Re: De Gennaro, ovvero la mano armata dello stato

Inviato da  Freeman il 13/2/2008 10:15:45
Citazione:

effeviemme ha scritto:
ho cercato con google maps la carta postata da freeman, e ho
visto che è piuttosto lontano da Napoli (sono della provincia di Brescia e non conosco il territorio della Campania); perchè credo che se oltre che adatti sono anche comodi come stoccaggio, sarebbe "semplice" depositarvi quello che si sta raccogliendo, lasciando pulita
la città, per poter cominciare al più presto la raccolta differenziata, avendo così anche
con più calma il tempo di selezionare e separare quanto depositato nei siti sicuri senza
dover utilizzare inceneritori come il nostro dell'ASM (che all'inizio ammiravo, poi ho letto del dott Montanari e delle nanoparticelle).
ma forse non è così semplice perchè si toccherebbero "certi interessi"?.
mi sembra che in Campania stiate lottando contro dei "robot senza discernimento".

fvm

Scusa fvm, ma proprio perché a 100KM da Napoli, non si vede perché un territorio a vocazione agricola/pastorale storica come il nostro dovrebbe farsi carico di scempi che vengono causati da decisioni prese altrove. A noi dei "soldi di Napoli" non arriva niente, sono zone depresse, con economia stentata e latente, ma i compenso ci prendiamo i rifiuti della civiltà industriale.
Abbiamo lottato per preservare il nostro territorio, storicamente importante, ma con scarso successo: siamo pochi, siamo poveri, non contiamo un cazzo.

Rispondo con alcuni punti:
- la discarica di Difesa Grande è aperta da 14 anni, durante i quali è stata più volte chiusa e riaperta, ingoiando una quantità di rifiuti pari a 5 VOLTE quella inizialmente prevista;
- anche la qualità dei rifiuti conferiti è dubbia, da numerosi esami di ASL e altri enti, risulta infatti la presenza di sostanze velenose che fanno sospettare che assieme al rifiuto urbano sia stata conferita una frazione di rifiuti tossici industriali, "nascosti" in mezzo agli altri;
- per i motivi di cui sopra, ci sono ben due indagini della magistratura in corso, e al discarica era per questo sottoposta a sequestro;
- De Gennaro, non solo vuole riaprire per l'ennesima volta questa megadiscarica, senza fornire garanzie precise riguardo a ciò che verrà sversato, ma al contempo a soli 2,5KM di distanza ne aprirà un'altra ex-novo, nel confinante territorio di Savignano, confiscando terreni a 130 contadini, e creando in una zona pianeggiante inidonea una sorta di "piramide di immondizia", alterando per sempre la bellezza selvaggia del nostro paesaggio, ed inquinando irrimediabilmente le aree agricole circostanti e le falde acquifere;
- la individuazione di questo nuovo sito "puzza", perché l'anno scorso erano stati individuati ben CINQUE siti candidati a discariche, in provincia, e quello nel territorio di Savignano NON ERA NELLA ZONA attuale, ma in una cava dismessa: la quale era stata individuata come discarica per alcune caratteristiche peculiari, e NON perché fosse nel territorio di Savignano. Ora quel sito è risultato inidoneo, ma De Gennaro insiste sul nostro territorio, ed individua un altro sito nel comune di Savignano, anziché optare per uno degli altri siti alternativi individuati dalla Provincia l'anno precedente;
- non contento, a 10-12km di distanza, sempre al confine con il territorio comunale di Ariano, vuole aprire una terza mega-discarica.

Ora, domando io, è giusto che sempre lo stesso comprensorio di meno di 50.000 abitanti, che non ha quasi industrie, produce pochissima immondizia, fa la differenziata, e che nonostante questo ha già subito 14 anni di inquinamento, continui ad accollarsi danni provocati altrove? Chiediti, l'Irpinia è un territorio molto esteso, perché discariche & co. si possono fare solo da noi, in questo remoto angolo dell'Irpinia al confine con la Puglia?
E perché lo si fa in barba alla controtendenza che vorrebbe un ritorno alla provincializzazione del ciclo dei rifiuti?
Noi siamo stanchi di essere penalizzati, di far parte di una regione napoli-centrica, e di una provincia che ruota intorno ai soliti de mita-bianco-mancino, che ci ignora sistematicamente sulle questioni importanti, e che considera le aree interne come il cortile sul retro, buono solo per gettare rifiuti.
Siamo stanchi di far parte amministrativamente di una regione Campania con la quale anche culturalmente abbiamo poco da spartire.
E siamo soprattutto stanchi di essere trattati da sudditi anche dallo Stato padre-padrone, che fa la voce grossa solo con i deboli ed i "piccoli".
Spero sia più chiara la situazione, adesso.

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