Re: Le pietre di Ica

Inviato da  ahmbar il 15/8/2009 14:10:17
Proseguendo il percorso che mi ha portato a credere nella notevole retrodatazione dei vari monumenti sparsi per il mondo, riporto qui un breve sunto di quelle che ho chiamato “Civiltà antidiluviane”

Accogliendo il “rimprovero” di Red knight, posto solo link “ufficiali” o "apparentemente al di sopra di ogni sospetto"



Rovine archeologiche trovate nel lago Titicaca



Gli abissi del lago Titicaca nascondono i tesori di una civiltà scomparsa risalente a 10mila anni fa. Questa è la convinzione di un archeologo italiano, Lorenzo Epis, annunciata a La Paz, in Bolivia, e basata sui reperti e le Fotografie raccolti ad oltre cento metri di profondità da robot sottomarini
link

prova (ovviamente se validata) che nella zona era presente una civilta’ addirittura prima che il lago si formasse o che comunque assumesse l’attuale dimensione



Nota mia - Al di la’ degli attuali ritrovamenti subacquei, sappiamo per certo dai numerosi ritrovamenti archeologici che millenni fa’ Tiwanaku era un porto.
Il lago, attualmente, e’ distante 28km dal porto

Non sono state misurate apprezzabili variazioni nella sua lenta ritirata se non nell’ordine dei 3mm all’anno, cosa che costringe ad affrontare un problema attualmente irrisolvibile : se davvero Tiwanaku e’ stata eretta nel 1500/2000 A.C. (ultima datazione accettata ufficialmente), come mai sono presenti inequivocabili costruzioni portuali se il lago era gia distante in quel periodo molti km?



Khambhat (Cambay)


Nel 2000 l’Istituto nazionale di Tecnologia Marina dell’India annunciò di aver trovato, nel fondale prospicente la costa dello stato del Gujarat, a 40 metri di profondità, delle strutture megalitiche simili ad una città.

Nel 2001 però il Ministro per la Scienza e Tecnologia Murli Manohar Joshi annunciò ufficialmente la scoperta: le strutture sommerse trovate nel golfo di Khambhat (Cambay) sono i resti di un’antica città che fu cancellata da inondazioni improvvise.

Verso la fine del 2001 furono incontrati dei pezzi di legno carbonizzato nelle vicinanze della città sommersa, che vennero datati, con il metodo del carbonio 14, 9500 anni prima di Cristo

Nel 2003 e 2004 l’Instituto Nazionale di Tecnologia Marina dell’India fece altre esplorazioni subaquee, durante le quali furono incontrati dei pezzi di ceramica, indizi di attività artistica e artigianale di un popolo antico.
I reperti furono inviati in alcuni laboratori indiani ed europei e, per mezzo del metodo della termoluminescenza, furono datati 31 millenni fa. Il geologo indiano Batrinaryan confermò l’autenticità dei ritrovamenti, sostenendo che le reliquie sono state sottoposte ad analisi con la tecnica della diffrazione dei raggi X. In base a questi ritrovamenti la città sommersa di Khambhat sarebbe stata la più antica del mondo risalendo a 31 millenni or sono.
www.yurileveratto.com







Capo San Antonio (Cuba)



la scoperta di un sorprendente sito archeologico subacqueo al largo di Capo San Antonio dell’isola di Cuba. La scoperta risale al mese di luglio del 2000, ma è stata resa nota soltanto nel 2002 da un articolo pubblicato il 28 maggio sul sito ufficiale del National Geographic.

Due ricercatori canadesi, Paulina Zelitsky e suo marito Paul Weinzweig, hanno localizzato strutture megalitiche geometriche di piramidi o rettangoli organizzate simmetricamente e perfettamente allineate.

In seguito i due ricercatori grazie all’utilizzo di un robot teleguidato e la collaborazione di Manuel Iturralde geologo e ricercatore del Museo di Storia Naturale dell’Havana hanno approfondito di ulteriori elementi la sensazionale scoperta: iscrizioni sui megaliti in diversi punti danno la certezza che si tratta di opere dell’uomo
National geografich


in data 7 ottobre 2004, un gruppo internazionale di archeologi era partito dal Messico con una nave adeguatamente equipaggiata per continuare le ricerche di una città sommersa al largo di Cuba.

Dopo 25 giorni di lavoro, interrotti per problemi tecnici dovuti alla visibilità sei volte più bassa del previsto, il team di scienziati aveva fatto ritorno con un ‘bottino’ molto interessante: precise risonanze del sonar che rilevano una struttura piramidale di 35 metri e, grazie all’utilizzo di un mini-sottomarino chiamato “Deep Worker”, fotografie della struttura scattate “…dalla distanza variabile tra l’uno e i tre metri, non riuscendo a farlo in modo che venisse resa correttamente la prospettiva delle strutture scoperte…”.

Non solo risonanze e foto, ma anche pezzi di roccia con fossili di piccoli animali da superficie e resti di polveri vulcaniche (anche queste che si formano solo in superficie)
link "sospetto" ma pieno di immagini dell'evento


one-half mile off the western tip of Cuba are large stones in rectangular and pyramidal shapes. There are also huge unidentified structures that have 90 degree corners …

(un miglio e mezzo dalla punta ovest di Cuba ci sono pietre larghe disposte in strutture piramidali e rettangolari. Ci sono anche grandi strutture ancora non identificate che hanno angoli a 90° …) In inglese, ma con fantastiche foto suddivise per luogo







Ricostruzione del sito in base ai rilevamenti sonar link




Yonagumi (Mar della Cina)


Nei fondali del Mar della Cina, nei pressi dell’Isola di Okinawa, l’ultima isola delle Ryukyu, è stata scoperta una struttura misteriosa, rimasta nascosta nei fondali marini per oltre 10.000 anni.

A quanto affermano gli archeologi, si tratterebbe della più antica costruzione mai realizzata dall’uomo.

“Ho studiato le strutture sottomarine dell’isola di Yonaguni, presso l’Iseki Point, per oltre dieci anni” spiega Kimura, “Ho compiuto personalmente più di 100 immersioni in quel sito. Posso affermare, dopo analisi compiute col Carbonio 14 e altri metodi, che l’intera struttura è stata costruita da esseri umani all’aria aperta, oltre 10.000 anni fa.

Inoltre ho notato differenze fondamentali tra le antiche civiltà giapponesi a noi note, come quella Jomon, e quella di Yonaguni: la cultura Jomon non ha mai costruito piramidi o strutture megalitiche.


Masaaki Kimura è docente presso l’Università delle isole Ryukyu, Dipartimento di Facoltà di Scienze link










I problemi che pongono questi ritrovamenti sono evidenti :

qualcuno, in barba agli attuali assertori della linearita' della storia dell'uomo e della sua civilizzazione, abitava la terra millenni fa' , quando le condizioni geografiche erano molto diverse.

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