Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...

Inviato da  blackbart il 25/11/2007 18:52:51
Florizel:
Citazione:
blackbart, se vuoi avere a forza ragione, ok.

Così facciamo due cose buone: tu sei felice, ed io compio la mia buona azione quotidiana.


Non ho bisogno nè della forza nè tantomeno di una Suora della Misericordia per avere ragione. Si discute, ok?

Citazione:
Ed anche ammesso che diventassero preda di altre bestiole, questo rientrerebbe perfettamente nella logica naturale delle cose.


Anche ammesso che abbandonare degli animali domestici in ambienti a loro ostili - in caso contrario non sarebbero definibili "domestici" - sia eticamente accettabile, la prudenza è d'obbligo prima di affermare che ciò rientra "perfettamente nella logica naturale delle cose".

Come anche Erik ha più volte ricordato, gli animali che definiamo "domestici" sono delle nuove specie animali selezionate dall'uomo nell'arco di migliaia e migliaia di anni: negli ultimi secoli questa selezione è diventata sempre più spinta fino ad avvantaggiarsi anche delle recenti scoperte in ambito genetico. Molte varietà sono diventate parte integrante della cultura rurale e contadina (basti pensare agli innumerevoli tipi di latte, formaggio, lana, carne, ecc..).

Ma se anche questi animali riuscissero a sopravvivere - in alcuni casi è possibile, in altri no - verrebbero introdotti nell'ambiente degli animali "alieni" i quali andrebbero in competizione con la fauna selvatica già presente alterando equilibri raggiunti in milioni d'anni, eventualmente causando l'estinzione di questa e imprevedibili effetti a catena!
Non solo competizione ma potrebbero diffondersi malattie.
A titolo di esempio basti ricordare i numerosi disastri ecologici causati dai coloni australiani.
In generale introdurre animali alieni in un ecosistema è sempre un esperimento pericoloso!

Citazione:
accade con gatti che lasciano le case e si avventurano in cerca di roditori, ecc.


Va bene. Ma ci sono gatti e gatti. Alcuni gatti non potrebbero fare altro che poltrire sul sofà leccando scatolette di patè di pollo mentre altri, specie quelli che vivono in campagna, non avrebbero problemi ad adattarsi a una vita selvatica. Però il rapporto tra gatto e uomo è stato più all'insegna della reciproca tolleranza che non di simbiosi.
E comunque i gatti, almeno in tempo di pace, non rientrano nella normale dieta umana.

Citazione:
Se l'uomo non intervenisse più sui ritmi di vita di questi animali, credo che essi sopravviverebbero tranquillamente, anche se lasciati allo stato brado.


Una mucca da latte o un cavallo da corsa, solo per fare due esempi banali, avrebbero grosse difficoltà a vivere senza l'aiuto dell'uomo.
Inoltre non è del tutto chiaro, ma potrebbe non essere un aspetto secondario, se la genetica degli animali sia sufficiente a garantirgli la sopravvivenza allo stato brado. Infatti la vita di alcuni animali selvatici, specie quelli che vivono in branco, si basa su tutta una serie di complesse iterazioni sociali con altri membri (per esempio seguire un capo-branco negli spostamenti). Tali iterazioni non si ricreano dall'oggi al domani ma vengono "tramandate" di generazione in generazione.
Infatti gli zoologi hanno spesso enormi difficoltà a reintrodurre animali nati in cattività, ma comunque non domestici, in ambienti naturali. E la stessa difficoltà si ha anche quando animali selvatici vengono semplicemente spostati da un luogo ad un altro.

Citazione:
Ma, più specificamente nelle zone a forte predominanza di boschi, si: ci sono ancora animali selvatici.
Ti consiglio una vacanza di qualche settimana tra le montagne del nord italia o tra i boschi delle regioni centrali, ti stupiresti della tanta vita animale che ancora vive allo stato selvatico.


Intendevo dire che nelle campagne non sono presenti specie rinselvatichite. Mi sono espresso male.
So benissimo che ci sono cinghiali, topi, linci, volpi e, per fortuna, stanno tornando anche lupi e orsi.
Ma non ho mai sentito parlare di.. galline selvatiche.
Anche se esistevano un millennio fa.

Citazione:
Nel concreto: non è una giusta equazione affermare che NON ESISTONO PIU' animali in grado di tornare a vivere allo stato selvatico, POICHE' la stragrande parte di allevamenti avviene secondo criteri industriali, o perchè ci ha messo la mano l'uomo.


Forse non è corretto generalizzare - infatti se ben ricordi parlavo di mucche - ma è anche ingenuo pensare che l'uomo si sia limitato a catturare tali animali e che quindi basti liberarli nel primo bosco per vivere tutti felici&contenti.
Come minimo si farebbe un disastro dalle conseguenze inimmaginabili.

Citazione:
Quest'ultima, è una descriione delle cose anche abbastanza generica, credo ci sia una sostanziale differenza tra l'allevamento in capannoni, dove gli animali (in GRAN numero) son nati e tenuti in box di 30 cm x 30, e l'allevamento di animali portati al pascolo tra i campi e nei boschi, e tenuti al chiuso in stalle o pollai anche abbastanza rudimentali. In numero ridotto, e compatibilmente con gli spazi a disposizione.


Anche non definendo semplicistica questa tua suddivisione, esistono infatti una infinità di tipologie di allevamento e di razze, rimane il fatto che la maggiorparte degli animali è stato selezionato per venire allevato in modo industriale.

Citazione:
Stavo appunto soffermandomi a sottolineaare che NE' MUCCHE, NE' GALLINE, nè altri animali ancora in giro (per fortuna) tra boschi e campagne, hanno subìto la stessa manipolazione da parte dell'uomo, al punto da essere qualcosa di FONDAMENTALMENTE diverso dalla specie originaria, e al punto da non essere più concepibile, per loro, un ri-adattamento alla vita selvatica.


Non so dove tu abbia visto mucche e galline andare in giro da sole per boschi e campagne!
Come minimo alla sera i greggi vengono rimessi in un recinto e approvigionati con abbeveratoi mentre gli spostamenti - parlo di mucche o di pecore giacchè non ho mai assistito a transumanze di galline (!) - sono sempre supervisionati da pastori e da cani (i capo-branco appunto).

Citazione:
Infatti addurre che se si fosse tutti vegetariani gli animali si estinguerebbero, è come voler miscelare insieme acqua ed olio.


Infatti nessuno sostiene questo. Ma alcune specie, se non venissero allevate, si estinguerebbero e secondo me sarebbe una perdita culturale.



kalpoterni:
Citazione:
No,la mucca (che non è come un compressore) produce latte solo dopo la gravidanza,come qualsiasi altro animale, (uomo compreso) se lasciata libera produrebbe il latte per il vitellino,infatti negli allevamenti il vitello viene tolto alla madre per permettere al latte di finire sulle nostre tavole. (di chi lo beve ovviamente) Non gli scoppierebbe nulla,visto che verrebbe "munta" dal legittimo proprietario.


La maggiorparte delle mucche da latte SONO dei compressori e producono quantità di latte nettamente superiori a quelle che verrebbero richieste dall'allattamento. Ciò è dovuto a migliaia di anni di selezione "umana".

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