Re: Con la scusa dell’ Ambientalismo. Progetti di sterminio.

Inviato da  Santaruina il 31/10/2006 11:29:28
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da Progetto Gea:

UNESCO
Fu fondata il 16 novembre 1945. Si autodefinisce come un laboratorio di idee utili a stabilire accordi universali su questioni etiche emergenti.
L’organizzazione agisce anche come centro per la condivisione e diffusione di conoscenze e informazioni, aiutando gli Stati Membri a costruire le loro capacità istituzionali e umane nei campi dell’educazione, della scienza, della cultura e delle comunicazioni


UIPN "Unione Internazionale per la Protezione della Natura"
Sir Julian Huxley,(1) direttore generale dell’Unesco (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), organismo nato dall’ONU per l’educazione, la scienza e la cultura, nel 1947 organizzò la conferenza di Brunnen, conclusasi con la costituzione della Unione Provvisoria per la Protezione della Natura.
L’Unesco ecologica fu costituita il 5 ottobre 1948 a Fontainebleau con la partecipazione di rappresentanti di 24 governi, 9 organizzazioni internazionali 107 nazionali.
Ebbe il nome di UIPN "Unione Internazionale per la Protezione della Natura" con sede a Morges (Svizzera).
Sua dichiarata finalità:
"Promuovere o appoggiare azioni destinate ad assicurare il perpetuarsi della natura selvaggia e delle risorse naturali su base mondiale, non soltanto per i loro intrinseci valori culturali e scientifici, ma anche per il benessere sociale ed economico a lunga scadenza dell’umanità"


WWF
Sperando di poter fare di più, un gruppo di scienziati si riunì attorno al citato biologo Sir Julian Huxley e fondarono nel 1961 il WWF - World Wildlife Fund (Fondo Internazionale per la Vita Selvaggia), presieduto prima dal duca di Edimburgo, poi dal principe Bernardo d’Olanda. (2)
La critica che veniva loro rivolta era di agire più per salvaguardare l’interesse dei cacciatori dell’aristocrazia che quello della fauna selvatica.


UICN
A otto anni dalla propria fondazione, I’UIPN sostituì il termine protezione con quello di conservazione, mutando la propria ragione sociale in quella di: "Unione Internazionale per la Conservazione della Natura" UICN.
L’ UICN non poteva far altro che redigere risoluzioni autorevoli, destinate purtroppo a rimaner tali


CLUB DI ROMA
Nel 1972 il "Club di Roma" (fondato nel 1968 da Aurelio Peccei (3) in collaborazione con illustri scienziati, quali Adriano Buzzati Traverso), pubblicava il famoso "Rapporto sui limiti dello sviluppo" commissionato all'MIT (Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA).
Il rapporto, basato su di una simulazione al computer, fu redatto in gran parte da Donella Meadows e fu il primo studio scientifico che documentò l'insorgere della questione ambientale in termini globali:
"Nell'ipotesi che l'attuale linea di sviluppo continui inalterata nei cinque settori fondamentali (popolazione, industrializzazione, inquinamento, produzione di alimenti, consumo delle risorse naturali), l'umanità è destinata a raggiungere i limiti naturali dello sviluppo entro i prossimi cento anni".

Nei "Limiti dello sviluppo" si afferma la possibilità di giungere alla stabilità ecologica ed economica se l’equilibrio della vita sarà mantenuto e progettato in modo che ogni individuo abbia uguali opportunità di realizzare il proprio potenziale umano.
Una versione aggiornata del rapporto, dal titolo "Limits to Growth: The 30-Year Update" (Limiti dello Sviluppo: aggiornamento dopo 30 anni) è stata pubblicata il primo giugno 2004 dalla Chelsea Green Publishing Company. In questa versione, Donella Meadows, Jorgen Randers e Dennis Meadows hanno aggiornato e integrato la versione originale


PICCO DI HUBERT
L'andamento dei principali indicatori ha sinora seguito piuttosto bene quanto previsto nel "Rapporto sui limiti dello sviluppo", e l'umanità è destinata a confrontarsi nei prossimi decenni con le conseguenze del superamento dei limiti fisici del pianeta. Un esempio di ciò è dato dal picco di Hubbert
La crisi del petrolio del 1973 catalizzò l’attenzione mondiale sul problema delle fonti energetiche. L’opinione pubblica cominciò a comprendere che molte delle risorse naturali (minerali e combustibili fossili soprattutto) non erano inesauribili e che gli ecosistemi potevano saturarsi di elementi inquinanti.




CONFERENZA DI STOCCOLMA
Nel 1973 con la Conferenza di Stoccolma, si riconosce all'uomo la responsabilità di preservare l'ambiente per le generazioni presenti e future. Si afferma l’urgenza di salvaguardare le risorse naturali della Terra. Si sottolinea la necessità di sostenere la produzione di risorse vitali rinnovabili.
Alla fine del 1983 l’Organizzazione delle Nazioni Unite istituisce una commissione che si occupa del problema del soddisfacimento dei bisogni primari per una popolazione mondiale in continua crescita.
La commissione (composta da ministri, scienziati, diplomatici e legislatori), evidenzia alcune priorità:
- Esaminare le più urgenti questioni ambientali.
- Creare nuove forme di cooperazione internazionale per fronteggiare in maniera globale ogni specifico problema.
- Elevare il livello di coscienza e di educazione ambientale del personale politico-amministrativo e dei cittadini.
- Richiedere un maggiore impegno e una maggiore partecipazione attiva da parte di tutti (individui, associazioni di volontariato, industrie, istituzioni, enti e governi).


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note:
1) "La causa della sterilizzazione di certe classi di persone anormali o difettose mi sembra invincibile".Julian Huxley

2) Il Principe Bernhard von Lippe Biesterfeld d'Olanda, presidente del Bilderberg fino a quando nel 1976 diede le dimissioni per lo scandalo di una tangente da 1,1 milioni di dollari dalla Lockheed Corporation per la vendita di aerei caccia all'aviazione olandese.
Appartenente alla famiglia reale tedesca, è stato il principe consorte dei Paesi Bassi, presidente del Worldwide Fund for Nature (WWF) dalla fondazione nel 1961 fino al 1971, ex affiliato al NSDAP (tessera No. 2583009 del 1 maggio 1933) fino al suo matrimonio con la regina d'Olanda.
Secondo le rivelazioni della rivista Neewsweek del 5 Aprile 1976, le attività di spionaggio di von Lippe a favore delle unità speciali delle SS (o Schutz Staffeln) nella industria chimica IG Farbenindustrie (la stessa che fabbricò lo Zyklon-B, usato nelle camere a gas) sono documentate dalle testimonianze del Processo di Norimberga.
Alla fine della guerra, in Olanda, si dice abbia partecipato alla resistenza e alla liberazione di Amsterdam.
Nel dopoguerra assunse importanti posizioni nell'industria petrolifera, in particolare con la Royal Dutch Petroleum (Shell Oil) e nella Société Générale de Belgique.


3) “Ci siamo chiesti se tutto sommato, rispetto al maestoso fluire dell’evoluzione l’homo sapiens non rappresenti un fenomeno deviante. Se non sia un tentativo ambizioso andato male, un errore di fabbricazione che gli aggiustamenti che assicurano il rinnovarsi della vita si incaricheranno a tempo debito di eliminare o rettificare in qualche modo. ... Aurelio Peccei
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