@ Doktorenko
Ti ringrazio per aver risposto, anche se in modo sibillino, alla mia domanda.
Citazione:
Adesso parlo per me: come e` possibile una vera liberta` sessuale se questa deve essere demandata alla farmacologia (contraccezione) all`eliminazione dei soggetti piu` deboli (figli indesiderati)? Io di questa liberta` non so cosa farmene.
Per prima cosa bisogna chiarire il fatto che culturalmente e praticamente, noi uomini abbiamo sempre goduto della libertà sessuale.
Per un uomo avere rapporti prematrimoniali era più che lecito, anzi direi obbligatorio.
Il soggetto che non ha questa libertà è la donna, quindi è lei che può decidere di cosa farsene di questa libertà.
La pillola contraccettiva permette alla donna di aver rapporti senza il rischio di restare in cinta, non è un obbligo, ma una libera scelta.
Anche l’aborto è una decisione che spetta alla donna, ovviamente anche l’uomo può esprimere la propria opinione, ma la scelta finale spetta a lei.
Io non credo che sia una scelta facile, priva di sofferenza e dubbi.
Il fatto che io sia favorevole all’aborto dipende da queste due considerazioni:
Primo: Io posso anche non essere d’accordo sull’aborto, ma è anche vero che io non posso restare in cinta, quindi la mia decisone va a ledere la libertà di chi invece può restare in cinta.
Secondo: Prima della legge, gli aborti c’erano lo stesso ed erano eseguiti in luoghi poco igienici, da persone non qualificate, senza contare quelle che cercavano di abortire autonomamente.
Citazione:
eliminazione dei soggetti piu` deboli (figli indesiderati)
Su questo hai ragione e probabilmente se io fossi donna deciderei di non abortire, se fossi il padre cercherei di convincere la madre a non abortire, se fossi padre della ragazza cercherei di convincerla a non abortire, ma in ultima analisi rispetterei la decisione della ragazza, tutto questo con sofferenza.
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