Re: l'Idillio umano

Inviato da  benitoche il 13/5/2011 10:26:22
Carissimo Calvero,hai una capacità innata nel centrare il problema,per questo amo leggere i tuoi post
Per dare un senso alle tue intuizioni e alle mie copia incollature antroposofiche basta prendere in considerazione non solo l'aspetto umano ma anche quello divino,divino inteso come forze che dominano come impulsi che pervadono l'agire umano
In altre parole bisogna eliminare la dualità bene male,terrestre divino per comprendere la logica degli eventi

Tutto ciò che accade, sia che susciti dolore o piacere, repulsione o attrazione,orrore o ammirazione, è il mezzo mediante cui sulla Terra cammina lo Spirito.
…Una volta avvenuto l’evento, occorre avere la saggezza di capire la sua necessità:non v’era altra via perché si esprimesse il contenuto interiore, su cui non si è avuto il potere di agire preventivamente. …Tutto ciò che accade è santo: ma questa santità va scoperta e realizzata, col giungere al contenuto sostanziale degli eventi.

Massimo Scaligero,
Da: Meditazione e Miracolo, Ed. Mediterranee, Roma 1977, p. 133

Il dominio dell'Impero(supercapitalismo finanziario dominato da potentissime lobby)come ben sappiamo si basa su quattro cardini: la guerra, la propaganda, la narcosi, la paura.

Tralasciando le altre
Consideriamo la paura, ovvero lo stato d’animo che inibisce ogni cambiamento evolutivo.
Paura che artatamente viene iniettata tra le popolazioni delle varie province e dello stesso Stato Guida. Paura di superare il capitalismo finanziario, paura di perdere il benessere ecc. Ma la vera paura che da lungo tempo salva l’Occidente è un’altra. E' una paura giustificata
spiritualmente, una paura legittima e del tutto spirituale.E' la paura di perdere la libertà.

Questa, riguardante il principio di libertà,è una condizione spirituale importantissima. Infatti la libertà è il cardine dell’anima cosciente e la missione stessa dei popoli anglofoni nel secolo XX.Su questo punto Rudolf Steiner era stato chiaro, spiegando che il secolo a lui posteriore sarebbe potuto diventare un secolo politicamente dominato dagli angloamericani proprio in virtú della necessità di espansione dell’anima cosciente. L’”esportazione” dell’anima cosciente è il compito degli anglofoni, la ragione stessa delle loro fortune politiche, economiche e militari

Massimo Scaligero ha dato un ulteriore elemento di chiarezza scrivendo sul perché di qualsiasi fenomeno storico,anche il piú orribile: «…Una volta avvenuto l’evento, occorre avere la saggezza di capire la sua necessità»,e l’elemento di necessità dell’Impero d’Occidente è determinato dal fatto che gli anglofoni hanno in loro stessi connaturato un principio di libertà e “contagiano” in qualche modo con questo germe gli altri popoli.E' questa la loro grande missione.

Le potenze anglofone, pur potendo controllare i movimenti individuali di tutti i loro (ed altrui) dissidenti, non possono rinunciare alla possibilità che i loro ribelli in qualche modo esprimano il loro dissenso. Certamente, ogni critica viene condizionata nella marginalità underground della
controcultura avversa al potere, ma essi non possono imbavagliare le voci dissonanti all’interno del loro mondo. Non che non ci riuscirebbero, ma proprio non possono,è piú forte di loro.
Un impero guidato da razze asiatiche o semite che avesse avuto strumenti polizieschi come la Cia o l’Fbi, avrebbe trasformato gli Stati membri in carceri di massima sicurezza. Ma non cosí gli anglofoni.

Il loro punto di collasso è proprio questo : l’Impero Occidentale cadrà imploderà propio nel momento in cui perderà contatto con determinate forze legate alla libertà. E tale punto di disequilibrio si innescherà nel tradire questo principio di libertà sancito soprattutto dalle carte costituzionali inglesi ed americane.Questo è il tallone d’Achille dell’ Impero d’Occidente.

Questa relazione con la libertà è una relazione con il pensiero cosciente.
Non è quindi un caso che sia adottato un simbolo imperiale e nel contempo giovanneo come l’aquila.Qualcosa che abbia una connessione con il pensiero libero è ben presente nell’essenza spirituale di quei popoli.Ma altrettanto presente è l’eredità imperialromana
Sappiamo che l’oscuro dominio Occidentale ha dato vita ad una crescita supercapitalistica nefasta che ha contaminato fisicamente e spiritualmente, con i suoi tentacoli, tutta laTerra. Ma questa espansione disumana ha delle forze eccezionali, dovute in primis alla libertà
imprenditoriale ed economica, e porta con sé un unico lato luminoso: il rispetto della libertà individuale.

Libertà che nel caso dell’Impero d’Occidente viene riconosciuta agli anglofoni ed estesa agli europei, ai giapponesi, agli indiani, ma negata ai nemici dell’Impero.
Sappiamo anche che la prima generazione a contatto con questa forze terribili di libertà ne fu travolta: l’espressione “sesso, droga e rock and roll” venne intesa come un ciclone liberatorio, ma investí come una folgore la vita dei piú potenti esponenti di quella generazione: i nati nel primo dopoguerra, i personaggi piú rappresentativi e piú forti, divennero i Barbari della libertà

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