Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 12/6/2013 12:41:34
Per capire meglio il concetto del codice 92, consiglio questo pdf, sempre dello stesso Ciapanna.

Citazione:
IL FURTO DELLA VERITÀ

I controsensi e le contraddizioni sulla sorte del pianeta che si rilevano leggendo i giornali sono solo apparenti.
Derivano dal fatto che gli stessi giornali debbono contemporaneamente alimentare con le informazioni almeno due tipi di pubblico diverso.
Un pubblico è lo stesso tipo di gente che fa i giornali, una sparuta minoranza che definiscono se stessi ((illuminati)) e che tentano disperatamente di realizzare l'avvento del Nuovo Mondo.
L'altro pubblico, praticamente il Paese intero che invece cerca di resistere perché è il Vecchio Mondo.
La sproporzione nasce dal fatto che solo gli illuminatori comprendono cosa sta succedendo, mentre il volgo è all'oscuro di tutto e quindi non sa da dove gli arriverà la prossima martellata.
Eppure non è difficile seguire ciò che sta accadendo perché vittima e carnefici (si tratta proprio di questo) prendono le loro informazioni dagli stessi mezzi.
Questo spiega le Doppie Verità che sono improvvisamente venute di moda. Quindi lo stesso giornale (e lo stesso Piero Angela) sparano contemporaneamente affermazioni contrastanti e tutti hanno la loro versione dei fatti, e gli illuminati, che capiscono i trucchi, sono convinti che hanno ormai vinto la battaglia. Che battaglia? La battaglia per realizzare il ((villaggio globale» mediante le informazioni, ossia per imporre agli altri un comportamento artificioso molto diverso da quello che avviene in natura.
E perché le informazioni sono tanto importanti? Perché in certe particolari condizioni diven-tano la realtà.
È la disperata speranza del popolo eletto, è il ritorno — dicono loro — della magia sulla Terra.
Ormai si tratta di un segreto di Pulcinella perché la storia dell'Aids contiene tutti gli elementi per comprendere ciò che interessa noi e i nostri figli. E la storia della storia dell'Aids è ancora peggio perché indicherebbe che è finito nella nostra cultura l'amore per i bambini.
Ma se la storia dell'Aids dipende da estranei, la storia di cosa si fa per difenderci dipende da noi.
È appena il caso di ricordare che questa rivista è l'unica ad avere il punto di vista che va esponendo ormai da anni. Le altre sono tutte uniformemente «illuminate» e cioè, dopo la convergenza delle parallele di Euclide che simboleggia il capovolgimento di quello che sembrava giusto fino a ieri, oscurantiste.
Del nostro pianeta stanno proiettando almeno due immagini opposte e contemporanee: la prima è quella di un individuo più o meno coscientemente diretto al suicidio, immagine che appare documentatissima nei giornali ed in cui tutti dobbiamo credere ma che non corrisponde minimamente ai fatti e la gente per fortuna se ne sta accorgendo. La seconda nozione è che tutto fila perfettamente bene, anzi bisogna fare un centro di sci estivo anche a Taormina.
La contraddizione tra ciò che si vede aprendo la finestra e ciò che si apprende leggendo i giornali è totale.
E vero le città sono sovraffollate, le spiagge anche (ma solo per un mese l'anno), e le autorità emettono ogni sorta di provvedimenti ispirati dalla superstizione del contagio e della contamina-zione, ma come mai non emettono nessun provvedimento atto ad evitare lo sporco?
Come mai la campagna povera è deserta mentre quella grassa viene cementata? Come mai c'è la tassa sul grano (1.800 al quintale)? Come mai il pastore non deve più fare il suo lavoro? Come mai si parla di abolire libri e fotografie, si chiamano i russi in casa, si vaccinano con sostanze di origine equivoca i bambini degli altri e quelli nostri?
La verità è che la salute del pianeta non è affatto compromessa, e se vai in campagna e ti allontani dai televisori senti con le tue orecchie e con tutto il tuo corpo che i rumori, gli odori e tutte le altre sensazioni sono quelli di sempre. E anche la gente non è cambiata perché in natura per fortuna non esiste il Progresso.
Si è guastata solo la percezione che i cittadini hanno della natura che loro conoscono, che è la campagna. Ossia di se stessi.

