Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Calvero il 19/6/2013 19:28:25
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Citazione:

ohmygod ha scritto:
Calvero
Che tu sia "diffidente"...penso che sia un fattore "ormonale" insito nell'intelligenza umana, a volte anche in quella animale e la proprietà che accomuna gli uni agli altri è dettata dall'istinto sia che essa riguardi la sopravvivenza sia che essa riguardi la giustizia.


La diffidenza è un sentimento sopravvalutato in un'analisi antropologica. Così come sono da ritenersi sopravvalutabili tutte quelle dinamiche che si allontanano dalla radice di un problema, fino a quell'ultimo stadio di questo allontanarsi che, in soldoni, noi si chiama: sintomo.

Non è diffidenza, è rabbia. Nobile.

... e capiamoci: una cosa sopravvalutata non è priva di importanza, sia mai; la questione riguarda in quale ordine di preoccupazione mettiamo le informazioni. Te prova ad eliminare in un'analisi antropologica ciò che intravedi come accomunabile ad una preoccupazione, in un ragionamento e, come per magia, verrai catapultato verso l'ordine primigenio delle "cose"; è così possibile iniziare a intravedere il protocollo della preservazione della specie nella sua nudità...

.... una "nudità" che se la osservassimo attraverso i dettami e i retaggi del tempo e della cultura, l'appelleremmo stupidamente come [con preoccupazione]: cinica.

Citazione:

Non sarei mai in grado di impugnare la spada di un "angelo sterminatore" nemmeno per acconsentire al volere altro semmai esistesse questo volere altro in merito.
D'altronde l'ineluttabilità degli eventi è legata a fattori al di fuori della nostra portata ma il più delle volte essa è l'effetto di una causa scaturita dalla snaturata mente degli snaturati.Essi agiscono, hanno agito come se Tempo non esistesse, poi ,non so per quale misterioso portento, essi hanno iniziato a rendersi conto della sua esistenza e ora li si vede annaspare ,momentaneamente, in balia delle onde.
Li vedi "affannarsi" nel mentre tentano di porre rimedio al loro errore anche se l'unico vero "cruccio" resta l'inesorabile avanzare di Tempo. Ne avevano una loro immagine ma anche Tempo è camaleontico.



Posso solo intuire a cosa ti riferisci con "snaturati", ma non sono sicuro. Quindi, non so.

Citazione:

Siamo nell'epoca altrove definita come " Moderna Preistoria".
Tutte le civiltà si sono estinte in questo periodo: le più "evolute":le più involute.


Centro. Né più né meno

Citazione:

Comunque non badare a ciò che ho scritto è solo fantasia ma ti vedo "cambiato" da quando hai messo in campo la Signora e la Falce oppure la verità è che c'è qualcosa di non giusto, di inafferrabile e non ce se la si asciuga solo prendendo coscienza delle barbarie dell'ego oppure anche la percezione finanche la consapevolezza di una Vita in cui questa è solo un passaggio al di là del tempo, presume un'arrogante imposizione ed è legata a soddisfare il tuo percorso terreno in prospettiva originale.


Sì, è vero, ma "divento cambiato" più che altro, se si potesse dire. La morte la tengo il 99% delle volte fuori dai discorsi, tranne, come questo, quando ravviso una frequenza e un dibattito intelligente. Finché dura. Prima che arrivi qualcuno a scassare il cazzo.

Per la Signora e la Falce:

- è forse l'unica dicotomia degna di avere nome in un rapporto moderno come quello col Grande Cetriolo d'Oriente. Quando non si ha la libertà di vivere i propri errori e l'umanità persegue ambizioni altrui, ecco che DUE tipi di Morte ci sono a darci un Tempo fasullo e un "Tempo" senza tempo di cui, quest'ultimo, si deve sudarne una comprensione.

Per la questione di qualcosa di non giusto:

- questo è quanto sto discutendo con Incredulo, c'è uno squilibrio di giochi di Potenza dove schegge divine albergano in noi, con una funzione che più di consapevolezza pare portarci verso continui apogei dove dalla cima, insieme alla gratificazione di averli raggiunti c'è la tragedia dell'orizzonte che si osserva: il Nulla.


Per la questione dell'arrogante imposizione:

- Il libero arbitrio acquisisce nuove posizioni, per darne un contributo mi affido ad una citazione di un film di cui tutti sappiamo gli "intrighi", vado a memoria, quindi non accetto riprensioni:


MORPHEUS: Sì, ma inizia sempre tutto con una scelta.

MEROVINGIO: No, la scelta è un illusione posta tra chi ha Potere e chi non ce l'ha.


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Citazione:
Già sono pentito più che angosciato in quanto leggerti a volte non è semplice.


Porta pazienza

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