Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 18/6/2013 15:50:06
Citazione:

incredulo ha scritto:

Quell'Ego orgoglioso e meschino, preoccupato solamente di non morire prima del tempo.

Quell'Ego che si veste di falsa umiltà, per nascondere la sua presenza.

Affidarsi a Lui, significa illudersi, significa rinunciare all'immortalità che si trova solo nello Spirito, significa soffrire.

Riconoscerlo, come dicevo prima è un'impresa difficile, è un abile trasformista è colui che viene definito il Diavolo, colui che divide e non risiede in nessun altro posto che non sia nel nostro interno


Scegliere di arrivare a vivere nell'immortalità dello Spirito fra gli Dei o nella caducità della materia, nel dolore del mondo Egoico, è una questione di responsabilità personale e un dono divino.

Senza il dono divino, la responsabilità personale non basta.

Quel dono che viene dato a tutti coloro che lo vogliono.


Mumble, mumble...il tono è un po' esasperato per i miei gusti. L'enfasi usata per descrivere l'ego non mi convice...

Premetto che sono CONTRO L'EGO, questo per chiarire il mio punto di partenza ed evitare fraintendimenti.

Mi identifico perfettamente in un essere spirituale, non temo la morte, amo profondamente ogni cosa e persona ("ama il prossimo tuo come te stesso" è la mia legge aurea), ma continuo a non condividere le frasi che ho letto e riportato qui sopra.



Invisibile ha scritto:

Citazione:
sei in errore. Perché nasciamo senza. E perché per comprendere chi siamo l'ego é completamente inutile, anzi é dannoso. Il perché l'ho spiegato sopra: distorce TUTTO.


Sono d'accordo sul concetto di distorsione causato dall'ego, infatti in uno dei miei post ho proprio citato il discorso relativo alla incapacità del "verbo" di essere unanimemente comprensibile.

Ho anche affermato che l'ego è come una sorta di interferenza interiore, ma le vostre affermazioni sul fatto che l'ego possa essere annullato o che possa essere un fattore successivo di formazione nella personalità, mi trova in disaccordo.

Se siamo esseri spirituali che vivono l'esperienza dell'imperfezione qui sulla terra, questa imperfezione è proprio dovuta all'ego, che fa parte del "pacchetto": essere mortali incarnati nella materia per fare l'esperienza.

Io credo che, come esseri spirituali, quando ci incarniamo sappiamo bene che troveremo difficoltà a convivere con il nostro avversario (ego), ma negare una sua funzione, solo perché negativa nel nostro vissuto, mi sembra un po' ingenuo. L'ego assolve un compito per volontà di chi ha creato così l'esistenza sulla terra e come tale va osservato senza giudizi di sorta.

Chi è giunto a comprendere il vero Se, sa anche non esiste più giudizio, non esiste duale, non esiste oppositore, ma solo elementi messi nella creazione per imparare. Non si apostrofa meschino o diabolico l'ego, perchè lui è un "ingrediente come gli altri che va capito e trasceso fin dove si può.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=42&topic_id=7424&post_id=236365