Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 17/7/2014 20:35:11
Citazione:

Nichiren ha scritto:

Perché la mia esperienza personale mi ha confermato che tali sono. Fino ad oggi chiaramente.

Non lo so,mi pare forzata questa risposta,non ti reputo uno stupido ne tanto meno un colluso,conosci bene questo mondo e il suo reale contenuto.
Credo che anche tu, più volte, ti sia chiesto se ciò che "vedevi" era frutto della realtà o di una tua congettura mentale.

O una autosuggestione, o....

Nonostante tu l'abbia messo tra virgolette, "vedere" e "fare esperienza" sono due cose molto diverse.
Ti faccio un esempio con il Tai Chi.
Per molti anni, nonostante abbia praticato seriamente e fedelmente, non riuscivo a realizzare una delle indicazioni fondamentali: vuotare la mente mentre si esegue la forma. Poi ho scoperto che i motivi erano vari, ma tra questi (che riguarda quello di cui stiamo parlando) c'era la paura. Paura di accettare che il corpo non è una "cosa" ma un Essere, con una sua intelligenza, conoscenza e saggezza. Ma soprattutto che (e questo sembra paradossale) è lui che si muove (!), non "io" (inteso come mente razionale, ego, con cui ci identifichiamo erroneamente).
Perché quando vuoti la mente e ti muovi, succedono cose incredibili, inimmaginabili.
Una delle cose è che "sembra" che il corpo si muove da solo, che non sei "tu" che lo muovi. Basta desiderare di fare una cosa e il corpo la fa, in modo perfetto, sempre. La fa sempre in un modo molto migliore di come la faresti "tu", più efficiente, al ritmo e velocità giuste, senza danneggiare se stesso, totalmente in Armonia, con lo spazio, il tempo, te stesso e, se diventi un Maestro in tale arte, con il Tao, cioè con il tutto.
Fai l'Amore con l'universo, semplicemente eseguendo una forma di movimenti.
Questo perché il corpo conosce benissimo cosa è un movimento, come e quando si fa. La mente non conosce niente a riguardo, non quella razionale, e non potrà mai conoscere niente.
Noi viviamo come se avessimo il freno a mano tirato e poi diamo gas.
Ci credo che poi uno si ammala... Quanto dura una automobile se la tratti così?

Quando scopri che simili miracoli esistono veramente, cambi la tua percezione di te stesso, degli altri e del mondo, perché "hai fatto esperienza", più volte, ed è sempre "miracolosa", non hai "visto" (anche ma è in un certo senso un piccolo aspetto dell'esperienza).
Quando hai verificato molte volte che succede sempre così, puoi negare, dubitare, filosofeggiare o speculare che non è così?
A mio avviso solo se sei uno stupido.

Citazione:

L'uomo può scegliere. Può anche scegliere di ignorare cosa/chi è.

Ma ci sarà sempre chi subirà un torto dovute a queste scelte....
Anche di questo ne avevamo già parlato...
Non è giusto che miliardi di persone paghino con la vita le scelte altrui.

Certo che no, ma qui c'è il discorso dello spettacolo e del fatto che le persone continuano ad assistervi e a pagare il biglietto.
In questo sono totalmente d'accordo con la sintesi di Calvero: "chi merita cosa".

Perché non siamo bambini, ma viviamo come se lo fossimo.
Rinunciamo alla responsabilità di chi siamo veramente, ed è normale che le cose vadano male, molto male.

Immagina se tutti i leoni decidessero di vivere tutta la loro vita come cuccioli...

Citazione:

che, a seconda delle interpretazioni o descrizioni, si è dimenticato o non sa di esserlo.

Ma sono tutte basate sul concetto di "creazione" ergo "creatore".
Si torna sempre qui ...

Si.
Ma se indaghi in questa direzione, non è necessario (anzi a mio avviso è deleterio) accettare il presupposto del creatore.
Io sono cresciuto in una famiglia di atei e lo sono stato anche io per molti anni.
E' l'esperienza in prima persona che mi ha fatto cambiare visione, il famoso ormai per noi "toccare il muro". Mille e mille volte.
Prima di decidermi ad alzare il culetto e sperimentare di persona, mi sono letto di tutto e di più, e (chiaramente) avevo capito tutto
Serviva a niente.

Dal primo vero "tocco al muro" ho iniziato ad avere qualcosa di utile, molto utile.
Perché, forse per la prima volta nella mia vita, ho avuto qualcosa che fosse veramente "mio", nel senso che quando fai una esperienza in prima persona, poi non ti importa cosa dicono gli altri, perché non hai dubbi, e se per caso il dubbio ritorna, basta toccare il muro di nuovo.
Ci vuole coraggio, totale onestà verso se stessi e un poco di incoscienza... Perché è necessario rimettere in discussione tutto, ma proprio tutto quello in cui credi.
Si parlava di vuotare il vaso per poter riempirlo con la Verità...

In genere troviamo il coraggio di farlo quando non ne possiamo più della sofferenza senza senso che viviamo.
Siamo pigri...

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=42&topic_id=7424&post_id=258206