Re: l'Idillio umano

Inviato da  Calvero il 13/5/2011 19:19:36
Dovresti mettermi in evidenza le parti che hai elaborato tu, da quelle che citi. In certi passaggi non capisco chi è che parla. PS: è solo quello in blu ciò che hai citato?

Ma, detto questo, si torna al - cui prodest? -. Ci siamo? credo di sì... Si torna sempre cioè a quella serie di meccanismi antropologici che sono legati, soprattutto nell'era moderna dei nostri ultimi 20 anni, al fenomeno psicologico del condizionamento di massa.

Se Steiner comprese col - senno di poi - quale periodo poteva prefigurare il suo momento storico, è appunto perché lui, evidentemente, aveva ridotto ai minimi termini il problema umano. Sono pochi i Grandi ad averlo fatto. Si contano sulle dita di UNA mano

Comunque, se si riesce col proprio spirito ad osservare il Luna Park Terrestre librandosi in aria e, a volo d'uccello, osservare la pochezza di quelle cose che "quaggiù" vengono considerate importanti ... allora "da lassù" si potrà "facilmente" assicurarsi un ottima veduta (quella che ha permesso a diversi "profeti" di essere chiamati tali) .. dicevamo: un ottima veduta sul futuro dell'umanità.

Servono Precursori. Servono naturalissimi rovesciamenti di paradigmi. Ma perché dico - naturalissimi - ? ..poiché questa naturalezza non può nascere se non da un percorso individuale che i futuri Precursori maturano durante la loro esistenza da "falliti". Poiché al mondo non si può essere portatori di Chiavi tanto importanti e garantirsi nel contempo le gratificazioni. Impossibile. Non si può creare una rivoluzione a tavolino, tantomeno - figurarsi - un evoluzione. Ecco perché gli Ideali (che sono sempre malati) attecchiscono presso le masse che, appunto, mediocramente sono supine al condizionamento. Si disegnano i binari su di un piatto d'argento, affinché i pigri li legittimino. Un condizionamento che li rende genuflessi a dei giganteschi Ideali (si legga Destra & Sinistra e altri simili scarti di magazzino, religiosi compresi) che NON sono portatori di quei significati che mostrano, ma sono l'ombra di quella speranza (si legga paura e frustrazione) che vuole una forma in cui insediarsi. Le Lobbies hanno esaudito i loro desideri ..

Anche un barboncino, se illuminato da una determinata prospettiva, getterà l'ombra di un Rotweiler sull'asfalto. Gli ideali sono la medesima cosa. Mettono nelle condizioni di considerare la realtà attraverso le ombre di pseudo-verità. Ti costringono non solo a metterti armature per nemici che non esistono ma, ancora peggio, quando l'ombra parte da te ti mettono nelle condizioni di sentirti grande, ma in realtà sei un coglione. Questo il danno delle sovrastrutture che legittimano queste illusioni.

In un percorso Antroposofico si mostra quindi la propria unità a sé medesimi, quindi certamente è corroborante per mettersi nelle condizioni di avere un dialogo col proprio IO e, soprattutto, permette di disinquinarsi dalle paure e dalle insicurezze che tanto giovano ai grandi manipolatori.

-edit-

Rimango però dell'idea che ogni forma di gerarchizzazione delle "strutture" spirituali come delle logiche "politiche", sono comunque un ingrediente deleterio alla libertà dello Spirito. Libertà è solitudine. Piaccia o meno. C'è molto da dire anche, in questo senso, per termini come «condivisione» e termini come «collaborazione» ..due concetti in apparenza vicini, ma in realtà divergenti ..nonché, se manipolati, altamente ingannatori.

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