternativa provvederà la stessa AgCom a farlo d'autorità.

IL SISTEMA ANGLOSASSONE - Si tratta di un'evoluzione del notice and take down, sistema adottato ovunque nel mondo che prevede un rapporto diretto tra reclamante e gestore del sito. Ma in questo caso il Pubblico s'intromette in un rapporto tra privati, facendo pendere la bilancia dalla parte del titolare del diritto.



LE CINQUE FASI - La delibera dell'autorità, o meglio le linee guide, delineano cinque fasi di intervento. La prima è la segnalazione. Il titolare del diritto segnala al sito la violazione. Se il contenuto non viene rimosso, viene coinvolta l'autorità che instaura il contraddittorio-lampo di cinque giorni. Quindi parte l'ordine di rimozione, e il monitoraggio successivo per verificare la corretta applicazione dello stesso.


http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_luglio_03/regole-intervento_90e95818-a592-11e0-980c-35d723c25df8.shtml


EDIT--------


La notte della rete contro il bavaglio imposto dall'agcom...appuntamento il 5 luglio.


Dopo le proteste e il montare della mobilitazione contro il bavaglio, l’Autorità ha fatto un piccolo passo indietro, facendo sapere che il sei luglio, giorno in cui è prevista la discussione della delibera, “non ci sarà nessuna approvazione definitiva” e che il provvedimento “sarà sottoposto ad una discussione pubblica”.


“Agcom risponde a tutto fuorchè agli interessi dei cittadini, ed è abituata a prendere le sue decisioni nell’ombra e sicuramente non si aspettava una mobilitazione così veloce sul web”, attacca Giulia Innocenzi, tra le promotrici della Notte della Rete e coordinatrice italiana di Avaaz.org. “Fonti interne – spiega – ci hanno detto che il sei luglio si pensava di votare la delibera: il fatto che ora si parli di “iniziare una discussione” è sicuramente una prima vittoria del movimento, ma dobbiamo comunque tenere alta la guardia perché potrebbero solo prendere tempo e votarla questa estate mentre gli italiani sono a mare. Noi chiediamo che la delibera va accantonata e basta”. Secondo gli attivisti non è un caso che questo ultimo tentativo di mettere il bavaglio alla Rete arrivi dopo le amministrative e il referendum dove Internet ha dimostrato tutta la sua capacità di coinvolgere le persone su questioni che li riguardano direttamente e informare i cittadini ormai stufi del “minzo-giornalismo”. “Il potere ha paura di Internet – conclude Innocenzi – e in tutto il mondo stanno cercando di metterle un bavaglio come quello passato in Spagna o la proposta in discussione in Francia che è già stata apripista a riguardo. Sta ai cittadini difendere questo strumento cruciale per il futuro della democrazia. E, su questo, in Italia stiamo dimostrando tutta la nostra forza e la nostra caparbietà. Di sicuro, non ci fermeremo né ci fermeranno”.

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