Cala il numero di quelli che ritengono un imperativo categorico mangiare roba sana, e si sente che sono in giuoco delle forze di cui non ci hanno mai parlato, e il ragionier Tibiletti vede che le cose che credeva vere adesso son diventate false, mentre le cose che sono palesamente false, adesso sembrano vere.
Per conseguenza il ragionier Tibiletti è convinto che non può farci proprio nulla, ma si sbaglia.
L'Aids era contagiosissimo dall'81 all'88, poi è scomparso il contagio perché è scomparso il virus, il quale anzi non c'era mai stato, lo dicono loro adesso. Ma sono rimaste in piedi le costosissime strutture antivirus e le decime sui testi per il virus dell'Aids «che forse non c'è, e se c'è non si sa che effetto abbia)> (dichiarazione ufficiale del CDC). È una doppia verità. Lo stesso fenomeno si è verificato con la campagna sui danni alla fascia dell'ozono (causati dal sistema dei su-permercati) danni che per tre anni hanno causato «un preoccupante aumento dei melanomi» e poi hanno avuto una autorevole smentita. Stesso copione con la radioattività (aumentano/non aumentano le leucemie), con i fumi nell'atmosfera (creano/non creano il riscaldamento del pianeta). Però la stessa gente che ha prodotto le secche smentite seguita a produrre illustratissimi <(atlanti di Gaia>' dove sono inventate le cause di tali terribili effetti, cause che comprendono persino il metano che le vacche emettono durante la digestione! È chiaro che coesistono due pubblici da alimentare, uno che capisce le secche smentite (che sono premesse di falso di tutto ciò che intanto stanno costruendo) e l'altro, il pubblico che mescola tutto e fa la media. Infatti la Terra muore solo nelle spiegazioni a fumetti, dirette alle persone più disarmate culturalmente, mentre i lettori del New York Times e del Corriere della Sera, se conoscono il doppio linguaggio e sono «illuminati>' possono stare tranquilli perché tanto più le cose sembrano andar male, tanto più, per un certo motivo che era segreto fino a ieri, vanno bene. Non ci vuoi molto a capire che i giornali in America come in Italia, sono diventati i peggiori nemici dei popolo. Il Messaggero, il giornale di Roma, è in prima linea tutti i santi giorni con le sue evocazioni di morte e distruzione, come se la sorte di Edom dipendesse da lui. Il Corriere della Sera fa le stesse cose con i suoi lettori e tutti gli altri giornali seguono a ruota.
Non per nulla l'Agenzia di informazioni Italia è stata messa in via Nomentana 92 e in via di Casal dei Pazzi 292, mentre l'Atac ha provveduto per tempo a collegare San Pietro (che non serve più) con il cimitero mediante la linea 492, che vuol dire kaputt.
A Milano non si scrivono le stesse cose che si scrivono vivendo a Roma! Edom. Naturalmente i rispettivi direttori di giornale sanno perfettamente che alla radice delle loro storie è nascosta una premessa di falsità. E la premessa di falsità è nascosta perché ciascuno è convinto che l'Apocalisse che tanto alacremente stanno evocan-do riguarderà gli altri ma non se stes-so, ma ciascuno di quelli impegnati non sa che «gli altri» è proprio lui. Perché è necessaria tutta questa partecipazione attiva degli estranei e degli stessi edomiti per la fine di Edom, un fenomeno che è già stato previsto dai profeti?
In fin dei conti, se quelli che dicono di possedere tutto sono cosi potenti come dicono, che se ne fanno dell'opinione del ragionier Tibiletti? E della mia? Perché (questo è il Grande Segreto) la convinzione della gente è la Magia.


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