Re: Verichip anti H1N1
Inviato da florizel il 18/7/2010 13:42:30
POST EDITATO.
Tralascio per il momento di fare considerazioni sull'elemento "alieno" circa i microchip, perchè dagli ultimi dibattiti ed approfondimenti in rete emergerebbe che invece la questione è tutta opera, ahinoi, UMANA.
L'elemento "alieno" potrebbe anche essere utilizzato come tentativo di distoglimento dall'amara realtà, o di deresponsabilizzazione da parte di chi ne è artefice.
Un'ulteriore articolo circa l'utilizzo dei microchip sugli individui dimostra quanto questo MEZZO DI CONTROLLO si stia annunciando sempre più concretamente:
Verichip in Italia.
"Il Ministero della Salute Italiano approva uno studio clinico per valutare le applicazioni mediche di VERICHIP. Lo studio avrà inizio il 26 Aprile presso l'Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma."
"Palm Beach, FL– 20 aprile 2004 – Applied Digital Solutions, Inc. (Nasdaq: ADSX),una società che si occupa di sviluppo di tecnologia avanzata, annuncia oggi che il Ministero Italiano della Salute ha approvato un studio clinico che testa un applicazione medica di VeriChip, il VeriMed™.
Lo studio comincerà all'Instituto Nazionale Lazzaro Spallanzani a Roma, il 26 aprile 2004.
Il pricipale promotore, il Dott. Giorgio Antonucci, presentò uno studio al Ministero della Salute e ha ricevuto l'approvazione a procedere. Lo studio è stato progettato per osservare la funzione tecnologica di VeriMed™ durante la cura di pazienti le cui condizioni mediche impediscono al personale dell'ospedale di reperire informazioni vitali."
Un ALTRO dottor Giorgio Antonucci (finora non è stato possibile accertare in rete se si tratta della stessa persona) è consulente scientifico della campagna contro gli psicofarmaci ai bambini intitolata "Perché non accada anche in Italia", promossa, tra gli altri, dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, organizzazione fondata da Thomas Szasz e dalla chiesa di Scientology.
E qui si dovrebbero accendere tutti i nostri campanelli d'allarme.
Qualche preoccupazione, quindi, dovrebbe destarla l'incrocio di relazione tra Antonucci e Alessio Coppola, fondatore di Telefono Viola, ispirato alla "più che ventennale" esperienza di Antonucci.
Coppola è anche fondatore del CEU (centro ecologia umana).
Quando ancora si legge che Coppola ottiene il riconoscimento pubblico di Thomas Szasz, (documento al primo link di questa pagina web http://www.google.it/#hl=it&source=hp&q=Thomas+Szasz+riconobbe+pubblicamente+Alessio+Coppola&btnG=Cerca+con+Google&aq=f&aqi=&aql=&oq=&gs_rfai=&fp=f569d12f124dcbc) e che lo stesso Szasz è fondatore a sua volta del CCDU, collegato ideologicamente al CCHR, fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dallo stesso Szasz, il dubbio che ci sia, se non un'ambiguità di fondo, certamente un'incompatibilità di contenuti, dovrebbe prendere consistenza.
Telefono Viola, tra l'altro,
si è costituito parte civile nel processo circa la triste vicenda di Francesco Mastrogiovanni, di cui si parla anche in questo forum di LC.
Ora, SE SI DOVESSE TRATTARE DELLA STESSA PERSONA, ci si dovrebbe chiedere: può, in termini di coerenza, una posizione CONTRO la psichiatria,"sposare" poi la sperimentazione dei microchip sugli individui?
Io non ho alcun dubbio: NON SOLO NON VEDREI COERENZA, tra le due cose; ma ritengo che "cavalcare" certe cause, da parte di chicchessia ed ancor più se legato in qualche modo a Scientology, sia un'ambigua operazione tramite la quale ottenere consensi altrimenti difficili da ottenere.
Entrando nello specifico dell'operazione "Verichip" di cui scrivo all'inizio di questo post, ed in relazione all'H1N1: VeriChip, sviluppa un sistema di rilevazione per il virus H1N1 e un microchip di monitoraggio del glucosio in collaborazione con l’Istituto di Ricerca per il Diabete.
Quindi, tre questioni tutte da chiarie:
- se l'Antonucci che ha promosso la sperimentazione sui microchip sia lo stesso che ha rapporti con il mondo dell'antipsichiatria (ipoteticamente non dovrebbe trattarsi della stessa persona)
- se Scientology intrattiene qualche tipo di rapporto con Telefono Viola
- quali posizioni prende l'antipsichiatria in merito all'impianto dei microchip.
