Re: Cinema e nuovo ordine mondiale

Inviato da  Calvero il 24/3/2010 14:56:44
Se ci riesco, non vorrei procurare interferenze al ragionamento. Ci provo :

Premetto che non sapendo l'inglese vengo buttato fuori dal discorso a piè pari, purtroppo. Perciò concedetemi degli errori in buona fede.

Siccome l'idea di rendermi utile e partecipare si è andata eclissando per la mia mancanza culturale, mi sono concentrato sugli aspetti esterni che si formano come un egregora e danno delle interessanti visioni di cui, dalla mia prospettiva, a volte vedo NON contraddizioni ma, piuttosto, concetti fuorvianti.

Mi pare [e per questa cosa dovrei comunque fare altre domande di approfondimento a Manfred e a Paxtibi], che si colga l'idea di incentrare un comune denominatore che voglia dare nome a quel Virus (passatemi il termine) che - premeditatamente - abbia mosso un indotto - metodicamente - atto a sovvertire [sulla base di una coscienza comune ingannata da un falso pacifismo] ogni, e positiva, germinazione che poteva condurre l'uomo (e in primis i giovani che hanno l'argento vivo addosso) a trovare il percorso per aprire veramente gli occhi sui mali del mondo e sui modi, in e per cui, il Sistema cominciava a inghiottire la Libertà con nuovi evoluti paradigmi Orwelliani di finissima fattura.

Detto questo, a prescindere, comunque, mi pare di osservare che le conseguenze intellettuali di queste osservazioni portino a dedurre in maniera troppo disfattista che ogni (ripeto OGNI) intenzione artistica - anche di minor rilievo - non viva e - mai - sia vissuta di vita propria.

Ovviamente con <vita propria> non intendo <indipendenti e/o scollegate> poiché comunque ogni cosa è prodotto e discendenza e/o influenzata/ispirata da qualcos'altro. Ma mi riferisco a quel <<processo alle intenzioni>> appunto per voi "falsato" che vedo essere denunciato da questo Topic.

Sono certo, io personalmente, della manipolazione nel mondo dell'arte (di ogni tipo) ma trovo smisuratamente disonesto applicare questo vostro "studio" alle implicazioni spirituali dell'individuo "UOMO" dando per scontato con una certa arroganza che, comunque, le discendenze di molti fenomeni culturali e/o artistici siano - a priori - disoneste.

Se pur concordo nel fatto che la Musica di quegli anni veniva volutamente insignita e subdolamente legittimata e fantomaticamente idolatrata quale portatrice di "rivoluzione": da persone intelligenti che siamo, non possiamo per questo affossare il valore positivissimo sullo spirito umano che molta Arte porta seco per tutti ..e di cui molta semenza, a mio vedere, sta ancora aspettando di mostrare inaspettati e rivoluzionari Frutti.

Cronologicamente; temporalmente; non possiamo ragionare ancora tanto legittimamente con il <senno di poi>

ritengo che sia, purtroppo, ancora presto - signori miei

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