Re: è-morta-l'elite-del-nostro-paese

Inviato da  hendrix il 14/7/2010 19:31:50
A conferma di quanto riportato su da Redna riporto pari pari questa news di ADN KRONOS perché mi sembra mooolto interessante e non vorrei sparisse...

''Se non atterro mi ucciderà'', così il pilota prima dello schianto a Smolensk
ultimo aggiornamento: 14 luglio 2010, ore 18:18


Varsavia - (Adnkronos/Ign) - Esaminate le scatole nere del Tupolev-154 precipitato in Russia. Secondo una tv polacca, il capitano potrebbe aver ricevuto pressioni per atterrare nonostante le avverse condizioni meteorologiche. No comment di Varsavia

Varsavia, 14 lug. (Adnkronos/Ign) - Il pilota del volo precipitato lo scorso aprile a Smolensk, in Russia, con a bordo una folta delegazione dei vertici politici polacchi tra cui il presidente Lech Kaczynski, potrebbe aver ricevuto pressioni per atterrare nonostante le avverse condizioni meteorologiche. A dichiararlo è l'emittente televisiva polacca Tvn 24 sulla base di nuovi dati emersi dall'analisi delle scatole nere del Tupolev-154.

Dalle registrazioni, secondo quanto riportato, si sentirebbe infatti il capitano Arkadiusz Protasiuk pronunciare la frase "se non atterro mi ucciderà". Stando ai media polacchi, la frase in questione sarebbe stata pronunciata da Protasiuk pochi minuti prima che l'aereo precipitasse. Tuttavia, a quanto si apprende, non ci sono indicazioni che permettano di stabilire a chi il capitano si riferisse nella sua frase, così come dalla decifrazione delle registrazioni non risulta completamente chiaro se il capitano abbia detto "mi ucciderà" oppure "mi uccideranno".

Il ministero della Giustizia di Varsavia ha dichiarato di non potersi pronunciare sulla questione non avendo avuto modo di esaminare il contenuto delle scatole nere.

Il Tupolev-154 precipitò lo scorso 10 aprile con 96 persone a bordo mentre era in viaggio verso Katyn, dove la delegazione di Varsavia si accingeva a celebrare il settantesimo anniversario dall'eccidio di ufficiali polacchi compiuto dai sovietici.

Sulla sciagura stanno indagando in maniera indipendente sia le autorità russe che quelle polacche. Secondo voci circolate subito dopo l'incidente, il presidente Kaczynski avrebbe insistito per atterrare a Smolensk nonostante dalla Polonia fosse stato consigliato di scendere su Minsk, in quel momento in pieno sole, ma a 200 km dal sito dell'eccidio di Katyn. Già in passato il presidente polacco si era reso protagonista di un episodio simile, quando nel 2008 tentò di costringere il pilota dell'aereo su cui viaggiava ad atterrare a Tblisi, in Georgia, nonostante il cattivo tempo.

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