Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 9/6/2013 9:18:23
Quanto siamo lontani nella nostra visione del mondo, alla percezione reale della nostra natura, da ciò che siamo?

Quanto è profondo l'inganno, che viene sistematicamente effettuato nelle nostre coscienze, attraverso i sistemi culturali a cui facciamo riferimento?

Quanto di ciò che consideriamo vero ci condiziona il comportamento e le scelte quotidiane?

Più si scava nella menzogna, più ci si trova davanti ad enigmi e doppi sensi, depistaggi, false informazioni, buoni che diventano cattivi e viceversa.

Il mito del labirinto, la struttura della nostra mente.

Recentemente, sul forum, è stato rispolverato un personaggio controverso, quel Cesco Ciapanna che, in anni in cui questi temi erano limitati a pochi coraggiosi ricercatori, (non esisteva internet e le informazioni le dovevi andare a cercare da solo su libri difficilmente repribili e le conclusioni erano assolutamente originali e di difficile verifica), si è distinto per il coraggio di andare oltre l'ordinario pubblicando anche libri proibiti e sviscerando questioni originali.

Il testo più significativo di questo personaggio, quello di più facile lettura e comprensione è, secondo me, "Il furto della magia", una conclusione dello stesso Ciapanna sulla struttura reale nella quale siamo immersi.

Una specie di Matrix, una gabbia speciale creata dai detentori della conoscenza, quella Sophia originaria che comprende il funzionamento del mondo e se ne vuole appropriare per dominarlo.

Leggerlo, secondo me, apre scenari straordinari sul mondo in cui siamo immersi, una pillola rosso-blu, dopo la quale il mondo non sarà più lo stesso.

Riporto un estratto:

Citazione:
Che storia?
Questa è una storia come tante altre che si possono leggere oggi.
Dietro ci sono molti anni di ricerca, ed anche molto denaro, fornito da voi lettori. E mi piacerebbe che ci fosse anche lo zampino del Buon Dio.
Ecco la trama:
Una banda di nomadi girovaghi fa la spola tra oriente ed occidente vendendo illusioni e oroscopi nei mercati e prendendo ciò che il loro dio (che chiamano Diavolo) gli manda.
Vengono ingaggiati da ricchi mercanti orientali, i quali inoltre ingaggiano al loro servizio, come ufficio ricerche, le persone più perfide ed inutili del mondo: i preti sofisti greci.
Lo scopo è il top: il monopolio del pianeta.
Il pianeta, pensano, è generato dalla mente inconscia di chi ci abita.
Morale: assolutamente nessuna.
Arma segreta: il tradimento.
Obbedienza: cieca (è il mito del Vecchio della Montagna e degli Hashishin). Mezzi: schiere di fedelissimi, addestrati a compartimenti stagni, cui dedicano intere regioni (Monte Athos, Polonia, Romania, Stati Uniti).
Modi: creazione e controllo di Stati, distruzione delle culture, croci contro mezze lune, contro svastiche... tutti contro i contadini.
La penetrazione inizia con la religione, dovunque diversa, ma tutte programmate al gran finale, che dovrebbe essere la morte degli ostaggi.
Hanno dichiarato “sottomesse” le zone a loro familiari, e hanno fatto “scritture” con l'Europa.

Ma l'italianità (EsaùlEdom) dovunque, sotto qualunque colore di pelle, oppone una impalpabile resistenza.
Hanno fatto un errore in partenza che gli sta costando caro: hanno davvero scambiato Dio col Diavolo, è la storia di Faust.
Allora hanno fatto circolare la leggenda “muoia Sansone con tutti i fi­listei” e Sansone (=Isaac son) sta già scuotendo le colonne del tempio, ma è un tempio di carta.
Perdonate eventuali piccoli errori, ma quindici giorni, trentatré pagine, ed una vita di ricerca sono difficili da conciliare.
Tanta fretta è motivata dalla convinzione che presto ci taglieranno i fili e sostituiranno le nostre libere comunicazioni con le loro.


https://dl.dropboxusercontent.com/u/48153512/IL%20FURTO%20DELLA%20MAGIA.pdf

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