Re: Domande sul 11/9

Inviato da  ahmbar il 25/1/2008 4:12:58
Ciaolo, se non lo hai fatto, ti consiglio ( e lo consiglio a chiunque riesca ancora a sorridere parlando di 9/11) di leggerti questo Debunkiamo i cospirazionisti di Gerald Holmgren , ovvero
Come trasformare il ciclo della frutta in religione, dove la fede e' tutto

Te ne do un antipasto

...tuttavia, dovrebbe essere
notato che una delle curiose caratteristiche
dei teorici cospirazionisti è che cambiano
senza sforzo le loro cosiddette prove
in risposta ad ogni aspetto che confutate.
Non appena un inganno è smascherato, ne
inventano semplicemente un altro per sostituirlo
e negano che il primo sia mai esistito.
Finalmente, quando hanno completato
il ciclo attraverso questa infinita e
cangiante nebbia di fantasie, allora reinventano
l'inganno originale e negano che
voi lo abbiate mai smascherato, ricominciando
allora il ciclo ancora una volta.

Questa tecnica è conosciuta come “il ciclo
della frutta” e risparmia al teorico cospirazionista
il confronto con le (il)logiche
conclusioni di una qualsiasi delle sue idee.

Secondo i professionisti del ciclo della
frutta, diciannove arabi presero il controllo
di quattro aerei sottomettendo i passeggeri
e gli equipaggi per mezzo di pistole, lame, taglierini
da imballaggi e gas ed usarono quindi i sistemi
elettronici di guida che avevano introdotto a bordo
per pilotare gli aerei sui loro obiettivi.

La sospensione di giudizio richiesta per
questa macchinazione oltraggiosa è riservata
ai più duri dei teorici cospirazionisti.

Per cominciare, tralasciano per convenienza
il fatto scomodo che non c'era alcun
arabo sugli aerei. Se ci fossero stati, si
deve speculare che riuscirono in qualche
modo a salire a bordo senza essere filmati
dalle videocamere di sicurezza e senza essere
registrati sulle liste dei passeggeri.
Ma la spinosa domanda di come si suppone
che siano saliti a bordo è davvero troppo
banale per il mondo emozionante del teorico
della cospirazione.

Con vaghi farfugliamenti su documenti d'identità falsi -
senza mai specificare quali documenti si
suppone abbiano usato, o come da questi
sia stato possibile risalire alle loro identità
reali - rapidamente escludono questo problema,
per passare al racconto emozionante
e sinistro di come alcuni dei demoni
fittizi furono perquisiti prima dell'imbarco
perché considerati sospetti.

Tuttavia, come accade inevitabilmente con
tutte le reti di menzogne, questo semplicemente
li spinge in un angolo ancor più difficile. Come
si suppone che siano saliti a bordo con tutta
quella roba se erano stati perquisiti? E se
avessero usato il gas in uno spazio limitato,
si sarebbero intossicati anche loro a
meno di aver avuto delle maschere nel
loro bagaglio.

“Mi scusi signore, perché avete un taglierino,
una pistola, un contenitore di gas,
una maschera antigas ed un'unità elettronica
di guida nel vostro bagaglio?”
“Un presente per vostra nonna? Molto
bene signore, prego.”
“Molto strano” - pensa l'ufficiale di sicurezza
- “questo è il quarto arabo senza
nome arabo che è appena salito a bordo
con una lama, una pistola o un taglierino
ed una maschera antigas... e perché quella
videocamera di sicurezza va sempre fuori
uso ogni volta che questi tipi appaiono?
Immagino che sarà uno di quei giorni...”

Porre una di queste domande basilari ad
un teorico cospirazionista è probabile
causi un salto improvviso all'affermazione
per cui sappiamo che erano a bordo perché
hanno lasciato una traccia della carta
di credito per i biglietti che avevano comprato
e le automobili che avevano affittato.

Allora, se hanno usato le carte di credito
che li hanno identificati, come si concilia
questo con l'asserzione che hanno usato
documenti falsi per salire sugli aerei?

Ma a questo punto, il ciclo della frutta è in
oscillazione totale, mentre il teorico cospirazionista
tenta di rimanere un salto avanti a questa analisi
razionale seccante e scomoda.
Dichiarerà che i passaporti dei dirottatori sono stati
trovati sulle scene degli impatti. “Eccoli là!” esultano
trionfanti, le loro facce fanatiche illuminate da quello
sguardo sconvolto di uno che ha appena ricevuto
una rivelazione di sanità discutibile

“Hmm? Dunque sono saliti a bordo con
documenti falsi ma hanno portato con sé i
passaporti veri?” Tuttavia, a questo punto
il ciclo della frutta è stato completamente
circumnavigato ed il teorico cospirazionista
esclama impaziente: “Chi ha detto
qualcosa su documenti di identità falsi?
Sappiamo in che sedili presero posto! La
loro presenza è ben documentata!” Ed allora
il ciclo intero ricomincia. “Bene, perché
non sono sulle liste dei passeggeri?”
“Teste vuote! Hanno assunto le identità di
altri passeggeri!” E via di questo passo...



Un grazie a Paxtibi per la traduzione

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