Re: 28 e 29 marzo Ci aspettano (ai seggi).
Inviato da florizel il 5/3/2010 13:18:45
Abituato a lavorare col sumero...
Io la vedo un po' più nera: ci si è abituati a sentirsele dire, le cose. Piuttosto che elaborare ragionamenti nostri, partendo da noi, individualmente.
Questo, a mio parere, è anche il motivo per cui ci si sente "fattivi" solo attraverso il voto: il meccanismo della (falsa) partecipazione ci ha convinti che si "conta" finchè IN TANTI si va a fare la stessa cosa, cioè VOTARE.
A nessuno viene in mente che la stessa fattività si produrrebbe ANCHE (o soltanto) in termini di astensione.
Questo è un concetto su cui insisto da tempo: riusciamo ad immaginarci attivi solo esprimendo un voto. Come se il voto fosse un assenso, ed il suo contrario l'annullamento della nostra identità civile.
Il grande tranello è qui.
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