Re: E intanto Chavez

Inviato da  Lestaat il 19/4/2006 12:18:12
Perdonami Pax ma quando parli di Chavez sei un altra persona...
Sparisce ogni barlume di obbiettività, probabilmente soffocato dal colore della mimetica di Chavez.
Continui a mettere in bocca agli altri cose che non stanno ne in cielo ne in terra.
Sta diventando anche fastidioso sinceramente.
Detto questo, rispondo a quanto dici, certo che prenderai quello che dico come una difesa di Chavez quando invece è solo una constatazione.

Non si chiude il rubinetto per il semplice motivo che non è possibile. Per due motivi.
Primo perchè a decidere, che ti piaccia o no, non è Chavez ma i vari consigli di amministrazione delle aziende che estraggono pertrolio.
Secondo chiudere il rubinetto del petrolio nei confronti di una nazione non è possibile, si può però giocare sul piano economico.
E poi aggiungiamo anche il fatto che la vera guerra economica non si svolge nella normale compravendita di un bene ma tutti gira intorno a come quel bene viene venduto.
Il chiudere i rubinetti di cui parlavo io è, ovviamente, metaforico, e si riferisce al fatto che il prezzo del greggio viene deciso non seguendo più i dettami dell'ALCA ma seguendo il normale mercato, quindi molto più caro per gli USA.
Il governo USA sta popolando la terza delle tre nuove basi militari attorno al Venezuela.
Sono dispiegati li intorno più di 50000 marines.
A tutto questo aggiungici che Chavez è un ex militare e risulta decisamente normale che il Venezuela si stia armando.
Non voglio discutere qui sulla giustezza o meno di questa decisione, è semplicemente un fatto.

Citazione:
sembrate convinti che i problemi si risolvano con la guerra, quando dovrebbe essere chiaro, ormai, che la guerra è il problema, non certo la soluzione


Per quanto mi riguarda ti assicuro che TI sembra, ma non è cosi.
Lasciami dire però che sono bellissime parole, certo, la guerra non è la soluzione...la guerra è il vero problema......si, si siamo tutti quanti daccordo con te Pax...ma come sai qui ci troviamo di fronte ad una macchina da guerra immensa che sta imponendo la propria visione del mondo al pianeta prorio con l'uso della guerra come sistema di potere e mi sembra decisamente umano che qualcuno reagisca con la violenza alla violenza, e ti ricordo che le belle speranze del movimento pacifista degli anni sessanta e settanta che hanno risvegliato l'america non ci sarebbero nemmeno stati se il popolo vietnamita non avesse resistito.
Per quanto l'idea possa ripugnare c'è bisogno di qualcuno che resista anche militarmente perchè qui accada qualcosa di significativo in senso opposto.

Chavez mi fa paura? Certo. L'ho detto e ripetuto centinaia di volte. Cosa sta FACENDO al momento? Il bene del popolo e una nuova politica. Contro il potere a tutti i costi lo sarò sempre, se mai dovessi avere occasione di parlare con Chavez di quello che penso ti assicuro che sarei forse uno dei più incazzati, ma sono qui su luogocomune a scrivere e a fare una semplice analisi di quanto accade nel mondo secondo i miei principi etici e morali. Allora accade che mi guardo intorno a vedo Chavez come una gigantesca spina nel di dietro dell'impero, Putin che prende le distanze e dialoga con il mondo arabo, la Cina che gli sta togliendo il potere economico dalle mani, e Ahmadinejad che più sbraita e più tiene buoni gli integralisti mentre dice ad alta voce quello che ogni persona di buon senso pensa.
Sono anche loro miei nemici? CERTO CHE SI. Ma non sto dicendo loro che sono pronto a servirli, sto dicendo a voi, a te, che secondo me questi aspetti sono un positivo indebolimento del sistema che tanto detestiamo e che si sta aprendo uno spiraglio a qualcosa di diverso.

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