Re: La verità e le versioni ufficiali nella storia italiana

Inviato da  redna il 10/3/2011 10:17:01
Citazione:
Redna perdonami,ma scrivere bellissimo post...grazie per gli spunti storici,per me sà tanto di presa per il culo,avrei preferito tu mi avessi risposto :benitoche non ho capito il perchè del tuo post sei un cazzone che scrive cazzate,almeno saresti stata onesta


benitoche, mi pare tanto che tu stia andando con quelli che si inventano che gli altri siano in una certa maniera e quella maniera è solo quella in cui la pensano loro.
La mia onestà comunque la so io e non certo tu.
Almeno quella lasciala stare, non ti permetto di metterla in gioco.

Citazione:
Il post Redna-Francescetti ha un'utilità quì su LC solo se ulteriormente valutato ed approfondito,almeno dal mio punto di vista

intanto redna si è limitata a copia-incollare un articolo di Franceschetti e non ha fatto altro.
Il binomio redna-Franceschetti è fuori luogo.

Il problema è che l'articolo si va approfondito ma dal punto di vista di tutti e non solo di uno.
Ci potrebbero essere benissimo 'molte' comprensioni ma non una soltanto e questo è dato dall'apertura mentale di molti e non solo da dei punti di vista.


Citazione:
A tal proposito mi preme rammentarti quanto fossero in errore i monaci guerrieri,tanto quanto lo erano i loro avversari arabi,entrambi convinti del fatto che il nemico risiedesse fuori da noi

ma sei proprio sicuro che erano avversari gli arabi?
non erano stati poprio i medici arabi a far nascere Federico II?
e S.Francesco non andò a parlare con sultano?

Il nemico risiede sia fuori sia dentro. Quando la mente da forma a un nemico quel nemico si annida all'interno e anche all'esterno.

Citazione:
Tale carenza fù successivamente compensata,I Templari infatti di lì a poco inizieranno il loro vero percorso con le vicende arturiane ed il Graal,da quì nacque la comunione di intenti con i rosacruciani

la storia del Graal inizia molto prima.

Traggo dall'articolo:

Se gli storici e gli esperti di cronaca giudiziaria fossero maggiormente a conoscenza del sistema di funzionamento delle società segrete, capirebbero al volo il ruolo di Markevitch nella vicenda, che è ben più di quella di un “semplice intermediario”. Se tali studiosi affrontassero le problematiche della massoneria e delle società segrete, molti dubbi si chiarirebbero e molte domande troverebbero risposta.

e qui sta il nocciolo di tutto.
Le problematiche delle società segrete finchè non si comprendono con chiarezza non si ha modo di aver risposte ma solo frammentari sprazzi di 'qualcosa' che si sa ma non si sa nemmeno se è vero o inventato.

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