Re: Speculazioni petrolifere

Inviato da  blackbart il 3/3/2008 19:13:54
Ashoka:

Citazione:
La correlazione è inversa e con un ritardo di circa 6/9 mesi. Un basso tasso di interesse favorisce l'aumento della massa monetaria, il potere d’acquisto della moneta cala e quindi aumentano i prezzi.


Mi riferivo al grafico oil price vs FED funds rate: la riduzione dei tassi avviene sempre a ridosso di periodi recessivi (ok) ma il prezzo del petrolio va spesso per i fatti suoi (a prescindere dal ritardo di 6-9 mesi).
Ciò è evidente, in particolare, per il periodo dal 2002 ad oggi.

Citazione:
L’inflazione è l’aumento della massa monetaria


L'inflazione è l'aumento generalizzato dei prezzi dovuto ad un aumento di liquidità.
L'aumento di massa monetaria è quindi una causa importante e la riduzione dei tassi di interesse è scatenante ma non sono le sole: anche la poca fiducia nell'investimento e nel risparmio, l'aumento del costo dei beni di importazione possono causare inflazione.

Citazione:
Non “schizza” di valore ma lo mantiene. E’ il dollaro (e l’euro) che perde di valore.


In pratica non sono d'accordo perchè sia l'oro che il petrolio superano di molto il trend inflazionistico che poi è un'ottima misura per stabilire la "perdita di valore" da parte di una moneta.
Ovvero cosa puoi acquistare, in media, con cento euro o con cento dollari.

Citazione:
Non è detto che se i costi di produzione aumentano questo si ripercuota sul prezzo del prodotto (a volte diminuisce semplicemente il margine di profitto) ed allo stesso modo non è detto che se il prezzo è aumentato lo ha fatto perché sono aumentati i costi.


Ma infatti il "peso" dell'oro in un prodotto industriale (per esempio micro-elettronici) è del tutto trascurabile.

Citazione:
Nel caso in esame il fatto che sia aumentato il prezzo dell’energia ha un’incidenza pari a zero sulla dinamica del prezzo dell’oro.


mmhh.. il costo di estrazione dell'oro, prevalentemente energetico, è pari ad almeno un terzo del prezzo finale dunque una qualche correlazione tra il prezzo dell'oro e del greggio deve sussistere. E infatti c'è.

Citazione:
Questo ceteris paribus[/b], ovvero se il prezzo di vendita è fisso. Ma in questo caso il prezzo è quadruplicato quindi…


Ma non tutte le miniere sono uguali: alcune necessitano di processare quantità enormi di roccia per ottenere la medesima quantità di oro. E quindi potrebbe non essere un investimento vantaggioso.
Un po' come per il petrolio anche per l'oro i nuovi giacimenti sono più costosi: le quantità ancora da estrarre richiederanno molta più energia di quelle già estratte. Questo fatto non può non avere una incidenza!

E infatti, nonostante tutte le rassicurazioni da parte dei produttori e l'incremento della domanda, l'offerta sia di oro che di greggio è in diminuzione!

Citazione:
Quella parte è originata dall’inflazione monetaria e dalle sue conseguenze.


E io sostengo che se normalizzi i grafici del prezzo dell'oro e del petrolio rispetto all'inflazione hai appunto la componente non inflazionistica.
Detta in altri termini nessun prodotto è aumentato di 4-5 volte nell'arco di pochi anni!
Di sicuro la "carta straccia" non è un sistema di riferimento privilegiato ma forse, per motivi diversi, non lo è nemmeno l'oro.
O meglio anche l'oro ha le sue dinamiche. O il rame che ha subito incrementi simili.
Al contrario il carbone ha subito aumenti relativamente contenuti, nonostante la domanda cinese.

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