Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...

Inviato da  blackbart il 26/11/2007 9:44:54
Florizel:
Citazione:
Infatti, è quello che si cerca di fare, nonostante sarebbe davvero provvidenziale la misericordia per dare per buone certe arrampicate sugli specchi.


Quelle che tu chiami "arrampicate sugli specchi", magari sono ovvietà per altri.

Citazione:
Perché, in verità, le mucche vivono da sempre in ambienti a loro naturali. Non so di nessuno che alleva mucche nel deserto o nella giungla, in quel caso, abbandonarle sarebbe davvero esporle a morte sicura.


Non proprio: da sempre - o meglio da MOLTE migliaia di anni - le mucche vivono accudite dall'uomo; attraverso la selezione questi le ha talmente modificate che nelle aree del mondo in cui vivono ancora specie selvatiche è difficile non scorgere grosse differenze.
Quindi è assai probabile - uno zoologo potrebbe confermarci essere una certezza - che le mucche abbiano perso alcune caratteristiche fisiche necessarie a sopravvivere in libertà. Per esempio la percentuale di grasso corporeo, il pelo, la robustezza delle ossa, la velocità, ecc..
Possono sembrare sciocchezze ma anche per una specie selvatica sopravvivere alla rigidità dell'inverno è una sfida per la vita, figuriamoci per una mucca che d'inverno viene tenuta in stalla!

Ma ci sono altre osservazioni più sottili che forse ti sono sfuggite.
Se nell'ambiente esiste già un corrispettivo selvatico e tu liberi animali domestici produci dei disastri ecologici che possono terminare con l'estinzione della specie ex-domestica, con l'estinzione di quella autoctona o addirittura con entrambe. Ciò a causa di competizione alimentare o di malattie.
Ma se nell'ambiente non esiste più la specie originale, liberando la specie domestica, introduci di fatto un animale nuovo dunque alieno per quell'ecosistema. Anche in questo caso gli effetti possono essere catastrofici ed imprevedibili poiché la competizione può avvenire con animali appartenenti ad altre specie. Prendi la dozzina di conigli liberati in Australia nel 1800: si sono rinselvatichiti talmente bene che a rischio di estinzione ci hanno messo le altre specie!

Citazione:
D’accordo, ma la mucca non è diventata, come nel caso del topo peloso, ALTRO DA SE’


Che vuol dire? Neppure il simpatico Yorkshire è diventato qualcos'altro da se.

Citazione:
sono soltanto state aumentate le sue potenzialità. Se tale intervento finisse, la mucca non si estinguerebbe, per questo.


Ma le potenzialità a cui ti riferisci non sono certo le potenzialità che l'animale avrebbe trovato utili in natura! Ma si tratta di potenzialità che son state utili all'uomo. Se tale intervento finisse, non per questo alla mucca spunterebbero dall'oggi al domani il pelo del Bufalo o le corna dello Yak.

Citazione:
Già carloooooo è stao più preciso di me, facendoti notare che "che Quelle selezionate dall'uomo non sono nuove specie. "


Sono sicuro che persino la gallina del vicino di carloo, anche senza laurea, noterebbe differenze abissali tra una mucca e un bufalo, tra un maiale e un cinghiale, tra un coniglio ed una lepre.

Citazione:
Infatti, io ti sto parlando di animali che non hanno perduto il contatto con un ambiente a loro naturale, che non hanno ceduto del tutto il loro istinto all'ambiente "domestico".
E' per questo che parlavo di "memoria selvatica".
Non so, tu le mucche e le galline le terresti in casa, magari accucciate sul sofà grattandogli la gola mentre ascolti musica?


No. Ma nemmeno lasci le mucche cercare il cibo sotto la neve, cosa che molte specie selvatiche sono costrette a fare.
Quindi d'inverno, anche le mucche "ruspanti" che vivono in montagna, vengono riparate e nutrite nelle stalle.

Citazione:
Ribadisco: la mucca è da latte finché l’uomo interviene forzando i suoi normali cicli di produzione. Se smettesse, credi che le mucche si estinguerebbero?


Le mucche esistono solo perché l'uomo le ha create derivandole da animali originali la cui esatta identità è un dubbio persino per gli zoologi.
Quindi la loro estinzione è già intrinseca nella loro stessa esistenza.
Poi naturalmente ognuno è libero di preferire l'estinzione di una specie rispetto al farla vivere in cattività però non è possibile, come vai sostenendo da diversi post, avere una cosa e pure l'altra!

Citazione:
Questo avviene ANCHE in presenza dell’intervento umano. Almeno tra i bovini e gli ovini. Obbediscono ancora alle regole del gregge e della mandria.


Tranne il fatto che è l'uomo ad essersi inserito in questo complesso meccanismo, regolando gli spostamenti e i ritmi.

Citazione:
Per questo ti chiedo ancora: parliamo di mucche, o di giaguari e coyote?


E io ti chiedo ancora: se ci sono enormi difficoltà a reintrodurre "giaguari" e "coyote" in ambienti che per loro dovrebbero essere "naturali" non ritieni paradossale la tua convinzione per cui le mucche non avrebbero difficoltà assai maggiori?

Citazione:
La questione non è questa, ma se credi che le galline si estinguerebbero, qualora lasciate vivere in piena libertà.

Prendi i fagiani: in zone a forte presenza di predatori, i fagiani NON SI ESTINGUONO.
Il fatto che le galline non siano abituate a vivere allo stato selvatico, non implica che non possano ri-adattarsi a quella condizione.


Ma la gallina non è il fagiano (nè mi risulta che il fagiano sia l'antenato della gallina!).

Citazione:
Allora non sai nulla di pecore che puntualmente bisogna andare a recuperare in collina e nel bosco, o di galline in giro per i cazzi loro da far rientrare in pollaio: magari obbediscono ad istinti non del tutto recisi, che ne pensi?


Guarda che in natura un animale che smarrisce il gregge o la mandria, è spacciato. Dunque il tuo esempio dimostra esattamente il contrario di quanto pensi.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=3969&post_id=104298