Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Starway il 27/6/2013 13:22:46
Calvero, ho detto adieu alla discussione perché non portava da nessuna parte, non al forum: ti pare che voglia privarmi del piacere di commentare certe assurdità?!
Ad esempio, nella tua risposta non ho assolutamente capito dove tu voglia andare a parare, ma si capisce: è un attacco personale!
Di chiaro c'è solamente il fatto che devono esserti girati i coglioni leggendo il mio post... boh!

incredulo, faccio un paio di premesse:

-per quanto riguarda la politica, io non penso affatto che destra e sinistra siano uguali: mi hai sgamato, sono di sinistra. Sono, e sono sempre stato, un socialista democratico, secondo il "vecchio ordinamento", ma non voglio tediarti con i dettagli che distinguono un pensiero di destra da uno di sinistra. Inoltre, il fatto che io sia di sinistra, non fa di me uno schiavo dei partiti: ho votato alle politiche soltanto una volta, pur avendone diritto da molto più tempo, nelle altre elezioni ho votato ora liste civiche, ora pd, ora sel, ora comunista. Do il mio voto alle persone maggiormente in sintonia con il mio pensiero. E questo ci porta al punto 2:

-contrariamente a quanto tu possa pensare, io sono libero, difatti nel corso di tanti anni, tanto studio, tante letture, tante discussioni, tanti viaggi e tanti incontri ho sviluppato la capacità di pensare con la mia testa. Ad esempio, potrebbe stupirti il fatto che io, pur essendo di sinistra, sia contrario all'aborto, la cui pratica indiscriminata è invece uno dei cavalli di battaglia della sinistra.

Fatte queste premesse, parto col dire che io non volevo affatto continuare con la mia vergognosa opera di mistificazione, sei stato tu a denunciare in questo topic la chiusura di quell'altro topic rievocando in modo disordinato un riferimento alle leggi che vietano innocenti giochetti come la propaganda neonazista, il negazionismo etc. etc.
In merito a ciò, ribadisco ciò che ho detto più sopra, e cioè che quelle leggi sono giuste, secondo il principio già esposto da Jean Paul Sartre (ispiratore di molte leggi su quel tenore) secondo cui l'Olocausto ha avuto luogo grazie alle libertà democratiche rivendicate dagli antisemiti allo scopo di poter liberamente predicare le loro malsane idee superioritarie.
Permettere quindi che si parli liberamente di negazionismo, revisionismo, per poi passare al razzismo, all'accusare genericamente gli ebrei di voler dominare il mondo con il danaro etc. etc. significa gettare le fondamenta per nuove camere a gas.
Bada bene che parlo di ebrei perché è a loro che sono state indirizzate le attenzioni dei nazionalisti europei nel secolo scorso.
Se ci trovassimo in Bosnia, parlerei di musulmani bosniaci. In Rwanda, parlerei di Tutsi, in Sri Lanka di Tamil (edit suggerito da Giano: se fossimo in Israele parlerei dei palestinesi) etc. etc. etc. Dico questo solo per farti notare che non voglio a tutti i costi essere "amico" degli israeliani, al contrario, detesto il bellicismo dello stato di Israele. Semplicemente, credo si possa contestare la politica israeliana senza necessariamente scoperchiare il vaso di pandora del negazionismo.
Far ciò è utile solamente a chi vuol riabilitare il nazismo e fare proselitismo fra le menti bacate che pascolano sul web.

In ultimo, un commento sul tuo manifesto in nome della libertà di espressione. Al netto delle cazzate, se ne evince che tu rivendichi per te e per chiunque il diritto a divulgare senza contradditorio idee che sono considerate aberranti e pericolose da una schiacciante maggioranza della popolazione mondiale. Applausi.

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