Tralascio per il momento di fare considerazioni sull'elemento "alieno" circa i microchip, perchè dagli ultimi dibattiti ed approfondimenti in rete emergerebbe che invece la questione è tutta opera, ahinoi, UMANA.
L'elemento "alieno" potrebbe anche essere utilizzato come tentativo di distoglimento dall'amara realtà, o di deresponsabilizzazione da parte di chi ne è artefice.
Un'ulteriore articolo circa l'utilizzo dei microchip sugli individui dimostra quanto questo MEZZO DI CONTROLLO si stia annunciando sempre più concretamente:
Verichip in Italia.
"Il Ministero della Salute Italiano approva uno studio clinico per valutare le applicazioni mediche di VERICHIP. Lo studio avrà inizio il 26 Aprile presso l'Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma."
"Palm Beach, FL– 20 aprile 2004 – Applied Digital Solutions, Inc. (Nasdaq: ADSX),una società che si occupa di sviluppo di tecnologia avanzata, annuncia oggi che il Ministero Italiano della Salute ha approvato un studio clinico che testa un applicazione medica di VeriChip, il VeriMed™.
Lo studio comincerà all'Instituto Nazionale Lazzaro Spallanzani a Roma, il 26 aprile 2004.
Il pricipale promotore, il Dott. Giorgio Antonucci, presentò uno studio al Ministero della Salute e ha ricevuto l'approvazione a procedere. Lo studio è stato progettato per osservare la funzione tecnologica di VeriMed™ durante la cura di pazienti le cui condizioni mediche impediscono al personale dell'ospedale di reperire informazioni vitali."
Un ALTRO dottor Giorgio Antonucci (finora non è stato possibile accertare in rete se si tratta della stessa persona) è consulente scientifico della campagna contro gli psicofarmaci ai bambini intitolata "Perché non accada anche in Italia", promossa, tra gli altri, dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, organizzazione fondata da Thomas Szasz e dalla chiesa di Scientology.
E qui si dovrebbero accendere tutti i nostri campanelli d'allarme.
Qualche preoccupazione, quindi, dovrebbe destarla l'incrocio di relazione tra Antonucci e Alessio Coppola, fondatore di Telefono Viola, ispirato alla "più che ventennale" esperienza di Antonucci.
Coppola è anche fondatore del CEU (centro ecologia umana).
Quando ancora si legge che Coppola ottiene il riconoscimento pubblico di Thomas Szasz, (documento al primo link di questa pagina web http://www.google.it/#hl=it&source=hp&q=Thomas+Szasz+riconobbe+pubblicamente+Alessio+Coppola&btnG=Cerca+con+Google&aq=f&aqi=&aql=&oq=&gs_rfai=&fp=f569d12f124dcbc) e che lo stesso Szasz è fondatore a sua volta del CCDU, collegato ideologicamente al CCHR, fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dallo stesso Szasz, il dubbio che ci sia, se non un'ambiguità di fondo, certamente un'incompatibilità di contenuti, dovrebbe prendere consistenza.
Telefono Viola, tra l'altro,
si è costituito parte civile nel processo circa la triste vicenda di Francesco Mastrogiovanni, di cui si parla anche in questo forum di LC.
Ora, SE SI DOVESSE TRATTARE DELLA STESSA PERSONA, ci si dovrebbe chiedere: può, in termini di coerenza, una posizione CONTRO la psichiatria,"sposare" poi la sperimentazione dei microchip sugli individui?
Io non ho alcun dubbio: NON SOLO NON VEDREI COERENZA, tra le due cose; ma ritengo che "cavalcare" certe cause, da parte di chicchessia ed ancor più se legato in qualche modo a Scientology, sia un'ambigua operazione tramite la quale ottenere consensi altrimenti difficili da ottenere.
Entrando nello specifico dell'operazione "Verichip" di cui scrivo all'inizio di questo post, ed in relazione all'H1N1: VeriChip, sviluppa un sistema di rilevazione per il virus H1N1 e un microchip di monitoraggio del glucosio in collaborazione con l’Istituto di Ricerca per il Diabete.
Quindi, tre questioni tutte da chiarie:
- se l'Antonucci che ha promosso la sperimentazione sui microchip sia lo stesso che ha rapporti con il mondo dell'antipsichiatria (ipoteticamente non dovrebbe trattarsi della stessa persona)
- se Scientology intrattiene qualche tipo di rapporto con Telefono Viola
- quali posizioni prende l'antipsichiatria in merito all'impianto dei microchip.
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