Re: Zeitgeist (religione, guerra, economia, controllo globale)

Inviato da  Descartes il 24/10/2008 1:06:29
Citazione:

Pausania ha scritto:

Ho letto il manifesto politico degli autori, nel quale mi dicono - dopo una serie di frasi ad effetto che ormai leggo anche sui rotoli di carta igienica (tra l'altro le stesse boiate spacciate dal cristianissimo Blondet, ma lui invece è fascista, buuu brutto e cattivo) - mi dicono che io devo lavorare gratis per il bene della società vera e che non devo fare figli perché ciò fa male alla natura.


In realtà dal filmato io l'avevo capita un poco diversa.

Non ho dato molto peso alla parte finale "venusiana" perchè l'ho ritenuta una utopia irrealizzabile messa li più per la necessità da parte dell'autore di concludere con qualche proposta costruttiva dopo tanto criticare, che per il fatto che l'autore ci credesse realmente.

Ma il progetto che proponevano in sostanza era questo:

- la tesi di fondo è che la società attuale è basata sulla scarsità, nel senso che le aziende non investono in ciò che è sovrabbondante e su cui ci sono pochi margini, ma solo in ciò che è raro e su cui ci sono alti margini. Anzi, proprio mantenendo le risorse scarse, possono controllare la società e schiavizzare la gente che per quelle poche risorse sarà disposta a tutto.

- la tecnologia eliminerà la scarsità di risorse. Viene spiegato come già oggi sarebbe possibile costruire pannelli solari o centrali geotermiche capaci di fornire energia virtualmente illimitata. Poi questa energia illimitata si userebbe per estrarre le altre materie prime rinnovabili (o riciclabili).

- la tecnologia eliminerà la necessità di lavorare, e viene spiegato come robot, nanotecnologia, computer, etc. produrranno tutti i prodotti e si occuperanno di noi. (Quindi non una società dove si lavora gratis, ma una società in cui non si lavora affatto.)

- Tolto il limite dell'energia, delle materie prime e del lavoro, di fatto all'uomo non resterebbe nulla da fare che oziare. Il tizio si dilungava quindi a spiegare come questo tempo libero permetterà di dedicarsi alla pittura, alla scienza, etc. e la sola ricompensa sarà l'orgoglio di aver fatto belle opere, belle scoperte, etc. Non mi pare parlasse di limitare le nascite, anzi suggeriva il contrario essendoci risorse infinite, ma potrei sbagliare.

- Non essendoci denaro non ci sarebbe criminalità, e quindi non ci sarebbe più bisogno di polizia, giudici, etc. (Ovviamente il tizio dimentica di dire che la maggior parte dei crimini sono di natura sessuale, per gelosia o per conflittualità violenta, non finalizzati al furto.)

- Non essendoci più bisogno della polizia o delle leggi, non ci sarebbe più bisogno dello stato. (Non viene però spiegato come farebbero tutti quei robot a funzionare e a ripararsi da soli... li controlla skynet 2.0?)

Quindi in sostanza, è una visione molto utopistica e semplicistica, che soprattutto ha un difetto fondamentale: la fase di transizione, in cui costruire i robot, richiederebbe comunque all'uomo di lavorare, e nessuno vuole lavorare gratis. E se qualche "benefattore" li pagasse per farlo, comunque potrebbe un domani rivendicare il controllo su tali robot ed esercitare un potere sui futuri "cittadini poeti". Tipo o ius primae noctis o spengo l'interruttore segreto...

Di fatto questa utopia, come tutte le utopie anarchiche, nasconde sotto al tappeto il problema fondamentale umano, che non sono i soldi ma il potere. Anche senza soldi e senza restrizioni di risorse, l'uomo tende per natura a creare "alleanze" dietro le quinte che usano il loro potere per manipolare gli altri. Anche in una società dove basta premere un bottone per avere un jumbo jet personale autopilotato, c'è sempre qualcosa che l'uomo desidera e che nessun bottone potrà dare: le donne più belle, lo status per poter decidere come si costruiranno certe cose, etc. E quindi esercitare il potere e schiacciare con la violenza la gente sarà comunque vantaggioso anche nel mondo "venusiano".

Insomma, per quanto mi riguarda, l'addendum è apprezzabilissimo quanto Zeitgeist, tranne nel suo finale. Ma in generale non parlerei di new world order o simili, che invece usano argomenti esattamente opposti ("le risorse sono limitate, dobbiamo consumare meno le risorse abbondanti e pubbliche, fare meno figli, tassare il CO2, razionare l'acqua,...", insomma amate la terra obbedendoci e se potete suicidatevi che fate prima).

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