Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". PARMA
Inviato da florizel il 27/1/2012 12:57:54
Il “Teorema Caselli” contro la Val di Susa. Non passerà.Apprendiamo dai giornali che è stato un risveglio difficile per il popolo No Tav, fatto di arresti e perquisizioni dal cuore della valle fino a Palermo.
Un’autentica resa dei conti nei confronti di chi da anni lotta per difendere il proprio territorio e si schiera apertamente contro un’opera inutile e dannosa. Lo schema è quello già visto altre volte: criminalizzare una parte del movimento per cercare di dividerlo e indebolirlo.
Ma la valle e le migliaia di No Tav in questo paese sanno che il movimento è uno solo, senza distinzioni.
I “violenti” hanno la faccia della studentessa, della madre, del barbiere del paese, dell’insegnante che fa lo sciopero della fame e porta i suoi studenti alle reti del cantiere per insegnare loro quanto uno Stato può essere violento e sordo e cieco nei confronti di un popolo che si ribella, sono donne in prima fila, sono anziani e ragazzi che lottano insieme.
Questi sono gli uomini e le donne che il 3 luglio erano in valle a subire la violenza di una repressione feroce, con gli occhi alle reti e la voglia, nel cuore, di sradicarle.
Le lotte della Valsusa sono un esperimento di legami sociali che si saldano nella ribellione, di decisione aperta e orizzontale, superando i confini del territorio senza alcun rigurgito di rancore xenofobo, come avviene in altri contesti, nel nostro Paese.
I toni da forca dei giornali non riusciranno a coprire la verità in valle. Il dato politico è che non c’è spazio per chi costruisce percorsi aperti e orizzontali e che vuole decidere, cooperando, del proprio destino.
Quello della valle è un bosco che si muove tutto insieme, che decide quando e come agire, senza avanguardie o cattivi maestri. Un movimento che, dopo anni di repressione, ha ancora la stessa rabbia e la stessa dignità di sempre".
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=4911&post_id=212374