Re: Le pietre di Ica

Inviato da  ahmbar il 24/8/2009 13:10:22
Ho cercato il libro di Dunn in italiano, ma (ahime'!) non c'e', per cui, per ora, mi limito ad accettare quanto riportato dai vari Hancock, Collins etc e la parte che sono riuscito a capire dal suo sito

Questo signore e' un ingegnere che della lavorazione dei materiali ha fatto la ragione di vita, tenderei a dare piu' credito alle sue parole che a quelle dei vari archeologi
Se le sue analisi riportano che in diverse realizzazioni e' presente una tecnica a noi ancora sconosciuta, e' un'opinione "pesante"


Come ho già avuto modo di dire (e di ripetere abbondantemente) rudimentale NON significa stupido. Non significa neppure "fatto male" o "poco ingnegnoso". Significa solo che dopo l'arte di costruire si è sviluppata e ha permesso di fare cose che prima non potevano essere fatte.

Ma questo e' il VERO controsenso : nelle varie piramidi non esiste nulla di rudimentale (senza parlare di Tiwanaku...), gli stessi metodi architettonici/ingegneristici si possono impiegare per costruire qualunque edificio

Perche' invece in tutto il mondo sarebbero state costruite piramidi e non, come e' avvenuto nella "nostra" storia, una tecnica ed uno stile in Giappone, un altra in Europa, un altra in sudamerica etc etc, come sarebbe logico attendersi da popoli che sviluppano l'ingegno umano e la ricerca artistica ognuno secondo i propri stili di vita, religiosi etc?


Io continuo a ritenere come unica spiegazione possibile un'influenza comune, che fossero templi o quale che fosse il motivo della loro costruzione




Ricercando il "come potevano spostare certi pesi", ho trovato qualcosa di meno terra-terra rispetto alla soluzione dell'inglese prima citato

dal Tibet giungono storie incredibili che narrano di un tempo in cui i nostri antenati erano a conoscenza di una tecnologia sonica impiegata nelle costruzioni

Una tecnica simile a quella narrata dagli Indios di Tiahuanaco agli spagnoli. Circa ventimila anni fa la città Inca fu eretta da uomini capaci di sollevare pietre e trasportarle dalle cave situate sulle montagne, al suono di una tromba.

Anche i Maya presentano racconti simili, dove una razza di nani riuscivano a posizionare le pietre al posto voluto utilizzando un fischio.

Alcuni racconti Greci parlano di un figlio di Zeus, Anfione, gemello di Zete, con il quale cinse di mura Tebe, utilizzando ciclopiche pietre che da sole si posizionarono una sull’altra al suono della sua lira. Si racconta che quando suonava lo strumento le pietre lo seguivano. La cosa più curiosa è che era stato istruito da Mercurio, l’Ermes greco, guarda caso il Thoth egizio tenutario di tutta la conoscenza
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Sembrano le solite leggende prive di fondamento...eppure c'e' chi nel nostro recente passato non solo le ha prese sul serio, ma....riprodotte , John Worrel Keely


Questo signore, ora cancellato dalla storia, riusciva a fare molte cose, come far galleggiare sfere di 900 grammi sulla superficie dell'acqua, a farle fluttuare anche nell'aria e di conseguenza fece volare un modello in scala di velivolo di quasi quattro chili

Scoprì anche che le vibrazioni per simpatia erano in grado di disintegrare il quarzo e altri tipi di roccia dura usando la nota giusta. L'accordo di massa sulla prima ottava produce 42.800 vibrazioni al secondo sufficienti allo scopo.

Ideò quindi un disintegratore che poteva venire impiegato nell'industria mineraria. Gli imprenditori minerari dell'epoca finanziarono ulteriori ricerche e Keely modificò di nuovo il suo strumento, chiamato il liberatore di energia


Consisteva in una grossa sfera di rame di trenta centimetri di diametro, bloccata da un sostegno verticale. Al suo interno una serie di piatti metallici e tubi risonanti. Al disotto una serie di aculei di metalli che pizzicati emettevano un suono simile al diapason.


Le sue scoperte hanno anticipato di decenni gli argomenti della fisica teorica, delle stringhe e delle Superstringhe, secondo cui l’universo sarebbe la manifestazione dell’energia vibratoria.

nello spazio esiste una quantità infinita di atomi, base di tutta la materia, in condizione di movimento vibratorio costante, infinito nel limite, immutabile nella quantità, inizio di tutte le forme d’energia".

Questa oscillazione o risonanza si presenta in cicli di tempo esatti e può essere misurata, controllata e stando agli esperimenti effettuati da Keely, utilizzata.

È difatti quella energia illimitata, utilizzata per più di 25 anni per far funzionare i suoi duemila dispositivi. Molti i testimoni fra i quali Nikola Tesla, Jules Verne, Tomas Edison, tanto da spingere i grandi finanzieri dell’epoca a costituire un’azienda, la Motor Keely, impegnando ben cinque milioni di dollari nell’impresa.

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Quindi niente milioni di schiavi che spingevano, leve, carrucole o gru, ma solo un antico Mozart ( o Jimy Hendrix, dipende dall'effetto ricercato ) a "suonare"


...si manifestano variazioni individuali nel nostro organismo, in relazione al campo elettromagnetico nel quale siamo immersi.
Concludendo, siamo circondati e viviamo in mezzo a "frequenze", solo trovando quella a noi più consona troveremo il perfetto equlibrio.

Dobbiamo presupporre che gli antichi ne erano a conoscenza, come dimostrano i monumenti che ci hanno lasciato in eredità; forse essi avevano trovato la "giusta frequenza", quella che governa e regola l’intero universo e le forze che in esso interagiscono.


Approfondire lo trovo un obbligo, ho trovato il mio nuovo giochino per terminare l'estate

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