Re: Operazione Bluemoon - Eroina di Stato

Inviato da  Dipende il 8/9/2015 11:17:32
Io la proibizione della cannabis come “scusa” per far circolare l'eroina l'ho sempre vista da un'altra ottica.
Molta popolazione mondiale fuma la cannabis e se fosse legale la coltiverebbero da soli.
Rendendo illegale la coltivazione personale, automaticamente il consumatore non solo dovrà andarsela a procacciare, ma verrà a contatto con spacciatori di varie sostanze che con la cannabis non hanno alcunchè in comune.
L'occasione per passare ad un' altra “droga” fra i giovani, spesso arriva proprio da questa micidiale combinazione.
Ogni spacciatore che vende “erba” ha anche pasticche chimiche, coca, ero...e a qualcuno che principalmente avrebbe consumato solo la ganja, può anche venire la voglia.
Le pene per la sola coltivazione di cannabis sono di una severità allucinante.
In Italia ad esempio c'è una norma che minaccia fino ai 20 anni di carcere....

Da quel che ho compreso, chi muove i fili che regolamentano la vita su di questo Pianeta ama le proibizioni per principio.
Proibire un qualcosa a qualcuno è un meccanismo che porta al proibitore un mucchio di vantaggi, alcuni immediatamente visibili, altri più nascosti, ma soprattutto ogni proibizione non viene mai fatta su basi scientifiche, o su emergenze sociali, ma viene usata esclusivamente la strumentalizzazione e la propaganda.
Studiare questo meccanismo serve prima di ogni altra cosa, a capire come un massiccio intervento mediatico controllato può, senza portare alcuna prova valida, deviare totalmente l'opinione comune mondiale.
Lo strumento che più si usa per questo sporco trucco, è l'umano stesso.

L'umano medio è un idiota.
Ho cercato altri termini meno offensivi per classificare questo balordo personaggio, ma non me ne sono venuti, idiota è il termine che rende meglio l'idea.
In principio io pensavo fosse solo ignoranza, invece ho più che il sospetto che molti umani su di questo Pianeta non riescono proprio ad non farsi fregare.
Per cui una buona fetta di sostenitori ai vari proibizionismi, è da ricercarsi nella solita povera bestia stupida e pigra umana che, fra parentesi, non riceve alcun guadagno da tutto ciò...anzi.

Si potrebbe dire che il proibizionismo sia una pratica ideata da “Lucifero” e messa in opera da “Satana”, dove “Lucifero” è l'occasione di creare un qualcosa di “scorretto” che possa portare ingiustizie e soprusi, mentre “Satana” è l'approfittatore di turno che sfrutta la situazione a suo favore.
Oppure la si potrebbe vedere da quest'altra angolazione. Lucifero lancia l'esca e vediamo quanti “piccoli pezzi di merda” abboccano.
Ad “abboccare” per primi sono i vari “Satana” che immediatamente cercano di trarre un vantaggio materiale da questa nuova condizione che si è venuta a creare.
Non dimenticate che il principio di una proibizione coincide sempre con la nascita di nuovi “criminali”. Cioè, gente che fino al quel giorno viveva tranquilla, all'improvviso diventa criminale.

Per quanto riguarda la cannabis, i veri primi “Satana” che si crearono furono gli imprenditori che ricavarono dalla fibra e dai farmaci sintetici.
Herry Ford con la sua “FordT” con un colpo solo spaventò acciaierie, laboratori chimici/petroliferi e multinazionali dell'estrazione del petrolio.
Agli inizi del secolo scorso, le “scoperte” in ambito medico non si contano. Quasi quotidianamente laboratori scientifici/farmaceutici sfornano nuove tecniche e nuovi farmaci, molti dei quali altamente invasivi e tossici (ora banditi)
Con la proibizione della “marijuana” tutti ebbero la propria prima parte di guadagni.

I secondi “Satana” che in seguito nacquero, furono coloro che approfittarono della situazione per dichiarare una emergenza e spillare fondi sia regionali e nazionali, che continentali. Medici, ricercatori, preti, gestori di centri di recupero hanno costruito un impero con i soldi ricavati dal proibizionismo.
I miliardi di dollari/euro spesi pubblicamente dagli Stati mondiali fin ora per la sola “guerra alla marijuana” e per arginarne i danni non si contano più.

I terzi “Satana” formatisi (terzi per importanza non per ordine cronologico) sono i trafficanti di “droga”. Inutile dire che c'è un giro d'affari multi, multi, multimiliardario dietro il commercio nero di sostanze stupefacenti.
Questi soldi poi determineranno molto potere, talmente tanto da poter ricattare le istituzioni stesse.
Non voglio entrare nel dettaglio perché ci vorrebbe un mucchio di tempo.

Con il passare del tempo, la proibizione (in questo caso della canapa) ha generato nuovi “Satana” e nuove occasioni da sfruttare.
In primo luogo, anche i militari hanno cominciato ad interessarsi a questa strana sostanza. Gli effetti dei cannabinoidi in una pianta determinano un mucchio di reazioni chimiche nell'organismo umano, ma soprattutto variano rispetto la concentrazione dei cannabinoidi stessi.
La “marijuana” può rassenerarti, o può far aumentare la tua paranoia. Ciò non dipende unicamente dallo stato d'animo dell'assuntore prima dell'assunzione, ma da una precisa concentrazione di cannabinoidi.
Immaginate di possedere due tipi di “erba” una che ti fa venire le paranoie, un'altra che te le leva e immaginate le applicazioni che può avere in ambito militare.
Gli israeliani, sotto la guida e la sponsorizzazione degli statunitensi sono stati i primi a scoprire i recettori e le principali implicazioni dei cannabinoidi.

Ma esistono anche dei tornaconti velati nella proibizione della canapa che non sono “fisici” come quelli esposti fin ora, potrebbero essere classificati come “metafisici”.

Il primo è nello strumento di controllo che automaticamente una proibizione genera.
Se non esistessero le droghe, o meglio se a qualcuno non fosse venuto in mente di proibirle, sai quante borse e valige in meno aperte alle stazioni e aeroporti?
Sai quante telecamere da installare in meno? Sai quante intercettazioni ambientali (dove si pesca un po' di tutto) in meno?
La “droga” in alcuni Stati da il diritto all'ufficiale in servizio di sfondarti la porta di casa anche solo per un minimo sospetto, o una soffiata. La “droga” viene considerata pericolosa al pari di un'arma.
In questo caso la proibizione della canapa risultò migliore rispetto alla proibizione dell'eroina ad esempio. Gli eroinomani li si potevano trovare tra una nicchia di umani e la maggioranza di loro risultavano non “interessanti” I fumatori di canapa li trovi in vai strati sociali. Dallo studente, al commerciante, dal professionista, al politico. Dal medico al ricercatore...e se dovesse capitare...che so... che un qualcuno in un determinato momento ti stia sulle palle, o intralci la tua carriera di lestofante, basta denunciare che da giovane il rivale si faceva le canne...ed ecco che la strada ti si spiana.
Un mucchio di gente ha perso la faccia e di conseguenza ha avuto la carriera distrutta per un ricatto del genere.
Non dimenticate che il proibizionismo in materia di cannabis sia avvia al primo secolo di vita, sono innumerevoli le vittime in questi ultimi 80 anni.

Tirando le somme, il proibizionismo è prima di tutto un'occasione per misurare il tuo grado di stupidità, poi per misurare il tuo grado di onestà. Poi per misurare il tuo grado di sopportazione.
Dipende da che livello sei.

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