Freeman ha scritto:
Non volendo andare troppo fuori traccia (accantono qui il discorso della colonizzazione culturale e non solo, e dei 150 anni di sfruttamento del meridione...), resta in piedi la mia domanda, che era:
Citazione:non riesco ad afferrare il nesso tra migliaia di discariche abusive costruite per volontà dei "Poteri forti" (commistione di mafia, camorra, politica e massoneria) ed il fatto che le città "del centro sud" siano "sporche"
Inoltre:
Citazione:Citazione:Appunto, è un'equivalenza che non ho fatto.Certo, se poi Campania = Napoli (la Napoli dei TG, precisiamo), allora hai ragione tu. Ma la realtà è ben diversa. Sarebbe come tentare di identificare tutta la Lombardia come un'area metropolitana che gravita intorno a Milano. Ed estendere all'intera Lombardia ogni conclusione tratta per Milano, nel bene e nel male. Ma divago.
L'hai fatta, eccome, ad un livello anche più ampio (parlando genericamente di "centro-sud"): tutto nel calderone.
Citazione:Ti rispolvero qualche concetto di base di chimica...
Questo si chiama "smoke screen". Ottimo per tentare di mascherare la materia del contendere. Ma in questo caso non funziona.
Infatti:
Citazione:- Mi spieghi quali sarebbero questi "veleni ambientali"?
Ti faccio rispondere da Greenpeace:
Le sostanze chimiche emesse dal camino di un inceneritore comprendono: composti organici del cloro (diossine, furani, PCB - policlorobifenili), IPA (idrocarburi policiclici aromatici), VOC (composti organici volatili), elementi in traccia (piombo, cadmio e mercurio), acido cloridrico, ossidi di azoto, ossidi di zolfo ed ossidi di carbonio. Molti di questi composti si disperdono in atmosfera insieme alle polveri, alle ceneri di fondo (che si depositano alla base della caldaia durante il processo di combustione) e alle ceneri volanti (perché non trattenute dai sistemi di filtraggio aereo).
Per non parlare delle CENERI, perlopiù NON INERTI, e dense di materiali venefici (sì, lo ripeto), altrimenti perché avrebbero bisogno di smaltimento in DISCARICHE SPECIALI? O di costosi trattamenti di "vetrificazione" ad altissime temperature, per inglobare i metalli pesanti in masse vetrose che si pretendono inerti?
L'inceneritore NON elimina la discarica, ne crea una di un altro tipo, più pericolosa.
Oh, e finalmente siamo alle "pubblicazioni scientifiche di settore" (le stesse che ostracizzano i ricercatori "non allineati" come Montanari, per intenderci, quelle che per i finanziamenti dipendono alternativamente dalla vacca pubblica o dalla fondazione Merck), una semi-fallacia ad autoritatem, mi mancava.
Bene, immagino che allora non avrai nessuna difficoltà ad accamparti sotto un inceneritore per qualche settimana. Particelle di metalli PESANTI (piombo, cadmio e mercurio di cui sopra) e diossine assortite, dimostrati essere agenti tumorali non dovrebbero spaventarti più di tanto. Vuoi vedere che alla fine fanno anche bene alla salute!
Ah, e vallo a dire anche a tutti gli idioti che i ostinano a portare avanti i progetti "zero waste" (già linkati sopra), quando con l'incenerimento risolviamo tutti i problemi. Ma solo col Cip6, eh, sennò è antieconomico!
Citazione:E ritorniamo comunque al problema di prima:
Sarà meglio prendersela con le auto [...] o con gli inceneritori che prendono la frazione non reciclabile di rifiuti ed anziché farla sotterrare consentono di ricavarne energia elettrica?
Questa è una falsa alternativa: perché non prendersela con entrambi?
L'energia elettrica, poi...
Greenpeace: (gli inceneritori) ... non garantiscono un alto recupero energetico - Il risparmio di energia che si ottiene dal riciclare più volte un materiale o un bene di consumo è molto superiore all’energia prodotta dalla combustione dei rifiuti. La plastica, che rappresenta circa l’11% in peso dei rifiuti urbani, è l’unica frazione merceologica la cui combustione è più vantaggiosa del riciclaggio: ciò è dovuto al suo elevato potere calorifico (ottimo per il processo di incenerimento) e allo scarso valore commerciale della plastica riciclata (un materiale plastico riciclato, infatti, può essere utilizzato una sola volta ed esclusivamente in applicazioni minori, come l’arredo urbano, fibre tessili e materiali per l’edilizia).
E poi, anche dalle discariche "ordinarie", opportunamente predisposte, è possibile estrarre biogas da utilizzare per generare energia.
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